Presentazione della rivista, che indaga territori e culture della metropoli contemporanea. Il numero monografico sulle citta' e' dedicato a Genova: la sua complessa articolata struttura architettonica e geografica viene raccontata attraverso lo sguardo di architetti, urbanisti, fotografi e sociologi.
Presentazione della rivista
Modera Mario Paternostro
Intervengono Carla Costa, Enrico D. Bona, Brunetto De Batté, Francesco Gastaldi, Andrea Liberovici, Agostino Petrillo, Benedetta Spadolini, Matthew Rice
Gomorra, rivista che indaga territori e culture della metropoli contemporanea, dedica a Genova
il numero monografico sulle città , come già avvenuto per Roma e Bologna, curato da
Brunetto De Battè e Emanuele Piccardo. Genova e la sua complessa articolata struttura architettonica e geografica viene raccontata attraverso uno sguardo molteplice di architetti, urbanisti, fotografi e sociologi che descrivono le mutazioni della città con particolare attenzione per i luoghi marginali della città .
La città lineare genovese dialoga con la sua geografia sfruttandone ogni punto, ogni rialzo, per incastrarsi dentro alla terra e occuparne ogni più piccola porzione. Ogni opera che nella città è stata realizzata è straordinaria, non solo per la valenza architettonica o formale, ma proprio per la difficoltà di costruire una città su un territorio così difficile.
Il continuum spaziale che costituisce Genova, da Nervi a Voltri, definisce paesaggi variabili: industriale, urbano, marino, residenziale. Ognuno di questi paesaggi è retto da infrastrutture stradali (artificiali) e naturali (montagne) che articolano e conformano il territorio dove la compressione fisica tra montagna e mare condiziona lo sviluppo urbano e i modi di abitare e vivere un luogo.
Il numero è stato strutturato in tre sezioni:
‘La Grande Genova’ – ‘Ai margini’ – ‘Oltre il 2004’
‘La grande Genova’ affronta la città nel suo disegno globale indagando alcuni sottotemi tra i quali ''Una via italiana allo Skyscraper''...
‘Ai margini’ pone la questione del bordo della città , fatta di luoghi che sono centro: Pegli, Sestri, Pontedecimo, Bolzaneto, Quezzi. Attraverso il ''protagonismo della periferia'' si arriva alla città illegale passando per i quartieri di edilizia residenziale degli anni sessanta-settanta del novecento.
‘Oltre il 2004’ lancia una provocazione sul post ‘capitale europea della cultura’, quali saranno
gli scenari futuri per lo sviluppo della città ?
Hanno partecipato al numero De Battè, Ilardi, Agnoletto, Terranova, Mori, Rosa, De Carlo, Fuksas, Gabrielli, Piccardo E., Petrillo, Arvati, Quadrelli, Guerrazzi, Rando, Pirovano, Gastaldi, Fera, Luccardini, Busà , Fratini, Cao, Piccardo P.L., Romano, Dapueto
La presentazione è realizzata con:
tavolidellacultura.net
Fondazione Carige
Portale Liguria News
lunedì 11 aprile 2005 ore 17
Fondazione Carige
sala porta soprana
via d'annunzio 105
genova