da: Federica Cozzolino <federica.xxx@yahoo.it>
rispondi a: Federica Cozzolino <federica.xxx@yahoo.it>
a: "rachele.maistrello@gmail.com" <rachele.maistrello@gmail.com>
data: 31 dicembre 2012 01:13

oggetto: lettera

Ciao Rache, come stai? In quale parte del mondo ti trovi? Qui solita vita, ci mancate molto. Quelle
due settimane insieme a voi, insieme a te sono state bellissime per non parlare di quante cose nuove
ho imparato. Iniziando dall’esperienza con i ragazzi dell’Istituto Alberghiero, sono stati tutti molto
gentili e disponibili con noi, iniziando dal Preside, ai professori per finendo ai ragazzi, che si sono
mostrati carinissimi a far firmare subito le liberatorie ai genitori. Ti confesso che quella parte un
po’ mi preoccupava visto che non ho mai avuto a che fare con liberatorie o cose di questo tipo, ma
tu ti sei dimostrata molto professionale ed è andato tutto per il verso giusto. Una cosa non ti ho mai
chiesto, ma poi come mai dopo tutta quella fatica e mattinate intere passate a fare foto ai ragazzi
dell’Alberghiero hai deciso di non esporre le foto all’open studio? Cosa non ti ha convinto? Non
dirmi che ti sei fatta influenzare da quel ragazzino che ti ha scritto che si vedeva bruttino in foto? J

A parte gli scherzi, l’idea finale che hai deciso di portare all’open studio era molto bella e originale,
anche se non c’entrava niente con il progetto di foto che avevi iniziato con quei ragazzi, o meglio
non c’entrava molto con il tuo percorso artistico, tu lavori con l’arte visiva, allora perché far esibire
dei musicisti del conservatorio? Hai lavorato per le tre settimane con foto e simili. Come erano
collegati con il tuo lavoro?

Sai, io ti ammiro molto, hai solo tre anni più di me ma molta più esperienza. Ma qualche volta non
ti demoralizza portare avanti un lavoro che poi magari non va a finire da nessuna parte? Come
le foto ai ragazzi dell’Istituto, che fine faranno? Cosa vuoi farci? Hai intenzione di usarle prima
o poi? Forse ti sto facendo troppe domande, ma spero in tua risposta così da poter capire meglio
come ti poni con le realtà che ti si presentano davanti. Di una cosa sono sicura, ti devo ringraziare
tantissimo per quei giorni insieme, mi hai permesso di entrare, anche se per poco, nel tuo mondo, in
quello che fai ogni giorno, e che per te magari non è niente di che, ma per è tanto, fidati.

Toglimi un’ultima curiosità, ma se quel giorno a Palazzo Arnone non veniva il catering
dell’Alberghiero, non avresti mai incontrato i ragazzini in divisa da cameriere, e cosa avresti fatto?
Avevi altri progetti in mente?

Scusami ancora per le mille domande ma ripensando a quei giorni mi sono sorti alcuni dubbi.

Ricordati che qui sarai sempre la benvenuta, e il B-Side ti aspetta. J

Un Bacio

Federica