Dario Fo e Franca Rame alla Pergola con Zitti! Stiamo precipitando!. In giorni alternati due diversi spettacoli. Dario Fo si calera' nei panni del Poverello d’Assisi, e arringhera' la folla bolognese come San Francesco fece realmente il 15 agosto del 1222. Il tema e' quantomai scottante, e drammticamente attuale: la guerra, che allora separava la gente di Bologna da quella di Imola.
Un appuntamento atteso da dieci anni. Tanto, infatti, è il tempo trascorso dall’ultima apparizione di Dario Fo e Franca Rame alla Pergola con Zitti! Stiamo precipitando!.
Dal 16 al 21 ottobre presenteranno in giorni alternati due diversi spettacoli.
Dario Fo si calerà nei panni del Poverello d’Assisi, e arringherà la folla bolognese come San Francesco fece realmente il 15 agosto del 1222. Il tema è quantomai scottante, e drammticamente attuale: la guerra, che allora separava la gente di Bologna da quella di Imola. In assenza di testimonianze scritte della concione, per mettere in scena Lu Santo Jullare Françesco Dario Fo risale alle sorgenti dello spirito giullaresco del Santo, ne studia gli strumenti, le tecniche e le tattiche. Soprattutto, ne ripristina il virtuosismo linguistico, la mescolanza vertiginosa di dialetti e volgari, la ricerca gestuale. Una ricostruzione a posteriori di grande suggestione, quasi una palestra attoriale.
Franca Rame racconterà invece due donne, opposte ma uguali tra manie, patologie, fobie e sorprese.
Una giornata qualunque è la storia di una donna di successo, la pubblicitaria Giulia, che decide di terminare la sua vita così come si è sempre svolta, di fronte ad una telecamera. Racconta scene da un matrimonio, da un giorno come gli altri che vuole essere speciale, senza riuscirci.
Grasso è bello è la storia di una donna apparentemente perdente, che nelle pieghe di forme abbondantissime nasconde angosce e complessi. Mattea intende lasciare alle spalle l’adipe fondando un Centro di Mutuo Soccorso riservato alle persone sovrappeso. In questo specchio passano i ricordi di un marito lontano, di una figlia provvisoriamente magra. Passano le ombre di due generazioni dotate di pesi diversi, che non si parlano e non si riconoscono più.
Teatro della Pergola
via della Pergola, Firenze
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