Conversazione con Oxana Maleeva, curatrice della mostra e con Steve Piccolo, artista
L'esposizione è ospitata alla Sala del Camino, ex-monastero SS. Cosma e Damiano
Giudecca 621, Venezia. Dal 1 giugno al 1 luglio 2011
Gli artisti russi hanno un atteggiamento graffiante nei confronti della società pur
usando modalità e prodotti omologati in senso capitalistico quasi più di quanto
succede in occidente...
La curatrice russa Oxana Maleeva risponde a una fila di domande su questo argomento incrociando passato
e presente, ma anche i suoi interessi nei confronti di artisti e collezionisti del
suo Paese che "guardano sempre al futuro". Ricorda quando da bambina le insegnavano
ad essere veloce nel mettere la maschera antigas in caso di attacco americano.
Al
suo fianco l'artista Steve Piccolo racconta quando in USA la propaganda invitava lui
e coetanei a nascondersi sotto il tavolo per sfuggire alla bomba atomica russa.
E
così si arriva a parlare della mostra che invita a
ritrovare i propri nemici... con
tanto di bugiardino.
Partecipano gli artisti: Jota Castro, Marc Vincent Kalinka, Steve Piccolo, Babi Badalov, Adrian Paci, Bert Theis e Kirill Chelushkin
Info su
I miss my enemies
Intervista di Massimo Marchetti, riprese e montaggio Di Eva Frapiccini per UnDotv.
Questa intervista è parte di un'inchiesta di UnDo.Net dedicata all'arte contemporanea in Russia in questo anno densissimo di scambi culturali con l'Italia e con altri Paesi europei.
La prima video-intervista su questo argomento:
Parla Boris Groys
(19 giugno). Come l'arte contemporanea interseca la politica in Russia? Puoi individuare un
cambiamento nell'ultimo decennio? Risponde il curatore del Padiglione Russo alla
54ma Biennale.