Il convegno propone una riflessione sul rapporto tra l'arte e i tempi e i luoghi fisici nei quali il corpo si trasforma: nascita, crescita, malattia, guarigione e morte. Vuole coinvolgere nella riflessione non solo il mondo degli artisti ma quello di tutti coloro che operano nei settori lavorativi nei quali si affrontano anche i momenti critici del corpo, quello di medici, progettisti, storici, amministratori, politici e dell'associazionismo.
Arte e divenire critico del corpo. Convegno
Il convegno propone una riflessione sul rapporto tra l’arte e i tempi e i luoghi fisici nei quali il corpo si trasforma: nascita, crescita, malattia, guarigione e morte. Nei secoli precedenti e nella contemporaneità gli artisti sono stati chiamati, in prima persona o affiancando figure professionali specifiche (amministratori, medici, architetti, ingegneri, designers), a progettare lavori, inseriti in contesti urbani o architettonici, che affrontassero questi ambiti che coinvolgono la dimensione del divenire del corpo.
Il convegno vuole quindi coinvolgere nella riflessione non solo il mondo degli artisti ma quello di tutti coloro che operano nei settori lavorativi nei quali si affrontano anche i momenti critici del corpo, quello di medici, progettisti, storici, amministratori, politici e del dell’associazionismo che si occupa sia dei diritti del malato che della sua assistenza.
L’arte occidentale fin dal suo apparire possiede una visione completa e unitaria dell’uomo e nella contemporaneità è rimasta forse l’unica via possibile per ricucire i rapporti tra le varie parti nelle quali il corpo pare scisso e per ristabilire una sua positiva vivibilità in ogni luogo di cura, prevenzione e cambiamento. Per questo il titolo lega la peculiarità dello sguardo ad Asclepio, figlio di Apollo e che nella romanità assumerà l’identità di Esculapio, figura della mitologia greca che sovrintende la sfera della corporeità umana e i vari stati, di benessere e di malattia, del suo divenire nel tempo della vita.
L’Accademia di Belle Arti ‘Pietro Vannucci’ di Perugia, nel quadro dei fini statutari volti alla formazione dei giovani all’arte, si articola attualmente in corsi istituzionali e sperimentali con diploma di primo livello in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo con indirizzi in Pittura, Scultura e Scenografia e Diploma biennale di secondo livello in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo, arricchiti e affiancati da una vasta gamma di discipline complementari, e fornisce ai giovani una preparazione idonea al loro inserimento nel mondo lavorativo artistico nei settori della produzione d’arte, dello spettacolo, della tutela e valorizzazione dei beni culturali, del restauro, della comunicazione, del design, della grafica, della salvaguardia e qualificazione territoriale e della speculazione storico-critica.
Se nei decenni passati la ricerca e la produzione artistica, come la formazione all’arte, si collocavano spesso in una dimensione distaccata dalle istituzioni e dai settori produttivi territoriali, nella contemporaneità si avverte l’esigenza di un più diretto contatto tra una progettazione formativa e una progettualità politica, sociale ed economica. L’Istituzione si trova in un particolare momento di mutamento del suo assetto che vedrà in tempi brevissimi anche il sorgere di percorsi di specializzazione con i quali, pur mantenendo la sua vocazione all’arte di matrice più estetica, sarà necessario indicare con precisione delle peculiarità formative che soddisfino vocazioni ed esigenze della civiltà d’oggi.
In questa prospettiva si intende instaurare un nuovo rapporto tra l’Accademia e le istituzioni pubbliche e private in un coinvolgimento che li ponga quali soggetti attivi in uno sviluppo culturale ed economico del territorio attraverso adeguati e mirati progetti comuni.
Viene quindi organizzato anche quest’anno (dopo i fortunati convegni Arte Tre giorni del 2003 e Arte e Territorio del 2004) un convegno, finalizzato ad un prolifico scambio di idee, opinioni ed esperienze, nel quale si confrontino le parallele visioni teoriche e pratiche dell’arte contemporanea con i soggetti che operano in settori contigui all’arte, dall’economia alla politica, dalla ricerca sperimentale alle nuove tecnologie e si individuino i settori nei quali l’Accademia, in un positivo e funzionale rapporto, possa contribuire ad essere creativo snodo culturale.
In occasione del convegno saranno presentati due video che illustrano l’attività dell’Accademia di Belle Arti Pietro Vannucci nel campo della sanità umbra.
Il primo documenta il progetto ‘Curare con l’arte/Uno spazio una proposta’ della Cattedra di Pittura, professori Gianni Sani e Lucilla Ragni, che si è concretizzato in tre iniziative permanenti: presso il Padiglione Neri ASL2 di Perugia nel 2001, presso il Centro di salute di Ponte San Giovanni nel 2003 e presso il CORI di Passignano nel 2004 dove sono stati collocate opere di studenti diplomati e diplomandi alcuni dei quali realizzati appositamente per i luoghi della salute.
Il secondo video documenta l’attività di un gruppo di lavoro, coordinato dal prof. di Pittura Sauro Cardinali, di studenti del Triennio e Biennio specialistico che ha curato la schedatura, la realizzazione e l’allestimento di opere di studenti presso due padiglioni del nuovo Ospedale di Foligno. Il progetto di collaborazione prevede per i prossimi anni altri interventi nell’Atrio e nella Sala Convegni a cura anche di altri gruppi di lavoro.
PROGRAMMA
VENERDÌ 13 MAGGIO 2005
ORE 9,30-1300
Presiede prof. Germano Marri
Presidente Fondazione Accademia BB.AA. , Perugia
Saluto dr.Andrea Cernicchi
Ass.re Cultura Comune di Perugia
Intervento dr.Maurizio Rosi
Ass.re Sanità Regione Umbria
Prof.arch. Mario Pisani
Esempi mirabili di architetture ospedaliere
Intervento dr.Umberto Pediconi
Dir. Gen.le Azienda Osp. Perugia
Prof.arch. Tonino Paris
Oggetti e contesti
Arch.Claudia Romero
Arte e Ospedali
Loreno Sguanci artista
La positività dell’arte
ORE 15,00- 18,30
Presiede dr. Pierluigi Neri
Ass.re Cultura Provincia di Perugia
Prof.ssa Giuseppina Santese
Asclepios o il mito trasgressivo della medicina
Prof.arch.Ferdinando Terranova
Arch.Francesca Giofrè
L’arte nell’investimento per l’edilizia ospedaliera.
Per una rappresentazione non sacramentale ma dell’uomo nei luoghi della cura.
Arch. Stefano Sibilla
Considerazioni e realizzazioni di architettura sanitaria
Mimmo Roselli artista
Curare il corpo con arte
Intervento dr. Alessandro Truffarelli
Dir.Gen.ASL2 Perugia
Prof.dr.Franco Federici
Se il luogo della salute non è un luogo di vita…
SABATO 14 MAGGIO 2005
ORE 9,30-1300
Presiede prof. Germano Marri
Presidente Fondazione Accademia BB.AA. , Perugia
Intervento dr. Paolo Baronti
Seg. Gen.ass.ne Cittadinanza Attiva
Dr. Walter Orlandi
Dir.Gen.ASL 3 Foligno
L’arte nelle strutture sanitarie, un’esperienza nelle ASL umbre
Alberto Garutti artista
L’artista come vero spettatore
Dr.Valerio G. Vellone
L’arte in ospedale sollievo del corpo e dello spirito
Dr.Alfonso Accursio
L’importanza dell’ambiente nella prevenzione e nella cura delle malattie
Conclusione Nino Caruso
Dir. Accademia BB.AA., Perugia
Patrocini: Comune e Provincia di Perugia, Regione dell’Umbria, Camera di Commercio, Fondazione Cassa di Risparmio, Eles-Todi.
Progettazione e organizzazione:
Fondazione Accademia di Belle Arti ‘Pietro Vannucci’
Perugia
Data: venerdì 13 e sabato 14 maggio 2005
Sede:
Chiesa della Misericordia
Via Oberdan - Perugia