Disciplinare di gara

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Indice :

1 Le fasi del progetto

2 Intervista all'Assessore e Vicepresidente della Provincia Christian Tommasini

3 Disciplinare di gara

4 Progetto didattico

5 Intervista ad Antonio Lampis

6 Comunicato del convegno del 20 gennaio 2012

7 Il progetto “Walther.2” vince il concorso Casanova


DISCIPLINARE DI GARA

per l'espletamento del "Concorso di idee per un Parco d'Arte nel quartiere Casanova di Bolzano"
Codice cig:Z34010D864 Codice cup: E49C11000100003

PREMESSA
Articolare un progetto di Arte Pubblica significa negoziarne il significato all’interno di una comunità che in un propositivo dialogo socratico prende coscienza assieme all’artista dei tratti caratterizzanti e dei possibili feedback, all’interno di un processo dialettico aperto e dinamico.
Una delle caratteristiche principali dell’Arte Pubblica è quella di avere luogo all’interno di spazi non deputati all’arte trasformandoli o dialogando con essi, questa modalità espressiva incide in modo particolare sul contesto in cui si colloca. Il concetto di luogo è difficile da posizionare, tuttavia una definizione risulta essere particolarmente appropriata ed è quella del geografo Yi Fu Tuan che nel 1976 sostiene che: “Quando lo spazio ci sembra familiare significa che è diventato un luogo”.
I progetti di Arte Pubblica diventano quindi dei processi di trasformazioni di posti anonimi in luoghi. Diverse sono le modalità possibili. Una delle accezioni più diffuse e comunemente accettate dell’arte pubblica, particolarmente adatta a questo progetto, è quella di opera d’arte site specific permanenti, ossia di un intervento artistico realizzato in accordo con le istituzioni o promosso dalle istituzioni stesse.
Questo tipo di lavori artistici, realizzati in spazi non deputati, diventa prima di dominio pubblico e solo in un secondo tempo si sottopone al giudizio degli addetti ai lavori, ribaltando le dinamiche di fruizione “canoniche”, che prevedono per ogni evento artistico, prima di tutto, una legittimazione culturale, data sia dallo spazio fisico del museo o della galleria, sia dallo spazio sociale creato dal vernissage, che si pone come momento di relazione e di scambio esclusivo tra gli addetti ai lavori. Infine in un secondo tempo è contemplata la fruizione del pubblico “generico”.
Nel corso degli anni, le operazioni di Arte pubblica hanno acquisito uno spessore ed una complessità sempre maggiori, rendendo necessario l’impegno nei confronti della compagine sociale. L’artista diviene così spesso la voce delle culture locali e anche di quelle marginali, gli artisti Siah Armajani e Mischa Kuball si esprimono così in proposito:
Public art has social functions. It has moved from large scale, site specific art into work with social content. Its language is an hybrid of the social sciences, art, architecture and city planning (Matzner et. al., 2001, pp. 107).
Public art must go beyond the personal gesture of the artist, must trascend pure subjectivity and respond to the urban, social and political structure that define a given place (Matzner et. al., 2001, pp. 461).
La dimensione pubblica interessante di questo tipo di lavoro è situata soprattutto nella fase di realizzazione, in cui ci si pone il problema di creare un progetto partecipato ad hoc per il luogo, il tempo e le condizioni, condivisibile solo in parte con un pubblico futuro. Ciò rende tuttavia il progetto particolarmente incisivo per la comunità che abita nell’area prescelta.
Le diverse accezioni di Arte Pubblica che sono state proposte in questa istanza mostrano che la posta in gioco è sempre più la relazione fra sé e gli altri. Il fare artistico tende a fondare un nuovo umanesimo che si misura con altre discipline (sociologia, architettura, antropologia, psicologia, urbanistica) senza tentare di emularle o sostituirle, ma integrandole in modo propositivo all’interno del progetto artistico.

Si richiede pertanto un progetto che non si limiti a creare un “arredo urbano”, ma l’ipotesi di un progetto che porti alla realizzazione di un parco d’artista che divenga catalizzatore di un progetto dialettico in divenire che mantenga viva la percezione dell’intervento artistico, sensibilizzando l’attenzione degli abitanti e le loro necessità. Il parco dovrebbe così diventare un luogo osmotico che unisce le diverse compagini cittadine e renda il quartiere “Casanova” un polo di attrazione ed un luogo di appartenenza all’interno del quale gli abitanti possano trovare occasioni di svago, di incontro e anche di iniziative personali.

ART. 1 ENTE BANDITORE, PATROCINI, ORGANIZZAZIONE DEL CONCORSO
Il concorso è bandito ed organizzato da: IPES – Istituto per l’Edilizia Sociale della Provincia Autonoma di Bolzano. L’Ente proprietario dell’area in oggetto è il Comune di Bolzano. I lavori d’esecuzione saranno sotto la sorveglianza dell’IPES.
Il Concorso è patrocinato dalla Provincia Autonoma di Bolzano. Segreteria del Concorso: IPES - Istituto per l’Edilizia Sociale della Provincia Autonoma di Bolzano, via Orazio 14, 39100 Bolzano, Tel. 0471/906748, Fax. 0471/906799, richieste e comunicazioni tramite il sito www.bandi-altoadige.it.

ART. 2 RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Ai sensi dell’art. 10 del D.Lgs. n. 163/2006 e ss.mm.ii. e del D.P.R. n. 207/2010 e ss.mm.ii., il Responsabile del procedimento è il Direttore della Ripartizione dei Servizi Tecnici, arch. ing. Bruno Gotter.

ART. 3 OGGETTO DEL CONCORSO
Concorso d’arte pubblica per la progettazione di un’area/parco nel nuovo quartiere Casanova di Bolzano ai sensi dell'art. 17 della LP 6/1998. Si tratta di un nuovo insediamento urbano, basato su un impianto urbanistico con otto corti residenziali in cui sono previsti 941 alloggi per circa 3.500 persone e una corte con funzione mista (residenziale, commerciale, terziario e pubblico) posta al centro del quartiere. Casanova si sviluppa a margine e completamento della Circoscrizione Don Bosco, di cui pur rinnovando le tipologie abitative, mantiene la caratterizzazione residenziale con una presenza rilevante di edilizia popolare e agevolata. L’insediamento prevede una sistemazione a verde pubblico il cui piano di progetto è stato modificato per consentire la realizzazione dell’area/parco in concorso (vedi documentazione posta in visione).

ART. 4 TEMA E FINALITÀ DEL CONCORSO
Il tema progettuale consiste nella realizzazione di un’area/parco nel nuovo quartiere Casanova a Bolzano. Il costo complessivo dell’intervento artistico e della sistemazione complessiva dell’area (realizzazione e messa in opera) non dovrà superare Euro 110.000,00 (centodiecimila) Euro, Iva esclusa.

ART. 5 ESIGENZE E FINALITÀ DELL’ENTE BANDITORE
Il concorrente dovrà tenere conto della specificità del luogo, della caratterizzazione sociale e dell’esigenza della realizzazione di un’opera di alto livello culturale proponibile alla quotidianità vissuta dagli abitanti e all’interesse complessivo della città. L’installazione artistica pertanto dovrà essere in grado di interpretare i bisogni specifici dei cittadini del nuovo quartiere Casanova e al contempo definirsi come proposta culturale complessiva.

ART. 6 PROCEDURA E TIPOLOGIA DEL CONCORSO
Il Concorso è di Idee, ai sensi dell’art. 108 del D.Lgs. 163/2006 e ss.mm.ii., articolato in un unico grado, espletato in forma anonima, secondo quanto previsto dalla disciplina delle opere pubbliche, finalizzato all’acquisizione di un progetto con un grado di approfondimento di livello preliminare, coerente con il tema progettuale descritto dal presente disciplinare.
L’ente banditore si riserva la possibilità di affidare direttamente al concorrente vincitore, se in possesso dei requisiti di legge e di quelli tecnico organizzativi ed economico finanziari prescritti dal D.P.R. n. 207/2010 e ss.mm.ii., la progettazione definitiva e la progettazione esecutiva. Il relativo compenso è stabilito dal presente disciplinare.
Qualora il concorrente vincitore, ai fini dell’affidamento dell’incarico della progettazione, non sia in possesso dei requisiti tecnico organizzativi e finanziari richiesti per legge, potrà associarsi nelle forme del raggruppamento temporaneo e/o integrare il gruppo di progettazione, nelle forme stabilite dalla legge, per l’acquisizione dei necessari requisiti richiesti dalla normativa vigente.

ART. 7 NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Le norme di riferimento per la procedura concorsuale sono quelle contenute e menzionate nel presente disciplinare e nei suoi allegati, nonché il D.Lgs 163/2006 e ss.mm.ii., il D.P.R. 207/2010 e ss.mm.ii. e la L.P. 6/1998.

ART. 8 REQUISITI DI PARTECIPAZIONE, RAGGRUPPAMENTI, CONSULENZE E COLLABORAZIONI
Il concorso è aperto ai soggetti di cui all’art. 90, comma 1, lett. d), e), f), g) e h) del D.Lgs. n. 163/2006 e ss.mm.ii., in possesso dei requisiti di cui all’art. 38 del decreto medesimo e del D.P.R. n. 207/2010 e ss.mm.ii. ed alle persone fisiche. Nel caso di più partecipanti riuniti in gruppo questi devono provvedere a nominare un capogruppo che fungerà da interlocutore esclusivo nei confronti dei soggetti banditori. Il gruppo partecipa come unico soggetto concorrente. Non è ammesso che una stessa persona compaia in più gruppi, qualsiasi sia la sua qualifica; a tutti i componenti del gruppo sono riconosciuti, a parità di titoli e diritti, la paternità delle proposte. Il concorrente singolo o i concorrenti in gruppo potranno avvalersi di consulenti e collaboratori; questi ultimi non dovranno trovarsi nelle condizioni d’incompatibilità espresse nel capo successivo. I loro compiti ed attribuzioni dovranno essere definiti all'interno del gruppo concorrente senza che ciò possa riguardare il rapporto del gruppo stesso con l’Ente banditore.
Di ciascun membro del gruppo dovrà essere dichiarata la qualifica e la natura della consulenza e collaborazione. E’ fatto divieto assoluto a tutti i concorrenti di divulgare, pubblicare o fare pubblicare i progetti o loro parti prima che vengano resi noti gli esiti della Commissione Giudicatrice.

ART. 9 INCOMPATIBILITÀ E CAUSE D’ESCLUSIONE
È fatto divieto di partecipare: • ai componenti effettivi o supplenti della Commissione Giudicatrice, ai loro coniugi, parenti e affini fino al terzo grado compreso e chiunque abbia con detti componenti un rapporto continuativo e notorio di lavoro o collaborazione; • ai dipendenti dell’Ente banditore; • a chi ha in corso qualsiasi rapporto notorio di lavoro, o collaborazione continuativa con lo stesso collegato all’opera oggetto della presente gara; • a coloro che hanno partecipato alla promozione ed organizzazione, alla stesura del bando, alla nomina dei componenti della Commissione.

ART. 10 DOCUMENTAZIONE FORNITA AI CONCORRENTI, PUBBLICITÀ E DIFFUSIONE DEL BANDO
Il concorso di idee viene pubblicato per via telematica sul portale della Provincia Autonoma di Bolzano www.bandi-altoadige.it. Tutti i seguenti documenti, necessari al fine della partecipazione al concorso, sono scaricabili dal sito Internet dell’IpES www.ipes.bz.it.
1. disciplinare di gara,
2. dichiarazione di partecipazione,
3. planimetria,
4. foto dell’area d’intervento in formato jpg,
5. Un CD o DVD che contenga tutto il materiale in formato digitale e una presentazione in Power Point dell’ipotesi progettuale. Sono ammessi file grafici solo in formato .tiff o jpg, con risoluzione minima di stampa di 200 dpi e dimensioni pari a quelle reali di stampa. Non saranno ammessi in alcun modo file compressi tipo .zip. Il CD o DVD dovrà essere conforme al format ISO 9660 o comunque eseguibile in ambienti PC.
Nei disegni deve essere usato il sistema metrico decimale e questi devono riportare un riferimento metrico grafico, in modo da consentire anche pubblicazioni in formato ridotto. Elaborati ulteriori o diversi non saranno presi in considerazione.
I rispettivi progetti dovranno, a pena d’esclusione dalla gara, pervenire all’Istituto per l’Edilizia Sociale entro e non oltre le ore 12:00 del giorno indicato nel bando.

ART. 11 WORKSHOP, SOPRALLUOGO, QUESITI
Sarà organizzato nella giornata del 25.08.2011 ore 11:00 presso l’area oggetto del concorso (via Nicoló Rasmo 82, 39100 Bolzano) un incontro pubblico con i partecipanti, nel quale saranno approfondite le tematiche oggetto del concorso. A tale incontro di lavoro non sarà obbligatorio presenziare per partecipare, ma ciò viene fortemente consigliato per comprendere le problematiche da interpretare.

ART. 12 DOCUMENTAZIONE RICHIESTA AI FINI DELLA PARTECIPAZIONE
Sono richiesti i seguenti documenti: 1. Dichiarazione di partecipazione (allegato 1), predisposta dalla stazione appaltante e scaricabile dal sito internet dell’IpES www.ipes.bz.it, compilata in ogni sua parte e sottoscritta dal concorrente con espressa accettazione del disciplinare di gara. In caso di raggruppamento temporaneo di persone ogni partecipante al raggruppamento dovrà compilare la dichiarazione di partecipazione. Inoltre devono presentare una scrittura privata nella quale dichiarano di volersi riunire per partecipare alla presente gara, nominando uno dei partecipanti come capogruppo. 2. Copia di carta d’identità valida di ogni partecipante. 3. Una relazione illustrativa, di una sola pagina formato DIN A3, contenente la descrizione sintetica della proposta, in non più di 5000 battute. 4. Quattro tavole grafiche, formato DIN A3, montate su supporto rigido e leggero, spessore al massimo 1cm, dotate di gancini sul retro. Le tavole conterranno: “concept" dell’idea progettuale; una planimetria, planimetrie ambientali, viste tridimensionali, fotomontaggi, foto di plastici e modelli, particolari a scala libera.

ART. 13 MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE E DI CONSEGNA DELLA DOCUMENTAZIONE
La partecipazione al concorso è gratuita. La lingua da usare nella predisposizione della documentazione dovrà essere l’italiano o il tedesco. La consegna dei plichi contenenti la proposta progettuale e la documentazione amministrativa costituisce iscrizione al concorso. I plichi, debitamente chiusi in modo che si confermi l'autenticità della chiusura originaria proveniente dal mittente, dovranno pervenire con qualsiasi mezzo, a pena di esclusione, entro le ore 12.00 della data indicata nel bando al seguente indirizzo: IPES – Istituto per l’Edilizia Sociale della Provincia Autonoma di Bolzano - VIA ORAZIO 14 – 39100 BOLZANO – UFFICIO PROTOCOLLO. Il recapito del plico è ad esclusivo rischio del mittente; non saranno ammessi alla gara i concorrenti i cui plichi pervengano oltre il termine fissato per la ricezione degli stessi anche qualora la loro mancata o tardiva consegna sia dovuta a causa di forza maggiore, caso fortuito o fatto imputabile a terzi. Il plico, a pena di esclusione, deve: - riportare all’esterno l’indirizzo dell’Ente Banditore e la seguente dicitura “CONCORSO DI IDEE PER LA REALIZZAZIONE DI UN PARCO D’ARTE NEL QUARTIERE CASANOVA“; - essere debitamente chiuso in modo che si confermi l'autenticità della chiusura originaria proveniente dal mittente; - contenere due buste, ciascuna debitamente chiusa in modo che si confermi l'autenticità della chiusura originaria proveniente dal mittente, contraddistinte dalla seguente dicitura: Busta A – Proposta progettuale (4 tavole grafiche, relazione, cd/dvd) Busta B – Documentazione amministrativa (dichiarazione/i di partecipazione, copia/e carta/e d’identità) In nessun caso i concorrenti potranno violare il carattere anonimo della fase concorsuale apponendo sul plico, sulle buste e su tutti i documenti della “Busta A” simboli, segni o altri elementi identificativi, pena l’esclusione.

ART. 14 BUSTA –A- Proposta progettuale
Il concorrente deve presentare ed includere nella “Busta A” l’idea progettuale da illustrare attraverso i seguenti elaborati meglio descritti nell’art. 12 del presente disciplinare, che non dovranno, a pena d’esclusione dalla gara, contenere alcun segno o elemento identificativo: – Relazione illustrativa in una sola pagina formato DIN A3, contenente la descrizione sintetica della proposta, in non più di 5000 battute;
– Quattro tavole grafiche in formato DIN A3 montate su supporto rigido e leggero, contenenti: “concept" dell’idea progettuale; una planimetria, planimetrie ambientali, viste tridimensionali, fotomontaggi, foto di plastici e modelli, particolari a scala libera.
- Un CD o DVD che contenga tutto il materiale in formato digitale e una presentazione in Power Point dell’ipotesi progettuale.

ART. 15 BUSTA –B- Documentazione amministrativa
Il concorrente deve presentare ed includere nella Busta B, a pena di esclusione: - Dichiarazione di partecipazione, (allegato 1) predisposta dalla stazione appaltante e scaricabile dal sito internet dell’IpES www.ipes.bz.it, compilata in ogni sua parte e sottoscritta dal concorrente con espressa accettazione del disciplinare di gara. In caso di raggruppamento temporaneo di persone ogni partecipante al raggruppamento dovrà compilare la dichiarazione di partecipazione. Inoltre devono presentare una scrittura privata nella quale dichiarano di volersi riunire per partecipare alla presente gara, nominando uno dei partecipanti come capogruppo.
Nel caso di liberi professionisti in studio associato la domanda deve essere sottoscritta da tutti i professionisti associati. Nel caso di società di professionisti, società di ingegneria o consorzi stabili la domanda deve essere sottoscritta dal legale rappresentante. Nel caso di raggruppamenti temporanei non ancora formalmente costituiti, la domanda deve essere redatta e sottoscritta da tutti i componenti il raggruppamento, mentre quando il raggruppamento sia già costituito la domanda deve essere sottoscritta dal solo componente designato quale capogruppo.

ART. 16 CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLE PROPOSTE
• Valore artistico/concettuale, originalità, innovatività dell’opera • Rispondenza ed attinenza alle esigenze dell’Ente banditore • Fattibilità tecnica ed economica anche in relazione alla sua gestione • Capacità di sviluppare un rapporto con il contesto specifico

ART. 17 PROCEDURA DI AMMISSIONE E VALUTAZIONE
max. 40 punti max. 20 punti max. 20 punti max. 20 punti
L’apertura dei plichi pervenuti, la verifica della presenza al loro interno della “Busta A - Proposta progettuale” e della “Busta B - Documentazione amministrativa”, nonché l’accertamento della conformità del plico e delle buste alle prescrizioni del presente disciplinare saranno effettuate dal Responsabile del Procedimento o da un suo delegato in seduta pubblica il giorno e l’ora indicato nel bando presso la sede dell’Istituto per l’Edilizia Sociale della Provincia di Bolzano in via Orazio 14, 39100 Bolzano.
Il Responsabile del Procedimento o un suo delegato apporrà sui plichi una propria numerazione di corrispondenza che sarà ripetuta su ciascuna busta interna. Le buste contraddistinte dalla dicitura “Busta A - Proposta progettuale” saranno custodite a cura del Responsabile del procedimento in modo tale da conservarne la segretezza sino alla loro consegna alla Commissione Giudicatrice.
Le buste contraddistinte dalla dicitura “Busta B – Documentazione amministrativa” saranno custodite a cura del Responsabile del procedimento fino al termine dei lavori della Commissione Giudicatrice ed aperte solamente a graduatoria stilata da quest’ultima. La Commissione Giudicatrice procederà a esaminare e valutare il contenuto delle buste contraddistinte dalla dicitura “Busta A – Proposta progettuale” in una o più sedute riservate, delle quali sarà redatto apposito verbale.
I verbali delle riunioni della Commissione Giudicatrice conterranno una breve illustrazione sulla metodologia seguita e sull’iter dei lavori di valutazione oltre all’elenco dei progetti selezionati accompagnato dalle relative motivazioni. Le decisioni saranno assunte a maggioranza semplice.
La Commissione Giudicatrice selezionerà il progetto vincitore e formerà una graduatoria dei primi dieci progetti. La decisione della Commissione Giudicatrice è vincolante per l’ente banditore. Sarà onere dell’ente banditore provvedere a comunicare a tutti i partecipanti l’esito del concorso e ad adempiere agli obblighi di pubblicità previsti dall’art. 20 del presente disciplinare.

ART. 18 COMPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE
La Commissione è composta da 7 componenti: Marion Piffer Damiani Letizia Ragaglia Roberto Pinto
Emanuela Dececco Marco Scotini Pierluigi Sacco Alexandra Pan Segretaria incaricata della stesura dei verbali della/e sedute, senza diritto di voto, è la dott.ssa Laura Kob.
Le riunioni sono valide alla presenza di almeno 5 commissari. Le decisioni della Commissione sono prese a maggioranza semplice e sono insindacabili. L’Ente banditore si riserva la facoltá di sostituire uno o piú membri della Commissione giudicatrice con membri supplenti di comprovata autorevolezza, senza darne comunicazione.

ART. 19 ESITO DEL CONCORSO e PREMI
Il concorso si concluderà con la graduatoria stilata dalla Commissione Giudicatrice e l’assegnazione dei premi. Al vincitore sarà assegnato un premio di 5.000 € (cinquemila). Qualora in capo al soggetto vincitore si ritenessero sussistenti i requisiti tecnico-organizzativi ed economico-finanziari previsti dalle disposizioni di legge in materia, la stazione appaltante si riserva la facoltà di assegnargli l’incarico di progettazione definitiva ed esecutiva per la realizzazione dell’opera per un importo complessivo di 15.000 € (quindicimila), dal quale verrà detratta la somma del premio. Si ribadisce il fatto che l’importo massimo disponibile per la realizzazione del progetto vincitore è di 110.000,00 € (centodiecimila); il progetto esecutivo dovrà essere approvato dalla Commissione Tecnica dell’IPES.
Al secondo e terzo classificato verrà attribuito un premio di 2.500 € (duemilacinquecento). Agli altri sette della graduatoria verrà assegnato un importo di 1.000 € (mille) a titolo di rimborso spese. Le proposte progettuali premiate sono acquisite in proprietà dall’Ente banditore, il quale può decidere d’attuarne in tutto o in parte, e nei tempi dallo stesso stabilito, anche in contesti diversi da quello previsto in concorso.

ART. 20 PUBBLICAZIONE ED ESPOSIZIONE DEI PROGETTI
L’Ente banditore provvederà a rendere pubbliche le proposte premiate nei modi appropriati. In qualsiasi caso è a discrezione dell’Ente banditore la selezione delle proposte e delle immagini, fatta sempre salva la proprietà intellettuale dell’autore e la sua identità. E’ riservata infine all’Ente banditore a suo insindacabile giudizio la facoltà di non pubblicare singoli progetti che dovessero in qualche modo recare offesa a persone o cose e/o alla morale.

ART. 21 RESTITUZIONE DEI PROGETTI
A conclusione della presentazione e comunque non oltre un periodo di divulgazione pari a 30 (trenta) giorni tutte le proposte premiate s’intendono definitivamente acquisite dall’Ente banditore; le restanti potranno essere ritirate a cura e a carico dei concorrenti presso la segreteria del concorso. Trascorso inutilmente detto termine gli elaborati si considereranno definitivamente acquisiti dall’Ente banditore.

ART. 22 OBBLIGHI DEI CONCORRENTI
La partecipazione al concorso comporta la contestuale ed incondizionata accettazione di tutte le norme contenute nel presente disciplinare di gara. Non sono ammessi ricorsi alle deliberazioni della Commissione Giudicatrice. E’ fatto divieto ai concorrenti di rendere pubblici i progetti, anche parzialmente, prima della pubblicazione degli esiti di gara.
Per tutto quanto non espressamente regolato dal presente disciplinare si fa riferimento ai disposti legislativi e regolamentari vigenti.

ART.23 PROPRIETÀ DEI PROGETTI/DIRITTI DI PUBBLICAZIONE E DI ESPOSIZIONE
L’idea premiata è acquisita in proprietà dall’Ente Banditore e, previa eventuale definizione di aspetti tecnici, sarà adottata per il progetto definitivo-esecutivo del parco, che verrà realizzata sotto la direzione lavori dell’Ente banditore. I soggetti banditori ed organizzatori si riservano comunque la facoltà di utilizzare le immagini e le informazioni contenute nel CD/ROM allegato alla proposta di tutti i concorrenti a scopo promozionale ed ogni altra iniziativa di divulgazione e di commento (ivi compresa la pubblicazione a mezzo stampa) comunque con l’obbligo di citarne l’Autore, cui è riservata la paternità intellettuale.

ART. 24 IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
è finalizzato allo svolgimento e alla gestione della procedura di concorso e avverrà nel rispetto del segreto d’ufficio e dei principi di correttezza, liceità e trasparenza, in applicazione di quanto disposto dalla D.lgs. 196/2003 n.t.v., fatte comunque salve le necessarie azioni di pubblicità ai sensi delle disposizioni normative di concorso e di divulgazione, che, i soggetti banditori intenderanno attivare sempre e comunque in esecuzione agli obblighi di legge e in modo da assicurare la tutela della riservatezza dell’interessato.