Presentazione della nuova rivista di arte contemporanea pensata e voluta da anomos, associazione bolzanino-parigina, che da anni si dedica alla ricerca nel settore delle arti visive, musicali, architettoniche, della danza e del teatro e delle nuove tecnologie applicate alle arti. Il primo numero è interamente dedicato al CORPO DIGITALE.
L'associazione anomos - ricerca arte contemporanea- in collaborazione con Museion, presenta il numero 1 di una nuova rivista di arte contemporanea pensata e voluta da a n o m o s, gruppo bolzanino-parigino, che da anni si dedica alla ricerca nel settore delle arti visive, musicali, architettoniche, della danza, del teatro e delle nuove tecnologie applicate alle arti. Nell'ultimo anno l'associazione ha concentrato le sue energie nell'ideazione e nella realizzazione di questa rivista, a cui ha dato il nome Anomalie. Il numero 0 fu presentato a suo tempo a Parigi, ma ora è finalmente pronto il ricco numero 1, consacrato al tema del corpo digitale - dal corpo all'avatar - : nelle strategie degli artisti più attuali, infatti, il corpo si caratterizza per il suo rapporto con le tecnologie, con i nuovi ambienti digitali, e si definisce come una membrana che filtra le nostre mutazioni: corpo cibernetico, espansione al di là del vivente, corpo ambiguo, clone.
Anomalie si propone di esplorare e mettere in questione le arti digitali, la diversità di percorsi, la molteplicità delle prospettive e delle posizioni, disegnare delle cartografie dei nuovi territori che le tecnologie digitali aprono alla creazione e alla percezione artistica. L'approccio sarà sempre multiplo e interdisciplinare.
Anomalie é una rivista trimestrale trilingue (francese, inglese, italiano) che si presenta sotto forma di quaderni che si articoleranno secondo tre approcci complementari:
Percorsi: che partirà dall'analisi di un'opera precisa per aprire delle nuove vie di ricerca.;
Prospettive: raccoglierà i contributi di diversi autori intorno a un tema;
Posizioni: si costruirà intorno ai progetti più importanti realizzati da anomos, e potrà prendere delle forme diverse (atti di convegno, catalogo di esposizione, ecc.).
Ogni numero sarà composto di testi eterogenei : non solamente saggi, articoli, interviste, analisi critiche, lettere aperte, ma anche progetti visivi o grafici realizzati da artisti. La rivista non vuole solo essere un luogo di riflessione e di documentazione ma anche di sperimentazione.
I quaderni consacreranno inoltre una sezione all'attualità delle arti digitali, attraverso una collaborazione con altri centri internazionali che si occupano di interazioni tra arti e tecnologie (ars electronica, V2, ecc.) e annunciando anche eventi, esposizioni, convegni e concorsi. Questa nuova rivista vuole dunque divenire, nel momento in cui l'arte e la cultura diventano sempre di più una questione planetaria, un luogo di scambio e di condivisione.
Al primo numero hanno aderito quaranta personalità , tra critici, filosofi e artisti di tutto il mondo (tra cui Stelar, n+n corsino, Jacques Lafont, Carlo Infante, Paolo Atzori) che hanno scritto appositamente saggi ed articoli.
Dato lo sforzo organizzativo e l'esito di notevole livello scientifico raggiunto, l'Associazione intende presentare alla cittadinanza il lavoro ed organizzare una conferenza con Antonio CARONIA, illustre studioso ed autore dell'articolo "Vivere in una vasca" nel numero 1 di Anomalie.
Nato a Genova nel 1944 Antonio Caronia è, al di fuori del panorama accademico, uno degli studiosi più originali e attenti dei fenomeni che riguardano l'impatto sociale e culturale delle nuove tecnologie e le modalità d'impiego delle nuove tecnologie di informazione e di comunicazione nell'arte.
E' studioso di scienze, tecnologia, letteratura e comunicazione e svolge un'intensa attività di traduttore e divulgatore di testi e romanzi stranieri. Editorialista del mensile "Virtual", collabora della rivista "Virus" ed è codirettore di" Aphaville". Ha pubblicato diverse opere tra cui Houdini e Faust: breve storia del cyberpunk; Il corpo virtuale: dal corpo robotizzato al corpo disseminato nelle reti, Cyberpunk: istruzioni per l'uso e Cyborg.
Alla serata interverrà anche Emanuele QUINZ, non solo redattore capo della rivista, ma soprattutto fondatore di anomos-italia e presidente di anomos-francia. Dopo essersi specializzato in estetica, tecnologie e creazione artistica, Quinz è entrato in dottorato di ricerca a Parigi, sviluppando una ricerca sulle interazioni tra le arti, i linguaggi e le tecnologie e dal 1998 è professore al dipartimento di Danza e Musica dell'Università di Parigi 8.
Per questa occasione importante, a n o m o s viene ospitata in una sala del Museion, continuando una collaborazione che dura oramai da quattro anni.
anomos.it, associazione culturale fondata e coordinata da Emanuele Quinz, ha sede infatti, fin dall'origine, nel 1996, al Museion Museo d'Arte Moderna di Bolzano. Nata dalla collaborazione di un gruppo di artisti delle più diverse matrici, che si riuniscono di volta in volta intorno ad un nucleo centrale per un progetto di creazione, l'associazione ha come obiettivo la ricerca sull'arte attuale, con particolare riferimento all'utilizzo delle nuove tecnologie digitali, alle interazioni tra le diverse discipline artistiche, considerando sia lo sviluppo dei linguaggi e dei dispositivi, sia i mutamenti estetici che ne sono alla base o ne derivano. Proposito di anomos è stato da sempre creare un vasto dibattito sull'arte attraverso diversi sistemi di informazione e di diffusione, come cicli di conferenze, seminari, pubblicazioni e interventi e collaborazioni con altri centri aventi le stesse finalità . A questo scopo l'associazione ha due sedi, una a Bolzano, al crocevia tra il mondo culturale italiano e tedesco, e una a Parigi.
DATA: Martedì 28 novembre 2000, ore 18.00
Luogo: Museion, Museo d'Arte Moderna di Bolzano
Per ulteriori informazioni:
ANOMOS - Elisabetta Paolucci
C/O ARTLINK
tel: 0471 500483
fax: 0471 506592