Stefano Bonacci
Michele Ciribifera
Marino Ficola
Giuseppe Galletti
Laura Patacchia
Marco Perli
Aldo Iori
Le opere sono collocate a formare i vertici di una sorta di percorso attraverso l'idea del giardino che, lontana dalle suggestioni figurative del mondo naturale, stabilisce tensioni e rapporti inediti tra i materiali e la forma. Il giardino, al di la di una sua connotazione di arte topiaria, e' un luogo mentale all'interno del quale spesso gli artisti si sono collocati per verificare e rinnovare il rapporto tra uomo e natura. Le opere esposte sono tutte realizzate appositamente per questa mostra a cura di Aldo Iori
Il giorno 22 giugno 2002 alle ore 19,00 si inaugura l'esposizione DE MENTIS
HORTIS degli artisti Stefano BONACCI, Michele CIRIBIFERA, Marino FICOLA,
Giuseppe GALLETTI, Laura PATACCHIA, Marco PERLI.
La mostra ''DE MENTIS HORTIS'' a cura di Aldo Iori è presentata nelle sale
inferiori della Galleria Civica d'arte moderna di Spoleto dove le opere sono
collocate a formare i vertici di una sorta di percorso attraverso l'idea del
giardino che, lontana dalle suggestioni figurative del mondo naturale,
stabilisce tensioni e rapporti inediti tra i materiali e la forma.
Gli artisti sono tra i fondatori dell'Associazione per le Arti Visive
Contemporanee IRIDE di Perugia che fin dalla mostra ''Riflessi sulla natura''
presso l'Orto Botanico di Perugia nel 2000 promuove studi e manifestazioni di
arte contemporanea. Si ricordano le recenti esposizioni degli artisti Natacha
Cuadrelli, Gabriele Serio e Giacomo Tringali presso lo spazio Aletheia e la
prossima ''93(9 giorni, 9 mostre, 9 concerti)'', rassegna di arti contemporanee
a Perugia in occasione di Umbria Jazz 2002.
Le opere esposte sono tutte realizzate appositamente per questa mostra e, seppur
di varia natura e utilizzando materiali differenti, presentano la comune volontÃ
di confrontare l'idea di giardino con la propria prassi costitutiva dell'opera.
Il giardino, al di là di una sua connotazione di arte topiaria, è un luogo
mentale all'interno del quale spesso gli artisti si sono collocati per
verificare e rinnovare il rapporto tra uomo e natura. Anche in questo caso il
pensiero dell'arte si sostanzia in realizzazioni spaziali che richiamano l'idea
di recinto, di luogo protetto e meditativo, di percorso interiore, di
orientamento rispetto a una fenomenologia naturale o di intellettuale punto di
vista privilegiato. L'hortus conclusus dell'antichità si tramuta in una proposta
formale attuale che, coniugando i linguaggi contemporanei dell'arte, rende
evidenti le radici e i debiti della memoria.
Accompagna la presentazione dei lavori un testo inedito di Aldo Iori, curatore della mostra
L'esposizione è inserita nell'evento ''Giardino segreto & giardini svelati''
quarta edizione di ''Viaggiatori sulla Flaminia, manifestazione d'arte
contempranea'' (progetto di Giuliano Macchia e Franco Troiani realizzata in
collaborazione con il Comune e la galleria Civica d'arte moderna di Spoleto) che
si inaugura alle ore 10,30 del medesimo giorno e che presenta nella città di
Spoleto una serie di opere di numerosi artisti contemporanei tra i quali: Mimma
e Vettor Pisani, Carlo Lorenzetti, Piero Raspi, Adriano Di Giacomo, Piero
Dorazio, Bruno Conte, Jeffrey Isaac, Achille Perilli, Carla Accardi, Omar
Galliani, Sol LeWitt, Angelo Ferrillo, Daniel Spoerri, Paolo Valesio, Shaj-Jan,
Alessandra Bonoli, Claudio Palmieri e Naoya Takahara, Luca Costantini, Serenella
Lupparelli, Perisella Santificetur.
Biografie
Stefano BONACCI
Nasce a Perugia nel 1971 e si diploma in pittura presso
l'Accademia di belle arti di Perugia nel 1995. Nello stesso anno partecipa a
Anteprima (Corciano, 1995) rivelando una personale ricerca sui caratteri
costitutivi dell'opera. Nel 1997 frequenta il Corso Superiore di arte Visiva a
Como sotto la guida di Allan Kaprow, nel 1998 si reca presso l'Halifax School of
Integrated Arts (GB) dove collabora con Chris Sacker, e negli stessi anni
frequenta gli studi di artisti come Remo Salvadori e Renato Ranaldi. Nelle opere
più recenti appare un costante interesse per il rapporto spaziale e geometrico
delle forme determinate con materiali eterogenei la cui sollecitazione mnemonica
e tecnologica conduce alla forma finale, come nelle opere presentate a Riflessi
sulla natura (Perugia, 2000), Futurama (Prato, 2000), alla Biennale dei Giovani
Artisti del Mediterraneo (Sarajevo, 2001), a Numero Zero (Perugia 2001) e alla
recente personale presso lo spazio Aletheia (Perugia, 2002). Attualmente è
docente di Tecniche pittoriche presso l'Accademia di belle arti 'P.Vannucci'.
Vive e lavora a Perugia.
Michele CIRIBIFERA
Nasce a Perugia nel 1969 e si diploma in scultura presso
l'Accademia di belle arti di Perugia nel 1991. Negli anni seguenti frequenta gli
studi di differenti scultori tra i quali la scultrice statunitense Beverly
Pepper con la quale instaura una duratura collaborazione. Nel 1993 vince il I
premio al simposio di scultura a Quarto S.Elena (Ca) e nel 1997 espone nella
prima personale a San Sepolcro (Ar) una serie di sculture nelle quali sono
presenti le tensioni strutturali di elementi tratti direttamente dal contesto
naturale. Il rapporto tra la forma organica e l'ideazione progettuale è alla
base delle realizzazioni degli ultimi anni presentate in occasione di numerose
esposizioni come Riflessi sulla natura (Perugia, 2000), Equinozio di primavera
(Roma, 2000), Biennale d'arte contemporanea (Port'Ercole, Gr, 2001). Alcune sue
opere sono installate permanentemente presso collezioni private come la
Collezione Longo di Cassino e il Museo dei bambini di Roma. Vive e lavora a
Perugia.
Marino FICOLA
Nasce a Deruta (Pg) nel 1969 e si diploma in scultura presso
l'Accademia di belle arti di Perugia (1993) e in Computer Designer (1995).
Collabora con differenti scultori e inizia la sua autonoma attività espositiva
con la prima personale Uomini in via di estinzione (Perugia 1995) alla quale
seguono la partecipazione a collettive come Atelier (Perugia, 1996), Riflessi
sulla natura (Perugia, 2000), Biennale d'arte contemporanea (Port'Ercole, Gr,
2001), Castrum (Camerino, 2001) e le personali Novecento digerito e Il Bagno
dell'angelo presso lo spazio Aletheia (Perugia, 2001). Il suo lavoro si
caratterizza per un intenso uso espressivo della corporeità , a volte sublimato
in raffinate soluzioni formali nelle quali la tecnologia si contrappone al
primitivismo degli impulsi creativi. Nel 2001 viene prodotto il video Madre
Terra, regia di M. Agostinelli. Vive e lavora a Deruta (Pg).
Giuseppe Galletti
Nasce a Perugia nel 1960 e si diploma in scultura presso
l'Accademia di belle arti di Perugia nel 1993. Il suo lavoro fin dalle prime
esperienze espositive si caratterizza per il non classico uso di materiali
propri della scultura e per la presenza della parola e della scrittura che
spesso accompagnano la visione dell'opera. Recentemente le sue opere paiono meno
vincolate a suggestioni di tipo alchemico e filosofico e tendono maggiormente a
valorizzare, con l'elaborazione di pratiche desunte dalla tradizione della
scultura, i rapporti tra la forma e materiali, giungendo a soluzioni intense ed
inedite. Tra le esposizioni si ricordano la personale in Palazzo dei Priori
(Perugia, 1994), varie mostre presso lo spazio Aletheia (Perugia, 1999-2001), la
partecipazione a Riflessi sulla natura (Perugia, 2000) e a Numero Zero (Perugia
2001). Nel 1999 rende noto il ''Manifesto dell'arte necessaria''. Vive e lavora
a Perugia.
Laura Patacchia
Nasce a Terni nel 1974. Si diploma in pittura presso
l'Accademia di belle arti di Perugia nel 1998. Nello stesso anno partecipa a
Scena InPossibile nell'ambito di Volterrateatro98 con un'opera nella quale è
presente la volontà di rendere evidenti i rapporti tensionali che si producono
tra gli elementi propri del luogo, porte, corde di scena, e lo spazio nel quale
vengono installati. In seguito sviluppa questa via eliminando ogni artificio
superfluo e legando maggiormente il lavoro a un'esperienza personale.. E' il
caso di lavori che segnano la presenza del corpo su elementi di arredo
quotidiano o si modellano direttamente sulle fattezze e proporzioni della
persona. Questo risulta evidente nelle opere presentate a Riflessi sulla natura
(Perugia, 2000) a Carthusia (Pontignano, Siena, 2001), alla Biennale dei
Giovani Artisti del Mediterraneo (Sarajevo, 2001) e a Numero Zero (Perugia
2001). Vive e lavora a Perugia.
Marco Gabriel PERLI
Nasce a Caracas (Venezuela) nel 1970. Nel 1994 si diploma
in scultura presso l'Accademia di belle arti di Perugia e in seguitp lavora in
ambito cinematografico e teatrale in Italia e Stati Uniti e svolge assistentato
presso alcuni artisti, tra i quali attualmente lo scultore italoiraniano Bizhan
Bassiri. Fin dalle prime due personali (Cetona, Si, 1994 e Roma, 1996) le sue
opere si caratterizzano per l'uso di materiali metallici e lignei tratti dalla
memoria agreste e popolare. Negli anni più recenti la forma scultorea si
arricchisce di simbologie alchemiche e concezioni cosmogoniche del tempo e del
movimento. Partecipa alla XIX Triennale d'arte sacra (Celano, Aq, 1997), a Museo
Laboratorio La Sapienza (S. Casciano dei Bagni, Gr, 2000) e alla Biennale d'arte
contemporanea (Port'Ercole, Gr, 2001). Vive e lavora a Cetona (Si).
Aldo IORI
Nasce a Crema (Cr) nel 1954. Conduce studi di architettura e storia
dell'arte antica e contemporanea. Interessato ai rapporti spaziali dell'opera e
tra questa e il luogo, cura numerosi allestimenti di mostre e rassegne, tra cui
la mostra di Nuvolo (Perugia e Città di Castello, 1993) e ''Forma Urbis'' (a
cura di B. Corà ), XXIII edizione della Biennale di Gubbio del 1996. Si
interessa all'opera di numerosi artisti, come curatore di mostre personali e
collettive o con testi scientifici sul loro lavoro. Dal 1986 al 1992 è, con
Bruno Corà e alcuni artisti, attivo membro di ''Opera, associazione per le arti
visive'' a Perugia. Collabora con il Centro per l'arte contemporanea 'Luigi
Pecci' di Prato e nel 1998-99 è membro della commissione per le arti visive del
comune di Perugia per cui cura nella Loggia dei Lanari l'esposizione dei lavori
di Beuys e le mostre di Nuvolo, Agapito Miniucchi e Dadamaino. Nel 1997 cura a
Spoleto presso la chiesa di San Carlo la mostra EeCcOo degli artisti Aldo Grazzi
e Tiziano Campi e recentemente la mostra Numero Zero (Perugia 2001) di
diciannove artisti umbri. Dal 1983 è docente assistente di storia dell'arte
presso l'Accademia 'Pietro Vannucci' di Perugia per la quale è stato curatore di
varie iniziative artistiche e progetti europei. Vive e lavora a Perugia e Roma.
Inaugurazione: sabato 22 giugno 2002, ore 19,00
Galleria Civica d'Arte Moderna, Palazzo Collicola Spoleto (PG)
Fino al 31 agosto 2002
Informazioni: 0743 46434, 339 4319977