Sono Pazzi Questi Americani. In Florida, è bulimia espositiva: in questi giorni arrivano genti da tutto il mondo per partecipare a una
ventina di fiere collaterali nate intorno ad Art Basel Miami Beach.
Mentre qui si accendono le luminarie natalizie alle 5 del pomeriggio, là si va con le infradito aggiro per agglomerati di opere d'arte e design sulla riva dell'Atlantico.
La madre di tutte le fiere si chiama
Art Basel e si è clonata in America 11 anni fa, suona strano ma ha funzionato visto che ha catalizzato così tante manifestazioni di matrice fieristica intorno a sé. Alcune hanno inaugurato già lunedì 3 dicembre, la maggior parte apre il 4, però presentazioni, mostre e party si susseguiranno fino al 9 dicembre.
Vicino alla spiaggia... a Miami Beach si trovano: Untitled, Pulse, Select Fair, NADA, Verge, Aqua12... in molti casi ospitate da alberghi esclusivi, ma c'è anche Art Public 2012, una porzione di Art Basel dedicata alle sculture all'aperto, a performances, installazioni site specific e arte pubblica.
In città a Miami: Ink, Scope, Fountain Art Fair, Red dot art fair, Seven, Ping pong... e altre, propongono selezioni delle gamme di artisti e gallerie più varie; leggere per credere.
In ambedue i luoghi, i musei e gli artisti internazionali non mancano:
Bass Museum of Art inaugura "The Endless Renaissance" con opere di Eija-Liisa Ahtila, Barry X Ball, Walead Beshty, Hans-Peter Feldmann, Ged Quinn e Araya Rasdjarmrearnsook.
The Margulies Collection propone una delle sue strabilianti mostre stagionali, il
Miami Art Museum presenta la sua ultima mostra di artisti "locali" prima di riaprire nel 2013 con il nome Pérez Art Museum Miami (PAMM) nel nuovo complesso disegnato dagli architetti Herzog & de Meuron.
Museum of Contemporary Art (MOCA) inaugura un'antologica di Bill Viola ispirata al testo scritto nel 1500 dall'ecclesiastico fiorentino Cristoforo Buondelmonti: Liber Insularum (Il libro delle isole).
E "Unsaid/Spoken", presso
Cisneros Fontanals Art Foundation, include opere di 24 artisti appartenenti a differenti generazioni e latitudini, tutti però preferiscono sussurrare anziche' urlare...
Insomma nella Florida del sud si aspettano circa 50.000 membri della "international art community", ce ne sarà per tutti i gusti?