Annunciamo che sono aperte le iscrizioni al workshop con il regista nordamericano Frederik Wiseman, a cui il Festival dedica la retrospettiva della presente edizione, proponendo un percorso attraverso la sua estesa produzione. Dopo il successo delle passate edizioni del Concorso internazionale, ancora più ampia è la risposta degli autori che hanno inviato per la selezione circa 300 lavori da 26 nazioni nazioni diverse.
Annunciamo che sono aperte le iscrizioni al workshop con il regista nordamericano Frederik Wiseman, a cui il Festival dedica la retrospettiva della presente edizione, proponendo un percorso attraverso la sua estesa produzione. Si partirà da Titicut Follies (1967), girato all'interno di un manicomio criminale, e condannato dalla giustizia americana ad un incolpevole oblio per quasi un trentennio, per poi proseguire con Hospital (1969), Juvenile Court (1973), Primate (1974), Welfare (1975), Manoeuvre (1979), Model (1980), La Comédie Française (1996), sino all'ultimo Belfast, Maine (1999) che fotografa la vita di una piccola comunità del New England.
Il workshop si svolgerà Lunedì 4 dicembre dalle ore 15 alle 19, presso l'Auditorium San Carlo (corso Matteotti 14), Frederick Wiseman proporrà un percorso all'interno della sua produzione, incrociando la visione di spezzoni del suo film Welfare con riflessioni teorico-pratiche sul suo lavoro .
Il taglio del workshop è culturale, anche se i giovani filmmaker e gli studenti di cinema sono considerati interlocutori privilegiati della lezione.
Il workshop è a numero chiuso. L'iscrizione obbligatoria costa 10.000 lire.
Le richieste e la quita d'iscrizione devono essere inviate a
Filmmaker - via Aosta 2/C - 20155 Milano - tel 02.3313411 - fax 02.341193
Festival Internazionale
Direttore: Silvano Cavatorta
Milano dal 25 novembre al 5 dicembre 2000
Auditorium San Carlo/Pandora - Spazio Oberdan
Il festival sarà strutturato nelle seguenti sezioni:
1. Concorso internazionale per film e video 'lavoro e temi sociali'.
2. Retrospettiva Frederick Wiseman
3. Workshop Frederick Wiseman
4. Progetto produttivo Case/Cose/Persone:
4. Fuori Formato
Dopo il successo delle passate edizioni del Concorso internazionale, vinte nel 1998 da Sto lavorando? di Daniele Segre (1° premio), Nespatrenè di Miroslav Janek e Wasteland di Andrei Schwartz (Germania), e nel 1999 da Crazy English di Zhang Yuan (1° premio) e da Kto bloché di Vitaly Kanevski, ancora più ampia è la risposta degli autori che hanno inviato per la selezione circa 300 lavori da 26 nazioni nazioni diverse.
La commisione selezionatrice ha deciso quali sono i film che concorreranno ai premi ufficiali per la presente edizione (un primo premio di 10.000.000 di lire e due secondi premi da 2.500.000 ciascuno), cui si aggiungono il premio speciale per il migliore giovane autore italiano assegnato dal canale tematico Planete e quello alla miglior opera televisiva attribuito da Rai Serra, consociata Rai per la ricerca e l'innovazione.
- Du Pain sur la planche di Stephan Moszkowicz (Svizzera 1999, video, 24')
Primo espisodio della docu-soap "À l'Ecole hotelier". Prodotti da Arte in collaborazione con la
Televisione Svizzera, gli episodi di questa serie documentano la vita degli studenti di una delle
più prestigiose scuole alberghiere d'Europa.
- Le Malheures de Sofia di Guergui Balabanov (Bulgaria 1999, video, 50')
Storie di vita reale e di disperazione procedono e si intrecciano nella capitale bulgara.
Un documentario girato come una fiction, i cui protagonisti divengono personaggi esemplari.
- Highway di Dvorts Levoy (Russia 1999, 35mm, 55')
Con i suoi sei figli, il circo della famiglia Tajidajev si esibisce lungo la superstrada che attraversa
la deserta steppa kazaka. Un documentario sull'indipendenza e sul diritto alla felicità .
- Seule di Dimitry Kabakov (Russia 1999, video, 55')
La storia vera di una donna russa, vecchia come un secolo. Le abitudini quotidiane di lei si
intrecciano con sorprendenti materiali di repertorio della Russia del ventesimo secolo e con
immagini semplici e liriche della contemporaneità .
- L'Ile di Sylvan Dampierre (Francia 1999, video, 57')
Su un'isola fluviale, separata soltanto da un braccio d'acqua dagli stabilimenti Renault ormai chiusi,
vive un ex operaio che coltiva la terra. L'isola a poco a poco é diventata un piccolo Eden.
- Hans si è fermato a Badolato di Jan Ralske (Germania 2000, 16mm, 75')
Nel Dicembre del 1998, la nave Ararat approda sulla costa della Calabria, carica di 800 rifugiati curdi.
I profughi trovano casa nel paese spopolato e decadente di Badolato, fra solidarietà e grandi speranze
di una nuova vita.
- Watami - Un Monde sans mal di Med Hondo (Francia 1999, video, 83')
Fiction televisiva, in cui si intrecciano le storie di due uomini. Entrambi vivono a Parigi, entrambi hanno
una famiglia a carico, entrambi hanno perso il lavoro. Uno è un manager francese, l'altro un immigrato
africano.
- I Could've Been Human di Barbara Medayska (Polonia 2000, 35mm, 14')
Appena fuori Varsavia, al bordo della ferrovia, tre uomini e una donna vivono cercando tra i rifiuti carbone
da rivendere. Una suggestiva fotografia della solitudine e della sofferenza umana.
- Pomodori di Gianfranco Pannone (Italia 1999, video, 52')
Un viaggio attraverso il Bel Paese, durante la campagna estiva del pomodoro. Coltivatori in crisi economica,
piccoli e ambiziosi industriali del pomodoro, immigrati del sud nostalgici del tempo andato animano un
paesaggio in bilico tra vecchio e nuovo.
- O pedido de emprego di Pedro Caldas (Portogallo 1999, video, 9')
Cortometraggio di fiction. Ricerca del lavoro. Ana nasconde qualcosa del suo recente passato, ma quando
il colloquio si trasforma in un interrogatorio è costretta a ricordare.
- Occhi di ragazza di Anna Gorio e Tonino Curagi (Italia 2000, video, 33')
Documentario sulla prostituzione di giovani immigrate a Milano. Un viaggio notturno che accompagna gli
operatori di strada e raccoglie le esperienze dei clienti, un taglio particolare per ascoltare le parole delle
giovani prostitute.
- 9 Gate City di Kristijonas Vildziunas (Lituania 1999, video, 40')
Il documentario fissa lentamente e attentamente la vita che procede nel carcere di Lukiskes, nel centro
di Vilnius. Avvenimenti, atmosfere e suoni nell'interminabile successione dei giorni.
- 27 Dollari di Giorgio Garini (Italia 2000, video, 57')
Anowara, Modina e Tarabanu sono tre donne nate e cresciute nei villaggi del Bangladesh. Hanno vissuto
di stenti sinchè hanno incontrato la Grameen Bank, l'istituto di credito che ha come clienti solo chi vive al
di sotto della soglia di povertà .
Il festival è realizzato con la collaborazione ed il sostegno della
Commissione Europea (Piano Media), del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali- Dipartimento dello Spettacolo, della Regione Lombardia -Direzione Generale Cultura, della Provincia di Milano - Settore Cultura ,
del Comune di Milano - Settore Sport e Giovani, dei sindacati regionali CGIL, CISL, UIL, della Pastorale del Lavoro, della Fondazione Cineteca Italiana e del Centre Culturel Français, del Goethe Institut, di RAISAT Cinema, di RAI SERRA e del canale tematico PLANETE.
Proiezioni a ingresso libero presso:
Auditoriun San Carlo, Corso Matteotti 14 - Milano
Spazio Oberdan, Viale Vittorio Veneto 2, angolo via Tadino - Milano
Ufficio Stampa:
Toni Aventino 0349.4304935, e-mail aventoni@yahoo.it
Giorgia Brianzoli 0335.6641795, e-mail giagior@tiscalinet.it
Info: associazione Filmmaker Via Aosta, 2/C - 20155 Milano - tel. 02/3313411 fax 02/341193