Il 'Parco lineare' e la riqualificazione urbana

La committenza pubblico-privata (Comune di Matera e imprenditore edilizio) ha indetto un concorso per un progetto architettonico-urbanistico che tenga conto delle seguenti caratteristiche:

a.. il completamento del quartiere Lanera, con la costruzione di 50 nuovi alloggi in sintonia con la tipologia architettonica originale degli anni'50 (così come è previsto nel progetto originario),

b.. la copertura e il prolungamento sotterraneo della ferrovia sino al nuovo ospedale in costruzione

c.. la realizzazione di un 'parco lineare' sopra la copertura della ferrovia. Quest'ultimo progetto deve inserirsi nel più ampio progetto di riqualificazione urbana dell'intera area che ha come obiettivo l'integrazione fra il quartiere Lanera e la parte di città che è cresciuta in maniera meno ordinata sul lato a valle della ferrovia, come elemento centrale di osmosi urbana.

Il progetto è stato affidato a Marcello Fabbri e Mauro Sàito per la riqualificazione urbana e a Marcello Fabbri e Carlo Presta per la progettazione del 'Parco lineare'.

Gli architetti, ancor prima di iniziare a progettare, si sono rivolti alla Fondazione Adriano Olivetti per proporre un coinvolgimento di giovani artisti per pensare e progettare, suggerire e proporre elementi utili sia alla progettazione del 'Parco lineare' che a quella della riqualificazione urbana. Gli stessi si sono detti disponibili a discutere tutti quei progetti degli artisti che dovessero prendere in considerazione la fase progettuale e ideativa del parco e della riqualificazione nelle loro linee generali.

A questo scopo è stato inaugurato il sito Internet per raccogliere le varie proposte degli artisti e per creare un forum di discussione sulle modalità di intervento sul progetto.

Questa fase si configura come laboratorio di discussione degli artisti e tra gli artisti per sviluppare una strategia di intervento, elaborare proposte, progetti e spunti di riflessione, individuali o di gruppo, da formalizzare nel momento della presentazione agli architetti, di modo da individuare alcune 'linee guida' omogenee su cui basare una possibile collaborazione.