Comune
Vigonovo (VE)
via Veneto, 2

Palladio e la Russia
dal 26/4/2015 al 26/4/2015
ore 20,45

Segnalato da

Sergio Campagnolo




 
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26/4/2015

Palladio e la Russia

Comune, Vigonovo (VE)

Durante l'incontro Federica Rossi parlera' di una storia che dura da 3 secoli


comunicato stampa

Lunedì 27 aprile 2015, ore 20,45 nel Municipio di Vigonovo Federica Rossi, visiting professor presso l'Istituto di architettura MARKHI di Mosca illustrerà i tre secoli di incontro tra Palladio e la Russia.

L'incontro, che rientra nel ciclo "Palladio plus" ed è organizzato dal Palladio Museum grazie al sostegno della Regione Veneto Assessorato Cultura, affronta le tematiche lanciate da Expo Milano 2015, l'Esposizione Universale interamente dedicata all'alimentazione e alla nutrizione del pianeta.

Quella tra l'architetto veneto e la Russia è una storia di passione. Sbocciata tre secoli fa e mai venuta meno, neanche nei decenni sovietici e tutt'ora vivacissima. I Russi scoprirono Palladio negli anni in cui lo Zar Pietro I decise di modernizzare il suo impero, aprendo "una finestra sull'Europa".

Poi, a partire dal 1699, i russi ebbero la possibilità di avvicinarsi, in forma diretta, alle idee dell'architetto veneto, grazie alla traduzione in russo, forse a cura del principe Dolgorukov, del famoso Trattato di Architettura. Da quel momento la sua fama non è mai venuta meno e Palladio è stato e continua ad essere una fonte di ispirazione per l'architettura russa.
Anche al di qua degli Urali, come nell'America di Via con vento, le grandi ville di campagna si ispirano alle ville venete e palladiane.
I principi dei libri palladiani erano intanto stati metabolizzati e fatti propri dagli architetti locali che a lui si ispirano nei grandi interventi di rinnovo della capitale, San Pietroburgo.

Caterina II, potente zarina, chiamò in Russia Giacomo Quarenghi e Charles Cameron, entrambi seguaci di Palladio che connotarono l'architettura ufficiale dell'Impero. Nikolaj L'vov, architetto, musicista e poeta creò il "clima" per l'ulteriore penetrazione delle idee palladiane. Una influenza, quella di Palladio, che si rafforzò nel corso del "Secolo d'Oro", intorno al regno di Alessandro I. Nemmeno la rivoluzione modernista scalfì questa grande passione, anche perché interpreti come Zoltovskij, Fomin, e Scusevsi si mostrarono molto permeati dallo spirito di Palladio che ebbe ammiratori di rilievo anche in piena rivoluzione e persino nell'architettura staliana. Una linea di pensiero e di attenzione che è viva anche nell'oggi dell'architettura russa, a conferma di come e quanto l'architetto veneto anche qui sia di casa.

Immagine: Palladio e la Russia

Ufficio Stampa:
Studio ESSECI, Sergio Campagnolo tel. 049.663499
info@studioesseci.net

Lunedì 27 aprile 2015, ore 20,45

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