My Still Life Polaroids. Lo sguardo di dell'artista e' rivolto agli oggetti comuni di tutti i giorni. Oggetti e cose che in parte sembrano arrangiati, in parte disposti in ordine totalmente casuale.
Lo sguardo di Jelinek é rivolto agli oggetti comuni di tutti i giorni. Oggetti e cose che in parte sembrano arrangiati, in parte disposti in ordine totalmente casuale. L’artista nota quello che noi inconsciamente ignoriamo. Siamo circondati da oggetti che spesso usiamo, ma non sempre ci servono. Non li vediamo più, ma ne cogliamo comunque l’esistenza. Rivelano molto di ciò che è importante nella nostra vita. E da questo fiume d’impressioni che Sabine Jelinek coglie con la sua macchina fotografica alcuni momenti precisi.
Le nature morte che affiorano nelle sue fotografie pretendono un’assoluta attenzione dell’artista per affermarsi contro il tempo. Sabine Jelinek però immortala niente. Anzi lei non immortala lo stato delle cose ma l’effimero. Questo ci aiuta a capire perché abbia scelto questo mezzo.
Le Polaroid sono uniche e non riproducibili. Non sono una copia tra tante e nientemeno una realtà digitale rielaborata e arrangiata all’infinito. Le Polaroid non vanno oltre l’istante dello scatto. Anche la scelta delle cornici molto elaborate nelle quali presenta le sue fotografie non sono solo riconducibili alla pura scelta estetica. Le Polaroid incorniciate indicano il paradosso artistico delle nature morte. Gli oggetti quotidiani raffigurati ci sembrano preziosi e non reali. Riconosciamo nelle fotografie oggetti comuni che ci sono familiari, limoni o stoviglie per esempio. Non riconosciamo pero l’oggetto commestibile o la cosa utile. Forse le nature morte fotografate possono indicarci ancora dei banali oggetti ma oramai usiamo già lo sguardo dell’artista: Le Nature morte della Jelinek sono dei gioielli che ci servono a creare la giusta distanza tra noi e il mondo.
Brigitte Felderer
Sabine Jelinek è nata a Vienna nel 1969. Vive e lavora a Vienna e Linz.
Formazione e borse di studio
1993-99 frequenta l‘Akademie der bildenden Künste a Vienna / corso pittura & grafica e fotografia 1997-98 soggiorno di studio Erasmus presso la Hochschule der Künste a Berlino / indirizzo multimedia, 1999 diploma con lode dell‘ Akademie der Bildenden Künste a Vienna, dal 2008 assistente universitario ed incarico di insegnamento presso la Kunstuniversität Linz / corso di studio dell’arte figurativa. Dal 2001 varie borse di studio (Roma, Londra, New York e Sydney). 2008 borsa di studio statale per la fotografia.
Mostre (selezione):
2009 Der Blinde Fleck, Galerie Österreichisches Kulturforum Berlino (D), Haydn Explosiv, Schloss Esterházy, Eisenstadt (A), Natura Morte, Schmiede Erschbaum, Außervillgraten (A), SilvrettAtelier 08, Palais Liechtenstein, Feldkirch (A) – 2008 Mira hatte ein Handy und zwei Flügel, Galerie 5020, Salisburgo, Sammeln Sie sich!, Stadtgalerie Villach (A), real lives - real stories, Kunst im öffentlichen Raum, project space, Kunsthalle Vienna – 2007sexflies - rated r for the uncanny, Galerie IG Bildende Kunst, Vienna, The Sneeze, Iziko South African National Gallery, Cape Town (ZA), showroom 6, screening in Riga (LV) – 2006 Heute kein Evidenzproblem, Westlicht/Schauplatz für Fotografie, Vienna, Blick A, Blick B, Jahresausstellung, Salzburger Kunstverein, Salisburgo – 2005 The Unseen World, screening, Echo Park Film Center, L.A. (USA), Realitäten II – Gesellschaftswerte, Fotogalerie Vienna, Without Boundaries,WAM Turku City Art Museum, Turku (FIN) – 2004 Wiener Linien-Kunst und Stadtbeobachtung seit 1960, Vienna, Museum, Handlungsanweisungen, Kunst im öffentlichen Raum, Kunsthalle Vienna, Open Screening, Free filmmaker forum, Whitechapel Gallery, Londra – 2003 Dokumentation lll - Gesellschaft, Fotogalerie Vienna – 2002 Photo Wall,Kunsthalle Vienna, „…Privat!“, Charim Galerie, Vienna.
Inaugurazione 30 gennaio 2010 ore 18
Kunstraum Cafe' Mitterhofer
via Peter Paul Rainer, 4 - San Candido (BZ)
Ingresso libero