Raccolta di firme per il ripristino del finanziamento regionale al festival internazionale di cinema gaylesbico di Milano. Forse in questi giorni avrete sentito parlare da amici o conoscenti del voto della Commissione Cultura della Regione Lombardia, in seguito al quale il Festival rischia di perdere il finanziamento già approvato dalla Giunta. Chiediamo anche a voi di alzare la voce contro questa preoccupante decisione.
Raccolta di firme per il ripristino del finanziamento regionale al festival internazionale di cinema gaylesbico di Milano.
Forse in questi giorni avrete sentito parlare da amici o conoscenti del voto della Commissione Cultura della Regione Lombardia, in seguito al quale il Festival rischia di perdere il finanziamento già approvato dalla Giunta.
Chiediamo anche a voi di alzare la voce contro questa preoccupante decisione.
Il finanziamento, già concesso nel 1998 e nel 1999, è relativo alla 14° edizione
del Festival Internazionale di Cinema Gaylesbico, che si è svolta lo scorso giugno al Cinema Pasquirolo. Fino a pochi giorni fa, faceva parte del piano di finanziamento delle attività cinematografiche per l'anno 2000, proposto dall'Assessore Ettore Albertoni: ma il Piano è stato modificato da un emendamento proposto dalla Lega in Commissione Cultura Si tratta di una cifra poco più che simbolica, dieci milioni, ma è comunque un atto importante, e a parere di molti dovuto, da parte dell'amministrazione regionale, la quale, lo ricordiamo, finanzia, con il piano in questione, 32 iniziative per un totale di 1.250.000.000.
Il Festival di cinema gaylesbico è stato l'unico escluso.
Com'è possibile che la Regione Lombardia voglia togliere ogni tipo di supporto ad un'iniziativa importante, che nel corso degli anni è arrivata ad avere un impatto notevole sulla vita culturale della nostra città , e forse non solo?
C'è chi in Commissione Cultura, riferendosi al Festival, ha parlato addirittura di "pellicole pornografiche omosessuali".
Noi crediamo che la partecipazione di oltre ottomila persone, gay e non gay, a un festival che ha trovato i suoi momenti più alti nelle pellicole dedicate alla memoria di lesbiche e gay vittime dello sterminio nazifascista, sia il riconoscimento più evidente di un valore artistico e culturale che adesso si tenta, contro ogni evidenza, di disconoscere. In questo momento sono in molti a sentire il bisogno e il dovere di riaffermarlo: il Festival Internazionale di Cinema Gaylesbico di Milano rappresenta un evento trasversale che è patrimonio di tutti. Il Festival è principalmente un'occasione di fruizione di cinema internazionale di qualità , in Italia spesso penalizzato dal circuito commerciale: quest'anno oltre settanta titoli di film di fiction, documentari e cortometraggi provenienti dai maggiori festival cinematografici internazionali (tra gli altri Cannes, Berlino, il Sundance), con il coinvolgimento di numerosi autori e autrici provenienti da vari paesi.
Per farvi un esempio dei prestigiosi sostenitori della presunta "pornografia omosessuale" del Festival, citiamo: alcuni importanti Istituti di cultura stranieri (Goethe Institut, Centro Culturale Francese, British Council, Ambasciata del Canada, Consolato Generale del Canada di Milano, Agenzia di promozione culturale del Quebec, British Film Institute), l'assessorato alla Cultura della Regione Lombardia ('98 e '99), gli assessorati ai Giovani e alla Cultura del Comune di Milano, l'assessorato alla Cultura della Provincia di Milano, il Ministero delle Attività e dei Beni Culturali e il Ministero per le Pari Opportunità .
Davvero la Regione Lombardia vuole risultare assente ingiustificata?
Eppure noi crediamo che per continuare a costruire una cultura del dialogo, del rispetto e della salvaguardia dei diritti sia necessario il sostegno di tutti, in primis delle istituzioni.
Possiamo e vogliamo fare qualcosa a questo proposito: nelle prossime settimane il Consiglio Regionale sarà chiamato ad esprimersi sull'emendamento in questione.
Ecco quello che potete fare:
1) CREARE INFORMAZIONE, parlando dell'accaduto e diffondendo questo appello
via e-mail, per non lasciare che un fatto del genere passi sotto silenzio;
2) ESPRIMERE PUBBLICAMENTE IL VOSTRO SOSTEGNO, sottoscrivendo una petizione le cui firme sono attualmente in raccolta via Internet con il seguente testo:
"Con la presente e-mail aderisco alla petizione contro la decisione della regione Lombardia di escludere il Festival internazionale di cinema gaylesbico di Milano dal piano di finanziamento di attività cinematografiche per l'anno 2000"
Nome e cognome:
Indirizzo e-mail:
Voglio ricevere informazioni sul Festival del Cinema Gaylesbico al suddetto indirizzo e-mail:
SI [ ] NO [ ]
N.B. Autorizzo il trattamento dei miei dati personali, in conformità alla legge 675/96"
Quest'ultima frase è particolarmente importante: per la legge sulla privacy,
se non la inserite non potremo indicare il vostro nome tra i sostenitori del Festival.
Vi ringraziamo del vostro supporto, e speriamo di incontrarvi alla prossima edizione del Festival...
Naturalmente, con il pieno sostegno della nostra Regione!
Lo staff del 14° Festival Internazionale di Cinema GayLesbico di Milano
Giampaolo Marzi, Emiliano Placchi, Claudia Mauti, Paolo Besana, Toni Aventino, Daniele Del Pozzo