Casa e Fondazione Zegna
Trivero (BI)
via Marconi, 23
015 7591463
WEB
Daniel Buren
dal 28/5/2008 al 28/5/2008

Segnalato da

Cristiana Rota




 
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28/5/2008

Daniel Buren

Casa e Fondazione Zegna, Trivero (BI)

All'aperto. Prende il via un progetto che intende introdurre l'arte contemporanea nell'area di Trivero con opere permanenti di autori di calibro internazionale. Con Le banderuole colorate, Buren incornicia il perimetro delle terrazze panoramiche del Lanificio Ermenegildo Zegna con un arcobaleno di 135 bandiere, fluttuante tra verde e azzurro. A cura di Andrea Zegna e Barbara Casavecchia.


comunicato stampa

a cura di Andrea Zegna e Barbara Casavecchia

La Fondazione Zegna nasce nel 2000 per dare continuità ai valori, al pensiero e all’azione di Ermenegildo Zegna, secondo il quale qualità e impegno imprenditoriale non prescindono dalla valorizzazione dell’ambiente naturale, sociale e culturale in cui viviamo. Tutto ha origine a Trivero, paese del biellese circondato dalle Alpi sede del Lanificio Ermenegildo Zegna.

La lungimiranza imprenditoriale integrata all’amore per l’ambiente naturale e al rispetto per il territorio nel quale operava lo portarono a progettare, oltre che a finanziare, la strada Panoramica Zegna che collega tutt’oggi Trivero ad Andrate, trasformando la montagna triverese in uno strumento di operosità, benessere e sviluppo contornato di abeti, rododendri e ortensie.

Già a partire dagli anni ’30, il fondatore del Gruppo realizzò inoltre diverse opere sociali, tra cui un ospedale, una scuola, strutture ricreative e sportive, compresa una piscina pubblica. Raccogliendo questa importante eredità, attraverso gli anni Trivero ha rappresentato il crocevia di progetti locali quanto globali, culminati lo scorso luglio nell’inaugurazione di casaZegna, archivio storico aziendale ma anche spazio polifunzionale di aggregazione culturale. Con l’intento di rendere sempre più fruibile l’accesso all’arte contemporanea e ai suoi valori, la Fondazione Zegna da quest’anno promuove un’importante iniziativa, ALL’APERTO, che si svilupperà partendo proprio da Trivero.

ALL’APERTO, a cura di Andrea Zegna e Barbara Casavecchia, vuole dischiudere nuovi modi di vedere, e quindi di vivere, l’area intorno a Trivero. Non promuovendo l’ennesimo parco della scultura, ma sviluppando interventi site-specific di artisti di calibro internazionale dall’impatto ridotto sull’ambiente che si rivolgono al paese, ai suoi cittadini e alla collettività in genere, riattivando l’attenzione su quel particolare territorio, punto di partenza della Panoramica Zegna, tracciato lungo il quale ogni anno si articolerà il progetto.

ALL’APERTO, il cui Comitato Scientifico è composto da Catia Riccaboni (Fondation de France), Tom van Gestel (SKOR, Amsterdam), Michelangelo Pistoletto (Cittadellarte), Salvatore Lacagnina (Galleria Civica di Montevergini), inaugurerà il 7 giugno (preview riservata alla stampa e incontro con l’artista il 29 maggio) con una spettacolare installazione permanente di Daniel Buren sulle terrazze del Lanificio Ermenegildo Zegna.

ALL’APERTO E DANIEL BUREN
Volendo lavorare in situ, la Fondazione Zegna, coadiuvata dai curatori Andrea Zegna e Barbara Casavecchia, è voluta partire dall’artista che non solo ha coniato questa espressione, ma ne ha fatto lo strumento di tutta la propria ricerca. Daniel Buren (Boulogne – Billancourt, 1938) è un artista di fama internazionale, e ha ricevuto nel corso della sua lunga carriera molti riconoscimenti e premi fra i quali il Leone d’Oro alla Biennale di Venezia del 1986 e il Praemium Imperiale per la pittura della Japan Art Foundation, 2007. Dagli anni ’60, realizza interventi pubblici, installazioni e mostre sfruttando un ”utensile visivo” di disarmante semplicità: un motivo - sempre identico – a bande verticali bianche da 8.7 cm, alternate ad altri colori. Applicandolo a muri, architetture, colonne, affissioni, bandiere, vele, scale mobili, Buren rimette in discussione la relazione tra l’unicità dell’opera d’arte e il suo contesto, riaccendendo l’attenzione di chi guarda su un luogo specifico. E di conseguenza sulle sue condizioni formali, sociali, economiche. Innumerevoli i lavori permanenti che testimoniano la sua ricerca, realizzati in tutto il mondo. Tra questi Les Deux Plateaux, 1985 – 1986, Corte d’Onore del Palais – Royal a Parigi; 25 Porticos: The Color and its Reflections, 1996, Tokyo; Puente de la Salve, intervento sull’omonimo ponte adiacente al Guggenheim Museum, Bilbao (2007).

Con Le banderuole colorate, lavoro in situ, 2007, Trivero, Buren incornicia il perimetro delle terrazze panoramiche del Lanificio Ermenegildo Zegna con un arcobaleno di 135 bandiere, fluttuante tra verde e azzurro.
Un ”gran pavese” che assolve al compito semplicissimo di segnare il vento, registrando i mutamenti delle stagioni, ma anche di trasformare – con l’aiuto basilare del colore – un luogo profondamente familiare a tutti gli abitanti. E al tempo stesso, di porre sulla mappa dell’arte contemporanea, con un’ideale bandierina, il paese di Trivero.

L’intervento di Daniel Buren sarà visibile permanentemente dalla fine di maggio 2008. Alla preview del 29 maggio seguirà un’inaugurazione ufficiale il 7 giugno durante la quale le terrazze del Lanificio saranno eccezionalmente aperte al pubblico. Per coinvolgere maggiormente il territorio per il quale è stato pensato, i curatori (con la collaborazione di Elena Taverna) hanno ideato per le scuole materne, elementari e medie di Trivero alcuni laboratori sul tema del colore, che dal gennaio 2008 impegnano bambini e docenti, anticipando l’arrivo del lavoro di Buren e approfondendone i significati. I lavori prodotti da bambini e ragazzi verranno presentati all’interno degli spazi di casaZegna (www.casazegna.org) contestualmente all’inaugurazione del progetto ALL’APERTO.

LA FONDAZIONE ZEGNA
L’impegno di Ermenegildo Zegna per la protezione e la promozione del territorio, per la sua terra e la sua gente non si è disperso nel tempo, ma si è tramandato nelle generazioni, andando a costituire un insieme di valori fondanti delle persone e del Gruppo Ermenegildo Zegna. Trivero è rimasta non soltanto la sede dell’azienda, ma anche la base della famiglia, che qui conserva e coltiva le proprie origini, attraverso il rapporto con l’ambiente naturale e sociale.

Il Gruppo Zegna opera oggi in un contesto globalizzato: i valori ispiratori del fondatore si concretizzanoin un’azione filantropica internazionale, che non abbraccia più soltanto l’ambiente e la comunità – quella originaria di Trivero - ma si declina al plurale, attraverso progetti che mirano alla protezione e allo sviluppo sociale e ambientale di comunità localizzate in varie parti del mondo.
La Fondazione Zegna risponde a queste esigenze attraverso l’ideazione e il coordinamento di iniziative in quattro ambiti di intervento, stabiliti dallo Statuto:
- la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale
- il sostegno per lo sviluppo sostenibile delle comunità locali, in Italia e nel mondo
- il supporto alla ricerca medica e scientifica
- la promozione di iniziative di educazione, istruzione e formazione dei giovani
I progetti finanziati servono a perseguire un modello di sviluppo autosostenibile, in grado, cioè, di trarre dal sostegno ricevuto gli strumenti per crescere autonomamente, senza generare assistenzialismo. Il miglioramento della qualità della vita, intesa in senso materiale ma anche etico e culturale, è l’obiettivo da raggiungere. Lo sviluppo del potenziale di tutti gli individui si traduce in un impegno forte a favore delle nuove generazioni, cui la Fondazione dedica un’attenzione particolare.

Ufficio stampa ALL’APERTO Cristiana Rota
cristiana.rota@fastwebnet.it

Anteprima alla stampa 29 maggio 2008 (solo su invito)
Inaugurazione al pubblico 7 giugno 2008

Laboratori didattici Elena Taverna, in collaborazione con i curatori

Fondazione Zegna
Via Marconi 23 - Trivero

IN ARCHIVIO [8]
Liliana Moro
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