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5/2/2010

Francesco Bertele' e Anna Forlati

Galleria Vastagamma, Pordenone

A cura di Pietro Rigolo

La mostra 9 ore 54 minuti, che inaugura il 6 febbraio 2010 alle h. 15 presso la Galleria Vastagamma di Pordenone (vicolo del Molino 10), rappresenta il primo appuntamento di un progetto intitolato Working 4, a cura dell’Associazione Culturale 20 minuti, giunto quest’anno alla sua seconda edizione.

Esso consiste in una serie di quattro doppie personali, in cui due artisti sono chiamati a lavorare insieme. Quest’anno per la prima volta l’associazione ha deciso di curare direttamente una sola delle mostre, e di coinvolgere per gli altri appuntamenti dei curatori esterni: Francesca Bonetta, Eva Comuzzi, Pietro Rigolo.

Francesco Bertelé e Anna Forlati sono due artisti caratterizzati da percorsi e ricerche diversi. Questa mostra rappresenta il primo tentativo di collaborazione che si basa, piuttosto che sulla condivisione di una tecnica, su un dialogo portato avanti a tre voci insieme a Pietro Rigolo, riguardo a un nucleo di interessi comuni e realtà di cui subiscono il fascino: gli strumenti ottici, la luce naturale, le origini della fotografia e del cinema. Tramite una fitta condivisione dei propri immaginari si è giunti alla realizzazione di una mostra in cui identità diverse interagiscono con ruoli precisi. Più che lavorare insieme, quindi, andare insieme nella stessa direzione (e guardarsi attorno, attraverso bizzarri marchingegni).

Lo spazio della galleria viene interamente ridisegnato da un’installazione ambientale divisa in due parti. La prima stanza verrà trasformata in una grande camera ottica, attraverso l’oscuramento totale e la realizzazione di un foro stenopeico. In questo modo la luce esterna riempirà lo spazio della stanza, mantenendo l’opalescenza e lo spessore propri di un cielo invernale, e investendo delle sculture traslucide di carta che fungeranno da schermi. Altre piccole camere ottiche consentiranno delle viste parziali sull’altro ambiente, che rimarrà inaccessibile. In esso saranno disposti alcuni oggetti, di cui le sculture nella prima stanza rappresentano dei calchi. Delle didascalie tratte da un testo letterario accompagneranno le vedute sugli oggetti, così da creare un micro racconto; ennesima traduzione da una sfera intima all’altra, e possibile ponte per una lettura personale.

Il lavoro fa appello alla dimensione del ricordo, a cui, in modo privato e inaccessibile, sono legati gli oggetti. Allo stesso tempo, però, offre attraverso di essi la possibilità allo spettatore di costruire una propria narrativa, che si sovrappone a quella costante, e allo stesso tempo mai uguale, del cielo al tramonto.

Il meccanismo che sta alla base degli strumenti ottici, realizzati in modo artigianale, viene sempre reso palese; la magia viene svelata, fornendo così un antidoto al facile fascino per l’effetto, e focalizzando l’attenzione dello spettatore sulla propria percezione, la dimensione temporale e l’infinito gioco di associazioni possibili.

Francesco Bertelé è nato nel 1978 a Cantù (CO). Vive a Canzo. Fa l'artista.

Anna Forlati è nata nel 1980. Si è laureata in scultura alla Wimbledon School of Art di Londra ed in storia del cinema allo IUAV di Venezia. Vive e lavora a Venezia dove si occupa di arte ed illustrazione

Pietro Rigolo è nato nel 1981. Vive a Pordenone. Si è laureato in storia delle esposizioni allo IUAV di Venezia, attualmente è dottorando presso l’Università degli Studi di Siena.

Prossimi appuntamenti
27 febbraio – mostra a cura di Sara Bellinato e Mara Maioni
20 marzo – mostra a cura di Eva Comuzzi
17 aprile – mostra a cura di Francesca Bonetta
Inaugurazioni h.19; mostre visitabili il sabato e la domenica dalle 16 alle 19.30

Inaugurazione 6 febbraio ore 15

Galleria Vastagamma
via Molino 10 Pordenone
Orari: sabato e domenica dalle 16 alle 19.30
ingresso libero

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