Non Permanent Gallery
Torino
via Montemagno, 37
011 3724084
WEB
Sit Number 22
dal 9/6/2010 al 9/7/2010
mart-sab 15.30-19.30 o su appuntamento

Segnalato da

Non Permanent Gallery




 
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9/6/2010

Sit Number 22

Non Permanent Gallery, Torino

Fresh summer show. Tre cicli espressivi di pittura e fotografia inaugurano l'estate, per una mostra a cura di Renato Bongiovanni e Veronica Perrone. Opere di Nicola Boursier, Pier De Felice e Mauro Trucano.


comunicato stampa

a cura di Renato Bongiovanni e Veronica Perrone

Non Permanent Gallery è lieta di presentare “Sit Number 22 : Fresh Summer Show” tripla personale di Nicola Boursier, Pier De Felice e Mauro Trucano. Una mostra fresca, dinamica, ironica, coraggiosa. Tre cicli espressivi di pittura e fotografia inaugurano l'estate con l’energia di un elisir corroborante, “contro il logorio della vita moderna”, come recitava un celebre slogan di qualche tempo fa. Tra gli ingredienti del tonico artistico troviamo l’originalità della composizione e un’ approfondita ricerca stilistica e formale, il tutto condito con un pizzico di ironia. Le Arkitektures, fotografie metropolitane nate dall’obiettivo di Nicola Boursier, trasformano le visioni urbane in girandole di luce e colori, versioni alternative di una realtà anonima che acquista nuove e meravigliose identità. Le suggestive apparizioni che si manifestano sulla serie di tele di Pier De Felice dal titolo Un Buon Posto Per Dimenticare ,emergono dai silenzi pacificatori del bianco in cui sono avvolte : creature stilizzate galleggiano su rime poetiche, pennellate e calligrafia si intrecciano in una testimonianza d’amore per la vita. I bassorilievi contemporanei di Mauro Trucano, Metal Toys di alluminio e composizioni di materiali differenti, si materializzano, come strappati al caleidoscopico immaginario dell’artista: eroi dei cartoons ,spregiudicati e affascinanti bad boys del cinema, insegne da luna park e icone contemporanee paiono prendere vita sotto gli occhi strabiliati del pubblico. Sembra di sentire la voce del banditore che incalza: “Venite signore e signori, venite a visitare la Fresca Mostra d’Estate, per ritrovare in questi tempi infuocati un po’ di ristoro nell’arte!”.

Nei lavori di Nicola Boursier non si rintraccia uno stampo ben preciso, bensì una regia, forse televisiva, riconoscibile tra una foto e l'altra. Queste immagini aprono uno spiraglio nella parete in cui sono appese, come finestre che incorniciano un mondo dove si confonde il giorno con la notte, la grafica con la pittura, il digitale con la realtà. Non si capisce nemmeno, visto l'originalità dei soggetti, se alcuni di questi siano o no stati ritoccati. E grazie a questo la realtà è obbligata a fondersi con la finzione. Invito tutti a confrontarsi con questo viaggio nel viaggio curato da Nik...
Pierluigi Pusole

…”Mi emoziono dinnanzi alla semplicità disarmante di un vaso di fiori di Ronald Zuurmond o la stesura scarna di un landscape di Gunter Ludwig ”…Così è Pier De Felice, artista giovane ed appassionato che da molti anni trasforma pensieri in opere d’ arte. In un’ epoca in cui la ricerca del consenso popolare ad ogni costo spesso ci porta a perdere di vista le nostre vere inclinazioni, Pier è uomo controcorrente. Autodidatta e mentalmente libero, sperimenta tecniche sempre nuove, come a ricercare una sua forma di perfezione o solo di emozione. In queste sue ultime opere vi è un rinnovato coraggio privo di esitazioni stilistiche, senza limiti dovuti alla materia. I quadri hanno vita propria, i volti incisivi e a loro modo sensuali ricordano l’ amico Enrico Colombotto Rosso. Tratti decisi ma mai eccessivi danno forza e anima alla natura, piccoli ironici ragni, falene come principesse al ballo, austeri ed eleganti cipressi, figure semplificate e protratte verso il cielo come in una scultura di Giacometti. Nuovi orizzonti, atmosfere ovattate e candide alla Morandi, talvolta stravolte da un rosso passione.…”L’ impeto, la fatica, la sofferenza, la gioia tornano ogni volta ad invadere le mie tele, ricordandomi che tutto questo è vita”…
Monica Milani

Insopportabili,adorabili.testardi
30 ottobre 1974, Muhammad Ali e George Foreman si scontrano sul ring di Kinshasa, in uno dei più memorabili match di pugilato della storia. All'ottava ripresa, dopo aver condotto l'intero incontro stretto alle corde a prenderle, Ali incalza Foreman uscendo dall'angolo inaspettatamente, con una rapidità incredibile e fulmina il suo colossale rivale con una breve, spietata, esplosiva successione di colpi. Quel momento, quel fulmine che illumina, quella detonazione che non ti aspetti, quella roba sbattuta in faccia: quella è la pittura di Mauro Trucano. Proprio come un pugile lui affronta il suo lavoro artistico, lottando e combinando qualsiasi elemento, legno, tela, iuta, acciaio, ferro, cemento: non importa cosa, importa come. Piegando, tracciando, inchiodando, ricoprendo e levando, strappando e ringhiando. Una sorta di viaggio sciamanico carico di demoni e flash back continui, una girandola fosforescente fatta di musica, scene di film, piccoli eroi quotidiani, spietati ed affascinanti malvagi, luna park, tigri di plastica, illusionisti cinesi e la memoria di un'Italia di strade di quartiere, di dopo lavoro e dopo scuola, di alfa rosse, sigarette rubate e consumate di nascosto. Pittura viva o pittura morta? Finché esiste il potere dell'attrazione, finché resistono gli studi che puzzano di trementina, quel processo creativo che non progetta, che vive di pura ispirazione, allora non ci sono dubbi: pittura W. Provate ad entrare nel mondo di Trucano, io ci ho fatto più di un giro, e la tana del bianconiglio mi si è aperta davanti: è come se avesse collezionato tutto ciò che ha attratto la sua curiosità, i suoi occhi di gazza ladra contengono ogni luccichio interessante di oggetti, persone, posti e situazioni. E' li che va ha pescare il materiale quando dipinge. Dentro quell'enorme cilindro senza fondo. Poi c'è l'amore, un amore viscerale per gli artisti travagliati, quelli che non si accontentano e non si fermano ad un motivo, un clichè, solo perché incontra il gusto del pubblico. L'amore per la vita, l'amicizia, il momento della festa. Potrete apprezzare o meno il suo lavoro , ci sarà un soggetto che vi esalterà, un altro a cui non saprete dare spiegazione o che non vi dirà nulla, ma una cosa è certa: non troverete mai menzogne nel lavoro di Mauro Trucano, ed è nella verità che nascono le cose migliori. Chiedetelo a Muhammad Ali.
Gianfranco Mossa

Nicola Boursier
Nato a Torino nel 1965, le sue fotografie sono usate per campagne pubblicitarie e pubblicazioni internazionali. La fotografia, oltre che continua ricerca personale, si è legata strettamente con le possibilità tecniche della computer-grafica. Negli ultimi anni, la pellicola tradizionale è stata abbandonata per il supporto digitale, con l’obiettivo di una maggiore libertà creativa. Nelle sue immagini la realtà è ricondotta al sogno attraverso una mediazione tecnica. E' presente in collezioni private in Italia e all'estero e partecipa a mostre di respiro internazionale.

Pier De Felice
Nato a Torino nel 1969, dove vive e lavora. Nei suoi quadri emozioni forti e contrastanti vengono svelate e affiorano sulla tela. I simboli che ricorrono nell’arte di De Felice sono cuori che trasudano vita, croci dorate di amor passionale, figure eteree e stilizzate che emergono da spazi rarefatti. Una ricerca artistica continua, che si avvale di una tecnica consolidata. Partecipa a personali e collettive dal 1996, è presente in collezioni private in Italia e all’estero.

Mauro Trucano
Nato a Castellamonte nel 1965, Trucano stupisce con l’energia e la vitalità delle sue opere, da cui emerge con forza una riflessione sulla complessità della realtà contemporanea, con i valori e le criticità che le sono proprie. Il segno di Trucano è deciso e carico di una energia che rende la sua arte riconoscibile, il cui personalissimo espressionismo appartiene alla contemporaneità delle nostre metropoli, in dialogo continuo con ambienti e culture differenti. E’ presente ad iniziative e manifestazioni italiane e internazionali ed espone in personali e collettive in Italia e all’estero dal 1999.

Testi critici : Monica Milani | Gianfranco Mossa | Pierluigi Pusole

Inaugurazione giovedì 10 giugno 2010 dalle 18.30 alle 21

Non Permanent Gallery
via Montemagno 37, Torino
Orario apertura: dal mart al sab 15.30-19.30 o su appuntamento
ingresso libero

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