Museo d'Arte Contemporanea Roma - MACRO
Roma
via Nizza, 138
06 671070400 FAX 06 8554090
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Cinque mostre
dal 10/10/2002 al 12/1/2003
06 67107990
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Segnalato da

Maria Bonmassar




 
calendario eventi  :: 




10/10/2002

Cinque mostre

Museo d'Arte Contemporanea Roma - MACRO, Roma

L'11 ottobre 2002 il MACRO dara' inizio al nuovo programma con cinque mostre che indicano le principali direttrici lungo le quali si svilupperanno le attivita' del nuovo Museo. Tony Oursler, Alessandra Tesi, Shizuka Yokomizo, Claudio Abate, Ipotesi di collezione.


comunicato stampa

Il Comune di Roma si è dato fra le priorità culturali la valorizzazione dellarte contemporanea, attraverso la creazione di un Museo ad essa dedicato: il MACRO.

MACRO, 10.000 metri quadri di nuovi spazi, più 6.400 metri quadri di parcheggio, progettati sullarea dellEx Birreria Peroni dallarchitetto francese Odile Decq che ha vinto il concorso internazionale nel 1998. Altri 3.000 metri quadri per la seconda sede in due padiglioni dellEx Mattatoio di Testaccio.

MACRO, un acronimo che si presta a varie letture, che contengono lanima del progetto: Museo, Arte Contemporanea, Roma, è il logo creato dallAgenzia di Comunicazione In Testa.

MACRO si presenta con progetti, programmi e finalità ambiziosi. Vuole, infatti, posizionarsi in un circuito di realtà museali sia per gli addetti ai lavori sia per il grande pubblico, contribuendo a riportare Roma, già capitale della cultura, ad una centralità per lArte Contemporanea, al pari delle altre grandi capitali.

MACRO sarà un luogo di incontro, un punto di riferimento e di dialogo per larte contemporanea internazionale, con un programma di mostre di grandi artisti e con la creazione di unofficina-laboratorio per le ultime generazioni di artisti, critici e curatori, una sorta di osservatorio sulle ricerche più interessanti. Per documentare queste attività espositive la Casa Editrice ELECTA ha realizzato due nuove collane.

MACRO non solo arti visive, ma musica, cinema, teatro, danza e letteratura in un luogo che potrà diventare fulcro propulsivo della città.

MACRO sarà la sede di conferenze, di seminari, luogo di studio, di approfondimento e di ricerca.

MACRO sarà la sede del master per curatori darte e architettura contemporanea, organizzata insieme allUniversità La Sapienza di Roma. Fra i docenti alcuni dei protagonisti della cultura italiana.

MACRO sarà un centro informativo e didattico per il mondo della scuola e delluniversità.

MACRO sarà la casa del pensiero contemporaneo e momento di collaborazione con gli Istituti di Cultura e Accademie straniere a Roma.

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ESPOSIZIONI

L11 ottobre 2002 il MACRO darà inizio al nuovo programma con cinque mostre che indicano le principali direttrici lungo le quali si svilupperanno le attività del nuovo Museo.

Tony Oursler rappresenta la vocazione internazionale tesa a documentare i protagonisti della contemporaneità.

Figura di spicco della videoarte, Oursler è stato uno dei primi artisti a capire i limiti della televisione portando le immagini fuori dallo schermo animandole su tre dimensioni. Le sue videosculture, decostruzioni di immagini e suoni, indagano gli stati psicologici e le diverse manifestazioni emozionali, quali linsicurezza, la paura, la paranoia e la solitudine. Famose sono i Dolls, pupazzi animati che parlano e interloquiscono con il visitatore.

A Roma presenterà venticinque opere, fra cui il suo ultimo lavoro 9/11, ispirato al drammatico attentato dell11 settembre 2001. Oursler, che abita a poche centinaia di metri da Ground Zero, ha realizzato questopera concentrandosi sullidea della felicità dellessere semplicemente vivi.

Sarà pubblicato un catalogo illustrato, bilingue, edizioni ELECTA, con il saggio del curatore, Elizabeth Janus, un testo di Tony Oursler e unintervista di Mike Kelly allartista.

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Le mostre personali di Alessandra Tesi e di Shizuka Yokomizo inaugureranno allinterno del MACRO le SALE PANORAMA, uno spazio dedicato alla giovane ricerca e alla sperimentazione.

Alessandra Tesi (nata a Bologna nel 1969, vive e lavora a Parigi) è una delle artiste italiane più interessanti e riconosciute sulla scena internazionale.

Il suo percorso creativo inizia con la fotografia, ma ben presto realizza delle installazioni in cui utilizza secondo modalità assolutamente originali il video. Valorizzando lo sfondo (dipinto con smalto lucido) avvia la ricerca sulla diffusione della luce e sul contributo attivo del supporto nella creazione delle immagini che la porterà a dichiarare di essere interessata a dipingere con la luce. È una sfida alla tecnologia per ottenere quella che lartista definisce lidea totale, che la conduce a creare delle opere alla luce del giorno: quadri luminosi tridimensionali, immagini trasparenti e concrete che sembrano superare e vanificare lidea stessa di proiezione.

A Roma presenterà una nuova opera creata appositamente per questi spazi e realizzata per la prima volta su un supporto inusuale di perle in vetro.

Sarà pubblicato un catalogo illustrato, bilingue, edizioni ELECTA, con un saggio di Gianfranco Maraniello e unintervista allartista di Danilo Eccher.

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Shizuka Yokomizo è una giovane fotografa giapponese che è nata a Tokyo nel 1966, ma vive e lavora a Londra.

I cicli di opere finora realizzati: Light e Sleepling (1995-1997), Stranger (1998) e Untitled (2002), concentrano lattenzione sul ruolo della figura umana nei momenti della giornata e nei luoghi che ne condizionano la presenza. Amici colti nel sonno alle prime luci dellalba o stranieri colti di nascosto alle finestre delle loro abitazioni, sono i protagonisti di questo linguaggio che vuole focalizzarsi sul rapporto fra identità e apparenza.

Sarà pubblicato un catalogo, bilingue, con una ricca documentazione fotografica, edizioni ELECTA, con unintervista di Gianfranco Maraniello allartista e un saggio di Martin Herbert.

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Protagonisti, 70 gigantografie di Claudio Abate dedicate ai protagonisti dellarte e della cultura a Roma fra gli anni 60 e 70, costituiranno un omaggio alla città e faranno da quinta teatrale al cortile del museo.

Scattate dalla metà degli anni Sessanta alla metà degli anni Settanta, le fotografie di Abate sono una sorta di memoria degli avvenimenti artistici che hanno segnato la storia di quel periodo. Sfilano artisti, critici e galleristi, protagonisti di momenti di contestazione dellestablishment, degli scambi creativi; la stagione in cui Roy Lichtenstein, Andy Warhol, Marina Abramovich e Vito Acconci arrivano a Roma e incontrano fra gli altri, Mario Schifano, Franco Angeli e Tano Festa. Fabio Sargentini lascia la sede storica dellAttico per altri spazi allaperto o per il garage di via Beccaria dove accoglie le azioni di Beuys, le performance di Kounellis, di Gilbert & George, di Ontani. Mario e Marisa Merz espongono da Mara Coccia. In un confronto fra generazioni Gino de Dominicis si incrocia con Palma Bucarelli, Giorgio De Chirico e Achille Bonito Oliva. Nel clima dellepoca ecco apparire Giuseppe Chiari, Carmelo Bene e molti altri protagonisti.

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Ipotesi di collezione è il titolo della quinta mostra con cui il MACRO intende affermare il proprio ruolo museale.

La mostra, che presenta una serie di opere di grandi artisti italiani contemporanei tra Arte Povera e Transavanguardia, costituisce una traccia per il progetto della nuova collezione del Museo. Una collezione in gran parte da costruire, destinata a rappresentare lanima del MACRO.

Inaugurazione delle mostre:
venerdì 11 ottobre 2002, ore 18.00

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PROGETTO ARCHITETTONICO
Il progetto di ampliamento firmato da Odile Decq e presentato in mostra alla Biennale di Venezia nella sezione Next Italy, ha la finalità di creare dinamismo e movimento, mescolando il vecchio e il nuovo e trasgredendo alla staticità degli edifici preesistenti e alla storicità del luogo originario. Si tratta di un progetto in sintonia con larte contemporanea: sempre in movimento, che esplora nuove strade, nuovi contesti. Lingresso, i percorsi, le rampe, il giardino panoramico: tutto viene concepito come un luogo in cui i visitatori sono invogliati a muoversi e ad entrare nelle sale espositive, nella sala conferenze, in biblioteca, in mediateca, in libreria, nelle aree educative e negli altri luoghi del complesso.

I lavori per la realizzazione dellampliamento del MACRO inizieranno il prossimo gennaio e si concluderanno nellautunno del 2005.

MACRO AL MATTATOIO
Due sono i padiglioni dellEx Mattatoio assegnati al MACRO. LEx Mattatoio è situato a Testaccio, quartiere del divertimento, dove si snodano tutti i locali notturni alla moda della capitale, regno assoluto dei giovani. In sintonia con lambiente circostante, gli spazi del MACRO, posizionati allingresso principale, saranno adibiti, dopo un adeguato restauro, alla sperimentazione. Giovani curatori, giovani critici, giovani creativi avranno ampia libertà di azione per creare eventi, organizzare mostre e qualsiasi altra invenzione.

I lavori di restauro, che inizieranno in ottobre, si alterneranno sui due padiglioni in modo che uno dei due sia sempre funzionante, in un orario specifico dalle ore 16 alle ore 24.

Immagine: Odile Decq, MACRO, Nuovo ingresso

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NOTIZIE UTILI:
Durata mostre: 12 ottobre 2002 12 gennaio 2003

Orario di Macro: da martedì a domenica 9.00 19.00; festività 10-14; (lunedì chiuso)

Biglietto d'ingresso: intero Euro 5,16 / ridotto Euro 4,13. Gratuito fino ai 18 anni e oltre i 65.

Informazioni: Telefono: 06-67107900 Fax: 06-8554090 /

Servizi al pubblico: bookshop, caffetteria, mediateca, postazioni multimediali, biblioteca del Centro Ricerca e Documentazione Arti Visive

Ufficio Stampa MACRO:
Maria Bonmassar: tel. 06-4825370
E.mail: maria.bonmassar@tiscali.it
Novella Mirri: tel. 06-3297708
E.mail: novellamirri@iol.it
Ufficio Stampa ELECTA:
Ilaria Maggi: tel: 02-21563250 stampill@mondadori.it

MACRO
MUSEO DARTE CONTEMPORANEA ROMA
Via Reggio Emilia 54 00198 Roma

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