Eyes to touch hands to see. Un'installazione che copre l'intero spazio della galleria
Eyes to touch hands to see. La mostra si articola in una installazione che copre l'intero spazio della galleria con centinaia di ''santini'' di divinita' femminili dell'Oriente e dell'Occidente, sottoposte a un processo di desacralizzazione. ''Rotoli di preghiera'' buddisti con immagini femminili sono srotolati con l'intento di compiere un piccolo gesto sacrale; una sacralita' non trascendente ma che trasfigura e illumina un breve momento di vita riconsegnandolo al senso profondo dell'esistenza, come esperienza senza dicotomie separazioni in una visione che unisce Oriente e Occidente, femminile e maschile.