La selezione comprende molti dei dipinti esposti da Pirandello nelle due Quadriennali, uno dei quali, I ranocchi, mai piu' presentato al pubblico dopo il 1939. Ad essi se ne aggiungono altri che appartengono agli stessi anni. La mostra, oltre a riproporre al pubblico romano uno dei maggiori pittori italiani del XX secolo, intende onorare la memoria di Claudia Gian Ferrari, che di Pirandello aveva curato il catalogo ragionato dei dipinti. Il volume, edito nel 2009 da Electa, sara' presentato nel corso della mostra.
a cura di Claudia Gian Ferrari
Il 17 marzo inaugura alla Galleria nazionale d’arte moderna la mostra Fausto Pirandello alle Quadriennali del 1935 e del 1939. E’ stata l’ultima impresa di Claudia Gian Ferrari, che, pochi giorni prima della sua scomparsa, così aveva motivato la scelta di incentrare il percorso espositivo sulle due sale personali presentate dall’artista nella seconda e terza edizione della grande rassegna romana: “Sempre più mi rendevo conto che quell’insieme costituiva il nodo centrale della sua pienezza creativa”.
La selezione comprende molti dei dipinti esposti da Pirandello in quelle due occasioni, uno dei quali, I ranocchi, mai più presentato al pubblico dopo la Quadriennale del 1939.
Ad essi se ne aggiungono altri che appartengono agli stessi anni e che Claudia Gian Ferrari aveva scelto, “senza tuttavia esagerare nel numero, ma tenendolo contenuto in un percorso denso”, per documentare con maggior ampiezza quel momento straordinario della carriera dell’artista. Spicca fra questi, l’unico ritratto del padre, Luigi Pirandello, che con l’occasione l’avvocato Pierluigi Pirandello ha generosamente deciso di donare alla Galleria nazionale d’arte moderna. Nel catalogo, edito da Electa, figurano contributi di Claudia Gian Ferrari, Maria Vittoria Marini Clarelli, Flavia Matitti e Elisa Camesasca.
La mostra, organizzata in collaborazione con la Quadriennale di Roma, oltre a riproporre al pubblico romano uno dei maggiori pittori italiani del XX secolo, intende onorare la memoria di Claudia Gian Ferrari, che di Pirandello aveva curato il catalogo ragionato dei dipinti. Il volume, edito nel 2009 da Electa, sarà presentato nel corso della mostra.
Biografia
Calogero Fausto Pirandello, nasce a Roma il 17 giugno 1899. Si indirizza definitivamente alla pittura nel 1922, iscrivendosi alla Scuola d'arte agli Orti Sallustiani di Felice Carena, Attilio Selva e Orazio Amato. Suoi compagni di corso sono Giuseppe Capogrossi, Emanuele Cavalli e Onofrio Martinelli. In questo periodo da Roma si sposta sovente ad Anticoli Corrado, luogo di ritrovo di molti artisti, dove incontra la modella Pompilia D’Aprile, sua futura moglie, e dove nel 1924 conosce Arturo Martini.
Al 1925 risale la prima partecipazione pubblica di Fausto che espone un dipinto alla Terza Biennale Romana, mentre nel 1926 partecipa per la prima volta alla Biennale di Venezia.All’inizio del 1928 parte con Pompilia per Parigi dove frequenta il gruppo degli artisti italiani composto da Tozzi, Severini, Campigli, de Pisis, De Chirico, Savinio, Paresce, Magnelli, Martinelli, Di Cocco, Capogrossi e Cavalli, e dove, nel 1929, tiene la sua prima mostra personale presso la Galerie Vildrac.
Nel 1930 si trasferisce a Roma, dove risiederà in maniera definitiva. L' anno successivo terrà negli spazi della Galleria di Roma la sua prima mostra personale in Italia. Molto amico di Roberto Melli, si avvicina al gruppo dei tonalisti romani che anima dal 1935 in poi la Galleria della Cometa.
In questi anni Pirandello prende parte alle principali rassegne d’arte italiane e internazionali, quali la Biennale di Venezia, la Quadriennale d’Arte Nazionale di Roma, le Mostre del Sindacato Fascista Belle Arti, l’Exhibition of Contemporary Italian Painting al Museum of the Legion of Honour di San Francisco, l’International Exhibition of Paintings del Carnegie Institute di Pittsburgh e a molte altre.
Nell’estate del 1943, a causa del conflitto, Pirandello si trasferisce con la famiglia ad Anticoli Corrado. Tra gennaio e luglio dell’anno successivo rientra a Roma dove viene ospitato, grazie a un permesso speciale, a Villa Medici.Al secondo dopoguerra risale la conoscenza di Lionello Venturi, tornato dall’esilio, e la frequentazione con Emilio Villa.
La fervida attività espositiva di Pirandello continuerà negli anni, con il conseguimento di importanti premi e riconoscimenti, sia in mostre personali che in collettive nelle maggiori gallerie d’arte italiane, tra cui la Galleria del Secolo di Roma e la Galleria Gian Ferrari di Milano. Numerosi scritti e saggi di Pirandello sono pubblicati nel corso della sua carriera su riviste autorevoli quali “La Fiera Letteraria”, "Quadrivio" e “L’Europa Letteraria”.
Muore a Roma il 30 novembre 1975.
Catalogo Electa
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Electa
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Conferenza stampa: mercoledì 17 ore 12.00
Intervengono
Maria Vittoria Marini Clarelli, soprintendente della Galleria nazionale d'arte moderna
Gino Agnese, presidente Fondazione La Quadriennale di Roma
Avv. Pierluigi Pirandello
Inaugurazione: mercoledì 17 marzo ore 18.00
Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea
Viale delle Belle Arti 131, Roma
Ingresso per disabili: via Gramsci 73
Orari di apertura martedì - domenica dalle 8.30 alle 19.30
(la biglietteria chiude alle 18.45)
Chiusura il lunedì
Biglietti Intero 10 euro, ridotto 8 euro
Ridotto per i cittadini UE fra i 18 e 25 anni
Gratuità per i cittadini UE sotto i 18 e over 65 anni
Ai visitatori di Stati non facenti parte dell’UE si applicano le disposizioni sull’ingresso gratuito a condizione di reciprocità
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