Seix6: sei domande per sei Fondazioni / AGIta - Arte Giovane Italiana
Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università La Sapienza di Roma, 2 febbraio 2010
Questa tavola rotonda si pone l'obiettivo di mettere in evidenza la differenza fra le Fondazioni pubbliche e private. Cosa vuol dire diventare Fondazione: strategia o necessità? Cosa spinge una Fondazione a promuovere i giovani artisti? Quali sono i potenziali scambi con l'estero?
Sono solo alcuni degli argomenti su cui i giovani curatori hanno condotto la discussione fra i direttori delle diverse Fondazioni. Si comincia con il Maxxi e in successione rispondono i responsabili della Quadriennale, di Nomas, Volume!, Guastalla, Baruchello e Pastificio Cerere.
Fra istituzioni rinnovate ma ancora rallentate dalla burocrazia e nuove realtà più agili e meno controllate, emerge l'intenzione di relazionarsi senza creare né contrasto né alternativa, ma proposte pluraliste.
Le immagini dell'incontro si alternano alle riprese delle opere di AGIta (arte giovane italiana), in alcuni casi "interattive" e in altre più "riflessive". La nazionalità, l'età e la voglia di rinnovamento sono le basi su cui è costruita la mostra. La diversità dei registri linguistici e la varietà delle forme espressive si intrecciano, dando spazio alle idee di 9 giovani artisti e un collettivo che insieme diventano un campione di ciò che si "agita" oggi nel nostro Paese.
Video e montaggio: Raffaele Passarini, agenzia creaimmagine, Roma. Voce narrante nel video: Lincoln Dexter. Durata: 16'22''
La grafica di 6x6/AGIta è di Francesco Di Pietro.