Daido Moriyama non parla inglese come molti giapponesi della sua generazione,
il suo autoritratto e' quello di un cane randagio. Filippo Maggia, che ne ha
curato la grande retrospettiva in corso a Modena, ci racconta la storia e le
scelte di questo fotografo internazionale che da oltre 50 anni ruba alla strada
migliaia di scatti. Al tema della casualita' intesa come il fatto di essere nel
posto giusto al momento giusto, e' dedicata anche una sezione della mostra. Un progetto espositivo ed editoriale che ha avuto un iter lungo e tortuoso...
Info sulla mostra
Moriyama. Visioni del mondo all'ex ospedale di Sant'Agostino