Attraversare le contingenze allargando le prospettive

11/11/2014
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Orizzonte mobile

"Orizzontalità, mobilità e collaborazione sono i temi fondamentali della contemporaneità" Così afferma Fabritia D'Intino in questa intervista, in cui ci racconta B.I.D.E. un progetto internazionale dedicato a tutte le espressioni della danza che anche grazie a Movin'Up quest'anno è arrivato in Argentina. Si tratta di un luogo di incontro dove investigare, concedersi l'errore e trovare nuove ispirazioni per la ricerca artistica..



Movin'Up è il bando rivolto ai giovani creativi che cercano un sostegno economico ai propri progetti da realizzare su invito di istituzioni culturali estere. Ad oggi sono oltre 600 i progetti sostenuti, per un totale di oltre 1.000 artisti



BIDE Barcelona 2014









BIDE Barcelona 2014









BIDE Barcelona 2014







BAIDE, Buenos Aires, 2014









B.I.D.E. (Barcellona International Dance Exange) include una serie di aspetti diversi: ha qualcosa del workshop ma non è un workshop, ha qualcosa del congresso ma non è un congresso, è una serie di cose insieme ovvero è una piattaforma di scambio per danzatori, coreografi e in generale artisti della danza che hanno la possibilità per cinque giorni di incontrarsi e di condividere temi di ricerca.
La cosa fondamentale a cui tengo molto è l'idea di orizzontalità: non è un workshop in cui c'è qualcuno che insegna e qualcun altro ciò che deve imparare, ma è uno scambio orizzontale.
B.I.D.E. è un progetto iniziato sette anni fa a Barcellona in Spagna ma che ha avuto modo di diffondersi in tutta Europa; infatti ogni anno ci sono eventi satelliti e in questo caso Movin'Up è stato fondamentale perché siamo riusciti a portare per la prima volta il progetto anche in America e a Buenos Aires. Siamo molto contenti perché il progetto ha un carattere estremamente internazionale ed è fondamentale che si possa spostare anche al di là dell'Europa.
Il fatto di riuscire dopo anni di lavoro ad arrivare a Buenos Aires, che è una città fantastica ma anche molto complicata dal punto di vista burocratico e organizzativo, è stato un risultato molto importante!

Ad organizzare questo evento siamo tre persone delle quali due argentine ma residenti in Spagna da molto tempo, io sono l'unica italiana del team. E' un progetto che si autosostiene completamente ed il fatto di poter arrivare con un finanziamento dall'Italia è stato importantissimo.
Da un certo punto di vista è anche giusto perché l'Italia c'è con tutto ciò che io come persona posso portare in rappresentanza ma il fatto che offra un sostegno è importantissimo. Io sono contentissima e sono molto grata a Movin'Up.

Quindi anche in Argentina avete realizzato questo momento di incontro e scambio...

In ottobre ci sono stati cinque giorni in cui artisti di nove Paesi diversi - Argentina ovviamente in maggioranza, ma c'erano anche artisti dal Cile, dalla Colombia, dall'Uruguay, dagli Stati Uniti, dalla Spagna,dall'Irlanda... - hanno avuto modo di incontrarsi al Centro Cultural Borges di Buenos Aires e di condividere temi di ricerca all'interno di spazi in cui ogni giorno si potevano fare fino a sei ore di laboratorio.
Il Centro ha degli spazi bellissimi e ci ha accolto con grande entusiasmo, abbiamo avuto modo di fare anche performance aperte al pubblico e c'è stata moltissima gente!



E' come un intreccio, un inanellarsi di residenze e di formazione sul piano nazionale e internazionale...

Il progetto esiste da sette anni, il fondatore e attuale direttore è l'attore Sebastian Garcia Ferro. Io ho conosciuto questo progetto nel 2010 in Olanda, ad Arles, come partecipante quando ancora ero studente..., ai tempi sentivo il bisogno di cambiare aria, e quando ho saputo di questo progetto fatto di incontri, improvvisazione e scambio a Barcellona, mi è sembrato fantastico e sono andata!
Mi sono innamorata subito del progetto, mi sono trovata benissimo. Sebastian ha creduto subito in me e mi sono state offerte borse di studio e residenze, fino a che due anni fa hanno voluto un po' rivedere il team e mi è stato chiesto di collaborare. Io ovviamente sono stata felicissima della proposta e sono due anni che seguo la parte artistica, quindi non sono una dei fondatori ma lo conosco da 4 anni e ci lavoro da 2, e ci sono molto legata.

Di tutta queste esperienza in Argentina e in Spagna potremo vedere qualcosa anche in Italia?

Si tratta di un evento molto mobile, un format facilmente trasferibile e trasformabile che si svolge in diverse città ed ha già avuto luogo anche in Italia. L'anno scorso siamo riusciti a portarlo a Salerno, dove c'è stato il primo S.I.D.E., ovvero Salerno International Dance Excange che è andato molto bene.
Ora l'evento sta crescendo, si sta ingrandendo, tra Spagna, Irlanda, Svezia e Finlandia, io cercherò di includere il più possibile l'Italia, ma ora stiamo lavorando per poter ripetere l'Argentina, per farlo in Messico, etc.
In tutto ciò io mi occupo della parte artistica perché il progetto include anche delle residenze. Ogni volta ci sono tra i 40 e 60 artisti che si incontrano e ogni volta diamo la possibilità a 5 di loro - tramite un bando – di continuare a collaborare, quindi di avere un ulteriore spazio e un altro momento per riunirsi e fare ricerche insieme.
Io mi occupo di creare il contenitore, di facilitare il dialogo, di accontentare il più possibile i bisogni degli artisti...
Poi io ho anche una mia carriera parallela di autrice e di danzatrice e quello che per me è importantissimo è proprio la possibilità di avere nuovi stimoli da altri artisti che, provenendo da culture completamente diverse, possono arricchire il mio linguaggio, la mia espressione con nuove domande e risposte. Questo è qualcosa che io mi porto dietro e il mio lavoro freelance consiste poi anche nell'essere protagonista di residenze, di performance e di progetti; è un continuo rinfrescare i propri metodi, mettersi in discussione, cercare di non stabilizzarsi sulle proprie abitudini ma anzi cercare di contraddirle.
Quindi il mio obiettivo è quello di creare qualcosa che possa accogliere le idee degli altri ma nello stesso tempo alimenti la mia visione artistica. E' qualcosa che metto a disposizione ma che nello stesso tempo mi arricchisce enormemente.

Spostarsi e confrontarsi richiede un certo impegno ma arricchisce sia voi organizzatori che i partecipanti...

Quello che dici è vero. Per me uno dei concetti fondamentali della contemporaneità è la mobilità, gli artisti della mia generazione non hanno scuse per non muoversi, per non conoscere altre culture, per non andare a capire cosa si fa in altri posti, per non confrontarsi con artisti non solo appartenenti a diverse culture, ma anche che usano di diversi linguaggi..
. Noi cerchiamo di fornire supporto anche per questo, tutti i partecipanti rimangono sempre connessi tramite la pagina Facebook, tramite una newsletter che mettiamo a loro disposizione: se hanno bisogno di collaborazione da parte di artisti diversi possono comunicarlo.
Ci piace sempre ricordare che moltissimi artisti che ora collaborano in Europa si sono conosciuti in precedenti B.I.D.E.
Io stessa, dopo aver partecipato nel 2010, sono andata a lavorare in Messico per quattro mesi con un coreografo che avevo conosciuto a B.I.D.E., sono stata in una intership con un'altra compagnia di Salerno, ho potuto fare residenze con un artista spagnolo e uno tedesco con cui tuttora collaboro, insomma B.I.D.E. è un punto di partenza per continuare a sviluppare collaborazioni con altri artisti, una cosa fondamentale.
E' importante confrontarsi con autori della propria generazione ma anche di generazioni differenti, per fare in modo che la propria individualità sia arricchita dalla collettività e che il dialogo sia sempre presente. E' questo che cerchiamo di stimolare e di supportare con questa piattaforma.

Il concetto fondamentale è quello dell'orizzontalità, cioè ci sono diverse generazioni che si incontrano, per noi è importante che il ragazzo appena laureato abbia la stessa importanza dell'artista già formato di 50 anni, che tutte le esperienze siano avvalorate e che abbiano al possibilità di manifestarsi in questi incontri. Quindi orizzontalità, mobilità e collaborazione come temi fondamentali della contemporaneità.

L'orizzontalità permette di coabitare una situazione piuttosto che creare delle gerarchie che a volte non sono l'ideale per dare spazio ad espressioni che hanno bisogno di manifestarsi...

BIDE è una piattaforma internazionale per la creazione di una rete di scambio tra danzatori e coreografi di diverse culture


Movin'Up è un bando è rivolto a creativi tra i 18 e i 35 anni che sono stati invitati all'estero da istituzioni culturali e cercano un sostegno economico ai loro progetti multidisciplinari.
Creato nel 1999 dal GAI - Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani -, dal 2003 il progetto è attuato con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l'architettura e l'arte contemporanee, Direzione Generale per lo spettacolo dal vivo. Maggiori informazioni su Movin'Up

16a EDIZIONE DI MOVIN'UP - II SESSIONE 2014
La scadenza per partecipare alla seconda sessione 2014 è PROROGATA A MERCOLEDI' 26 NOVEMBRE 2014 ore 15.00
Verranno prese in considerazione le domande per le attività all’estero con inizio compreso tra il 1 gennaio e il 30 giugno 2015

Segreteria nazionale GAI: tel. +39 011.4430020/ 34 - numero verde 800807082 - info@giovaniartisti.it
Informazioni e bando