30/11/2012
Da un'aspirante storico dell'arte allo staff di Prima Visione.

Non è mai facile scrivere in poche parole le motivazioni che spingono a coltivare per anni una passione che col tempo tende a diventare qualcosa di più di questo, in un territorio che per altro offre poche possibilità di arricchimento culturale, personale e professionale, in questo ambito.
Dopo anni di studio, troppo spesso solo teorico, questa è per uno studente come me un’ottima occasione per toccare praticamente con mano la materia trattata, venendo in contatto con persone che hanno la stessa passione, ma provenienti da realtà diverse e con artisti giovani dalle idee innovative che possono aprire nuovi scenari nel mondo dell’arte.
Inoltre entrando fisicamente nel momento creativo di un’opera si possono stabilire nuove connessioni e nuovi stimoli sia per il percorso artistico di chi crea che per coloro che avranno la possibilità di partecipare al progetto, che essendo radicati nel territorio potranno cosi riportare questa esperienza in progetti futuri, aiutando la collettività a rapportarsi meglio con un ambiente così difficile, e a tratti di difficile lettura, come può essere quello dell’arte contemporanea.