Teatro alla Corte
Collecchio (PR)
Via Giarola, 11

Leonce und Lena
dal 3/10/2007 al 3/10/2007
dalle 15
WEB
Segnalato da

Christian Donelli




 
calendario eventi  :: 




3/10/2007

Leonce und Lena

Teatro alla Corte, Collecchio (PR)

Lenz Rifrazioni presenta uno degli esiti del suo lavoro con un gruppo di attori ex lungo degenti psichici del manicomio di Colorno. Lo spettacolo e' preceduto da una tavola rotonda sulla psichiatria.


comunicato stampa

Spettacolo teatrale + tavola rotonda

Progetto Speciale Regione Emilia-Romagna 2007
In collaborazione con l’AUSL di Parma Dipartimento di Salute Mentale

Ho visto crescere funghi sulla testa e fiorire denti dimenticati dai baci. Ho sentito l’odore della luna e il suono del nero. Ho potuto per un minuto essere un altro. E sentire il tic-tac della mia morte scandito dalla lingua della vita. E ridere del dolore perché battuto, sconfitto, fatto a pezzi dalla sua stessa bellezza. Bisogna solo aspettare e tutto appare.

Dopo sette anni di esperienza laboratoriale con ospiti di comunità terapeutico-riabilitative Lenz Rifrazioni presenta uno degli esiti più alti del suo lavoro con un gruppo di attori ex lungo degenti psichici del manicomio di Colorno: nel mese di ottobre e in febbraio, porteranno l’opera teatrale LEONCE UND LENA, tratta dallo scrittore tedesco Georg Büchner con traduzione, adattamento e drammaturgia di Francesco Pititto e regia teatrale e conduzione del laboratorio di Maria Federica Maestri, in un breve tour di quattro date in alcuni teatri dell’Emilia-Romagna. Collecchio, Forlì, Ferrara e Bologna saranno le tappe del complesso progetto artistico e formativo che prenderà il via giovedì 4 ottobre alle ore 19 presso il nuovo Teatro alla Corte di Collecchio (in via Giarola, 11 Pontescodogna di Collecchio) presso la Corte di Giarola, sede del Parco Fluviale Regionale del Taro. Lo spettacolo sarà preceduto, dalle ore 15 alle ore 18, da una tavola rotonda sulla psichiatria organizzata dal Dipartimento di Salute Mentale dell’AUSL di Parma che, in attesa del trentennale della Legge Basaglia, permetterà di fare una ricognizione scientifica sul disagio mentale, alla presenza di operatori territoriali e docenti universitari.

La tavola rotonda, dal titolo Terre di confine. Le reti di cura del disagio giovanile tra clinica e cultura vedrà gli interventi della dottoressa Maria Lazzarato, Direttore generale Ausl di Parma, del dottor Mirko Moroni, Coordinatore delle prestazioni socio sanitarie Ausl di Parma, della dottoressa Maria Zirilli, responsabile neuropsichiatria infantile Ausl di Parma, del dottor Rocco Caccavari, Presidente del Festival “Natura Dèi Teatri”, del dottor Antonio Lunardini, Dirigente della Fondazione Cariparma, del dottor Sergio Dazzi, psichiatra, della dottoressa Adele Tonini, Responsabile spazio immigrati Ausl di Parma e della dottoressa Laura Fruggeri del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Parma. La tavola rotonda sarà condotta da Romano Superchi, psicologo dell’AUSL di Parma. Interverranno anche il dott. Giuseppe Romanini, Sindaco del Comune di Collecchio e il dott. Paolo Bianchi, Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Collecchio.

Esito performativo del laboratorio teatrale realizzato nel 2006 da Lenz Rifrazioni, in collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale dell’AUSL di Parma e presentato durante l’undicesima edizione del Festival Natura Dèi Teatri, lo spettacolo vedrà in scena alcuni ex degenti psichici, ora ospiti del Centro Polifunzionale P. Corsini di Pellegrino Parmense, insieme alle attrici di Lenz Rifrazioni Valentina Barbarini e Sandra Soncini. Lo spettacolo, che fa parte di un ampio progetto quadriennale 2004-2007 con drammaturgia di riferimento l’opera teatrale di Georg Büchner (Woyzeck, Lenz, Leonce e Lena, La Morte di Danton), rappresenta una tappa fondamentale del percorso teatrale che ha messo al centro della poetica e dell’estetica di Lenz Rifrazioni la sensibilità psichica dell’attore contemporaneo. LEONCE UND LENA, esprimendo con pienezza formale il valore artistico raggiunto dall’esperienza, è stato ritenuto un PROGETTO SPECIALE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA, dalle caratteristiche ideali per la presentazione in diverse città della regione coinvolgendone Enti locali, Università e Strutture teatrali in esse operanti.

Dopo Collecchio la successiva tappa del breve tour sarà giovedì 18 ottobre presso il Teatro Diego Fabbri di Forlì (in Corso Diaz, 47), giovedì 25 ottobre lo spettacolo verrà messo in scena presso la Sala San Francesco in collaborazione con il Teatro Comunale di Ferrara (Piazza San Francesco, 7 angolo via Terranova, via Savonarola). Giovedì 28 febbraio 2008 Leonce Und Lena verrà presentato presso i Laboratori Dms Teatro di via Azzo Gardino 65/a a Bologna ed inserito nel progetto a cura di Cristina Valenti per le attività di teatro danza musica e cinema LA SOFFITTA 2008 promosse dal Centro La Soffitta del Dipartimento di Dipartimento Musica e Spettacolo Alma Mater Studiorum - Università di Bologna. In ognuna di queste città operano attivamente strutture impegnate in progetti di cultura teatrale contemporanea e istituzioni universitarie sensibili a percorsi formativi fortemente innovativi. Oltre alla presentazione dell’evento teatrale nelle diverse sedi, il progetto prevede la realizzazione di seminari di approfondimento, proiezioni di materiali documentari, stages.
La storia del Principe Leonce e della Principessa Lena, costretti a sposarsi dal Re Pietro, padre di Leonce, acquisisce una nuova forma drammaturgia ed artistica grazie al lavoro condotto con attori ex-degenti psichici. I due giovani, destinati al matrimonio senza mai essersi visti prima, non accettano le imposizioni delle famiglie e fuggono: Leonce con un giovane filosofo vagabondo di nome Valerio e Lena con la sua governante. Leonce e Lena si incontrano per caso in una locanda e, senza sapere le rispettive identità, si innamorano reciprocamente.

Il Laboratorio Teatrale Speciale_AUSL è un progetto di sensibilizzazione teatrale rivolto ad ex lungo degenti psichici ospiti di comunità terapeutico-riabilitative. Attivo dal 2000 viene realizzato da Lenz Rifrazioni in collaborazione con AUSL - Dipartimento di Salute Mentale. Oltre alle opere di Büchner, il Faust di Goethe, La vita è sogno di Calderón de la Barca sono le drammaturgie esplorate nel corso degli anni e i cui esiti performativi sono stati presentati al pubblico nell’ambito delle ultime sette edizioni del Festival Internazionale Natura Dèi Teatri.
Si tratta di un percorso pluriennale che ha l'obiettivo di dare forma alla sensibilità degli attori disabili psichici attraverso l'esplorazione del linguaggio teatrale. E’ un processo di lavoro che si definisce nella ricerca del “verbo” pedagogico, capace di costruire il ponte tra le visioni immaginifiche dell'irrazionale, potentissimo nei soggetti sensibili, e le azioni corporee e reali dell'esperienza teatrale.

La struttura del Laboratorio si articola in un complesso lavoro di lettura, drammatizzazione, elaborazione scenica condotto dalla regista Maria Federica Maestri, e un lavoro di traduzione, drammaturgia e imagoturgia curato da Francesco Pititto. Nella pratica didattico-formativa di Lenz Rifrazioni il processo di acquisizione linguistica, gestuale e verbale, si innesta fondativamente sull’elaborazione scenica del corpus testuale di riferimento. Il progetto quadriennale 2004_2007 ha come drammaturgia di riferimento l'opera teatrale di Georg Büchner, e in particolare quattro testi come oggetto di elaborazione: WOYZECK, LENZ, LEONCE E LENA, LA MORTE DI DANTON. Capolavori del massimo drammaturgo romantico tedesco, queste opere rappresentano per Lenz Rifrazioni le sintesi poetiche fondamentali del proprio teatro.

“E’ come se dopo aver tolto l’ultima maschera-commenta la direttrice artistica Maria Federica Maestri- fosse venuta via anche la faccia. E’ rimasto il contorno di quel viso, il vuoto riempie di vuoto la sagoma. Vuoto e sagoma compongono la nuova effigie dell’attore non più paziente, dell’uomo o della donna a cui è stata strappata via la faccia qualche decennio fa. “In effigie, in effigie!” deve avvenire il nuovo matrimonio con la nuova realtà, con la seconda vita che tutto vuol sapere della prima. Ognuno è Lenz, o Woyzeck o Marie, o Leonce o Lena, o Danton o Julie perché ognuno ha la sua storia che contiene tutti e tutto. Solitudine e parte di un tutto naturale, visioni e frastuoni silenziosi, oziosità imposta e desiderio inappagato, mutamenti che scorrono troppo alti per potervi partecipare. “Non ho voglia di continuare. Non voglio far rumore/In questo silenzio con le chiacchiere dei miei passi/E l’ansimare del respiro./So di una malattia che fa perdere la memoria./La morte deve essere un po’ così.” E’ come se, per ognuno, la memoria fosse tornata e la morte posizionata un po’ più distante, tutti alla ricerca di un po’ di materia per dare corpo alla faccia strappata via. Metamorfosi contemporanea di resurrezione della carne nel work in progress di un’opera incompiuta”

Il progetto Büchner_Leonce und Lena è realizzato grazie al sostegno di:
Ausl di Parma-Dipartimento di Salute Mentale
Fondazione Cassa di Risparmio di Parma
Regione Emilia Romagna_Provincia di Parma
Comune di Collecchio_Domus - Parma coop. sociale Onlus
In collaborazione con Centro Polifunzionale P. Corsini di Pellegrino P.se

Contatti
Christian Donelli
Ufficio Stampa
Lenz Rifrazioni
Festival Natura Dèi Teatri
Tel. +39 0521 270141
Fax. +39 0521 272641

Première Giovedì 4 ottobre ore 19

Teatro alla Corte
Via Giarola, 11 Collecchio (Parma)

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dal 3/10/2007 al 3/10/2007

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