Theo Eshetu
Michael Fliri
H. H. Lim
Paolo Meloni
Alex Mirutziu
Ivana Spinelli
Driant Zeneli
Raffaele Gavarro
Un progetto espositivo promosso dalla Societa' San Servolo Servizi in collaborazione con la Provincia di Venezia che si svolge nell'arco di tre anni, con tre esposizioni che affronteranno tematiche centrali della vita della nostra societa': quella del lavoro, la questione della migrazione e quella dei conflitti.
a cura di Raffaele Gavarro
IL CAOS è un progetto espositivo promosso dalla Società San Servolo Servizi in collaborazione con la Provincia di Venezia che si svolge nell’arco di tre anni, con tre esposizioni che affronteranno tematiche centrali della vita della nostra società: quella del lavoro, la questione della migrazione e quella dei conflitti. Con l’edizione del 2010 la trilogia giunge alla sua seconda tappa.
L’idea è quella di documentare l’impegno etico e sociale che sta esprimendo l’arte del presente, privilegiando i linguaggi della fotografia, del video e in generale dei nuovi media.
La trilogia prende il titolo dalla rubrica che Pier Paolo Pasolini tenne dal 6 agosto del 1968 al 24 gennaio del 1970 sul settimanale Tempo e che proseguiva il suo impegno rappresentato dalla precedente rubrica Dialoghi con Pasolini, che lo scrittore e regista aveva tenuto su Vie Nuove. Fu un momento complesso e fondamentale della vita di Pasolini e della società italiana. Si era infatti aperta una crisi profonda con il nuovo sviluppo del capitalismo e con il trauma del sessantotto e Pasolini intraprese una riflessione profonda e molto spesso illuminante su quanto avveniva. Il carattere del nostro tempo è molto diverso, così come gli eventi che lo stanno segnando, ciononostante molte similitudini e tensioni in qualche modo analoghe ci fanno tornare a riflettere su quelle pagine e sui ragionamenti che Pasolini con lucidità e coraggio andava facendo.
Negli ultimi anni tutti hanno notato quanto l’arte abbia modificato il proprio approccio al mondo, scegliendo di impegnarsi nella comprensione della realtà e nella denuncia di quegli aspetti della nostra società più complessi e contraddittori, molto spesso spostando il campo di azione dell’arte dalla dimensione estetica a quella più propriamente etica.
La trilogia IL CAOS vuole rendere testimonianza di questo stato dell’arte, affrontando in maniera esplicita situazioni e tematiche sociali ed etiche, attraverso il lavoro di quegli artisti che stanno significativamente intervenendo in quest’ambito. Il secondo appuntamento della trilogia sarà dunque dedicato al tema delle migrazioni.
Gli artisti invitati: Theo Eshetu (Londra, 1958), Michael Fliri (Alto Adige, 1978), H. H. Lim (Malesia, 1954), Paolo Meloni (Prato, 1967), Alex Mirutziu (Sibiu, Romania, 1981), Ivana Spinelli (Ascoli Piceno, 1972), Driant Zeneli (Shkoder, Albania, 1983).
I lavori degli artisti in mostra – video, fotografie e installazioni – affrontano direttamente e indirettamente la questione delle migrazioni partendo da punti di vista differenti, esaltando aspetti autobiografici o scegliendo quella dimensione metaforica e poetica che permette all’arte di raccontare storie solo all’apparenza lontane.
Anche quest’anno, come lo scorso anno con il documentario sulla situazione dei lavoratori dell’Alitalia, sarà aperta una finestra direttamente sulla realtà con il documentario Il futuro sospeso di Annamaria Gallone, girato in Marocco e prodotto dall’Ong Progettomondo.mlal.
Per maggiorni informazioni
http://www.sanservolo.provincia.venezia.it
info@sanservolo.provincia.venezia.it
Inaugurazione Venerdì 27 agosto alle ore 18.30 LightON Party (ingresso su invito)
Isola di San Servolo, Venezia
La mostra resterà aperta fino al 19 settembre, dalle ore 11 alle ore 19
ingresso libero