Attraversare le contingenze allargando le prospettive

26/01/2010
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Il tavolo di Roma


Anche i romani si sono riuniti per riflettere su possibili proposte che diano seguito e sviluppino gli argomenti contenuti nell'Appello al Presidente Napolitano. L'incontro è riassunto per discussioni che toccano temi come la necessità di un organismo centrale, l'accesso alle informazioni e l'esperienza di Ada: il neonato network delle non profit per le arti contemporanee. La Carta etica che Ada propone prende infatti in considerazione molte delle istanze sollevate e le riassume.




In questo video un estratto del pomeriggio di discussione a Roma




1:1projects, piazza Scipione Ammirato 1/C, Roma




Gli spazi di 1:1 projects












Alcune immagini dell'incontro



Quarto Incontro
21 dicembre 2009, Roma

Partecipanti: Cesare Pietroiusti, Cecilia Canziani, Davide Franceschini, Maria Alicata, Barbara d'Ambrosio, Sabrina Vedovotto, Gian Maria Tosatti, Maria Rosa Sossai, Valerio del Baglivo, Silvano Manganaro, Valeria Pica, Elena Bellantoni, Angelo Bellobono, Sara Basta, Mariana Ferratto.

Relazione di Cesare Pietroiusti sull'incontro di giugno a Bologna, "il Falso Oreste". Cesare racconta come Oreste abbia rappresentato il tentativo di creare una comunità, e fare rete, piuttosto che creare un movimento di opinione. Durante il Falso Oreste si è parlato dell'interferenza grave e volgare dei partiti nelle nomine delle direzioni delle istituzioni museali. Alla necessità di denunciare episodi simili si è aggiunta l'idea di proporre anche qualcosa di propositivo, mutuando da Oreste l'idea che in questa proposta ci si potesse riconoscere come comunità.
La fragilità della comunità è presa a valore versus la rigidità dell'istituzione.

Segue la lettura della lettera al Presidente e relativa risposta.
Riconosciamo nella cultura:

a. uno strumento di democrazia
b. la costruzione dell'identità e di un territorio

Su questa scorta valutiamo l'opportunità di un incontro con Louis Godart, che ci ha risposto dalla Presidenza della Repubblica. Lettura delle relazioni degli incontri di Torino, Bologna e Venezia. Enucleiamo delle tematiche che affronteremo:

Prima discussione: centralità versus organismi locali
Notiamo che in tutte le riunioni si parla molto di locale. In un paese così vessato da clientelismo secondo noi è importante invece fare appello ad una centralità attraverso la creazione di un organismo centrale. Del resto tutti noi chiediamo fondi e grant da organismi centrali internazionali, perchè parcellizzare in Italia?
Rischi della decentralizzazione. Bisogna sollecitare la nascita di una commissione nazionale, presieduta però da una personalità riconosciuta internazionalmente.

Seconda discussione: commissioni
Se parliamo di commissioni dobbiamo renderci conto che in un CdA i partiti non entrano direttamente, ma poichè il CdA rappresenta gli azionisti e se in questa commissione "l'azionista" è lo Stato dobbiamo essere consci che chiediamo qualcosa che il nostro azionista non vuole, poichè l'Italia sta perseguendo politiche di decentralizzazione.
Chiedere qualcosa che è alternativo alle linee governative è una perdita di tempo?
Ripartiamo dal domandarci a chi si rivolge la commissione centrale e come interagisce con i poteri locali. Dopo diverse ipotesi arriviamo ad una sintesi:

La Commissione assolve a due funzioni:

1. Garante nelle nomine attraverso elaborazione di norme e regole.
2. Commissione per la valutazione di progetti.

Terza discussione: accesso
L'accesso alle informazioni (bandi, concorsi etc) è solo possibile e realmente utile solo dove esista trasparenza. Si potrebbe comunque partire dall'analisi di ciò che ciascuno ha e metterlo a disposizione di tutti. Quindi mettere anche a disposizione informazioni e infine anche le proprie competenze. L'importante è che questo ciclo virtuoso non si fermi quando un gruppo ha raggiunto una sostenibilità, ma continui perchè le stesse condizioni siano raggiunte da tutti. Rendere tutto pubblico è un passo per abbattere quel sistema culturale che vogliamo cambiare radicalmente, e che è basato sul clientelismo, sull'individualismo, sulla mancanza di rispetto per le diverse professionalità e di condivisione.

Quarta discussione: Etica e trasparenza
All'incontro sono presenti molti dei membri di Ada, network non profit per le arti contemporanee, sottolineiamo il fatto che in alcuni punti le due iniziative convergono, e che quindi può essere utile raccontarne l'esperienza.
Lettura del manifesto di Ada
Lettura della Carta Etica compilata da Ada. La Carta Etica prende in considerazione molte delle istanze e riflessioni sollevata negli appuntamenti precedenti e li riassume. Ada è nata dall'esperienza di uno dei diversi soggetti del sistema arte, ma la carta etica che ha elaborato può essere uno strumento da mettere al servizio del gruppo.

Conclusioni:
A conclusione della riunione si arriva ad una proposta convergente su due piani[1]:

1. Chiedere a tutti - istituzioni e singoli individui - di sottoscrivere unilateralmente a principi etici
2. Fare pressione per una legislazione che porti alla creazione di una commissione centralizzata, di garanzia, e con componenti internazionali.

L'assunzione unilaterale ha infatti un potere morale forte, ed è importante far capire al resto del paese l'importanza della richiesta che non sia una rivendicazione di settore, ma aperta a tutti. Pertanto l'impegno che si da il gruppo della lettera con cittadini è etico e politico.

La riunione si scioglie.

[1] Abbiamo proprio detto, e scritto, così durante la riunione. Prego tutti di notare l’involontario richiamo al più celebre termine coniato da Moro ‘convergenze parallele’ e vista come è finita la storia di tenere per sé eventuali considerazioni!




GLI ALTRI INCONTRI ORGANIZZATI:

Numero Zero - Torino
Sabato 5 dicembre, dalle ore 14.00
Agenzia per lo sviluppo locale di S. Salvario, via san Anselmo 20-c
Report dell'incontro

Numero Uno - Bologna
Sabato 12 Dicembre, dalle ore 15.00 alle ore 19.00
Nosadella.due, via Nosadella 2
Report dell'incontro

Numero Due - Venezia
Lunedì 16 dicembre, dalle 18.30 in poi
Palazzetto Tito, Dorsoduro 2826, Venezia
Report dell'incontro

Numero Quattro - Genova
Sabato 23 gennaio dalle 15.00
Centro di vico Mele 3r, sede del Patto per lo sviluppo del quartiere Maddalena



L'APPELLO


Il testo dell'appello al Presidente Napolitano e l'ambito in cui è nato...

La risposta della Presidenza della Repubblica all'appello

Qui, in ordine alfabetico, tutte le firme ad oggi ricevute:


Se siete interessati a seguire lo sviluppo di questa iniziativa firmate l'appello e iscrivetevi alla newsletter di UnDo.Net - network di cultura contemporanea

Come firmare:
inviate una email a: appelloalPresidente@undo.net con il soggetto: "sottoscrivo"
indicando il vostro nome e cognome, ruolo o carica, eventuale ente di riferimento, città dove vivete.