L'11 ottobre 2002 il MACRO dara' inizio al nuovo programma con cinque mostre che indicano le principali direttrici lungo le quali si svilupperanno le attivita' del nuovo Museo. Tony Oursler, Alessandra Tesi, Shizuka Yokomizo, Claudio Abate, Ipotesi di collezione.
Il Comune di Roma si è dato fra le priorità culturali la valorizzazione
dellarte contemporanea, attraverso la creazione di un Museo ad essa
dedicato: il MACRO.
MACRO, 10.000 metri quadri di nuovi spazi, più 6.400 metri quadri di
parcheggio, progettati sullarea dellEx Birreria Peroni dallarchitetto
francese Odile Decq che ha vinto il concorso internazionale nel 1998.
Altri 3.000 metri quadri per la seconda sede in due padiglioni dellEx
Mattatoio di Testaccio.
MACRO, un acronimo che si presta a varie letture, che contengono lanima
del progetto: Museo, Arte Contemporanea, Roma, è il logo creato
dallAgenzia di Comunicazione In Testa.
MACRO si presenta con progetti, programmi e finalità ambiziosi. Vuole,
infatti, posizionarsi in un circuito di realtà museali sia per gli
addetti ai lavori sia per il grande pubblico, contribuendo a riportare
Roma, già capitale della cultura, ad una centralità per lArte
Contemporanea, al pari delle altre grandi capitali.
MACRO sarà un luogo di incontro, un punto di riferimento e di dialogo
per larte contemporanea internazionale, con un programma di mostre di
grandi artisti e con la creazione di unofficina-laboratorio per le
ultime generazioni di artisti, critici e curatori, una sorta di
osservatorio sulle ricerche più interessanti. Per documentare queste
attività espositive la Casa Editrice ELECTA ha realizzato due nuove
collane.
MACRO non solo arti visive, ma musica, cinema, teatro, danza e
letteratura in un luogo che potrà diventare fulcro propulsivo della
città .
MACRO sarà la sede di conferenze, di seminari, luogo di studio, di
approfondimento e di ricerca.
MACRO sarà la sede del master per curatori darte e architettura
contemporanea, organizzata insieme allUniversità La Sapienza di Roma.
Fra i docenti alcuni dei protagonisti della cultura italiana.
MACRO sarà un centro informativo e didattico per il mondo della scuola e
delluniversità .
MACRO sarà la casa del pensiero contemporaneo e momento di
collaborazione con gli Istituti di Cultura e Accademie straniere a Roma.
______________
ESPOSIZIONI
L11 ottobre 2002 il MACRO darà inizio al nuovo programma con cinque
mostre che indicano le principali direttrici lungo le quali si
svilupperanno le attività del nuovo Museo.
Tony Oursler rappresenta la vocazione internazionale tesa a documentare
i protagonisti della contemporaneità .
Figura di spicco della videoarte, Oursler è stato uno dei primi artisti
a capire i limiti della televisione portando le immagini fuori dallo
schermo animandole su tre dimensioni. Le sue videosculture,
decostruzioni di immagini e suoni, indagano gli stati psicologici e le
diverse manifestazioni emozionali, quali linsicurezza, la paura, la
paranoia e la solitudine. Famose sono i Dolls, pupazzi animati che
parlano e interloquiscono con il visitatore.
A Roma presenterà venticinque opere, fra cui il suo ultimo lavoro 9/11,
ispirato al drammatico attentato dell11 settembre 2001. Oursler, che
abita a poche centinaia di metri da Ground Zero, ha realizzato
questopera concentrandosi sullidea della felicità dellessere
semplicemente vivi.
Sarà pubblicato un catalogo illustrato, bilingue, edizioni ELECTA, con
il saggio del curatore, Elizabeth Janus, un testo di Tony Oursler e
unintervista di Mike Kelly allartista.
_______________
Le mostre personali di Alessandra Tesi e di Shizuka Yokomizo
inaugureranno allinterno del MACRO le SALE PANORAMA, uno spazio
dedicato alla giovane ricerca e alla sperimentazione.
Alessandra Tesi (nata a Bologna nel 1969, vive e lavora a Parigi) è una
delle artiste italiane più interessanti e riconosciute sulla scena
internazionale.
Il suo percorso creativo inizia con la fotografia, ma ben presto
realizza delle installazioni in cui utilizza secondo modalitÃ
assolutamente originali il video. Valorizzando lo sfondo (dipinto con
smalto lucido) avvia la ricerca sulla diffusione della luce e sul
contributo attivo del supporto nella creazione delle immagini che la
porterà a dichiarare di essere interessata a dipingere con la luce. È
una sfida alla tecnologia per ottenere quella che lartista definisce
lidea totale, che la conduce a creare delle opere alla luce del
giorno: quadri luminosi tridimensionali, immagini trasparenti e
concrete che sembrano superare e vanificare lidea stessa di
proiezione.
A Roma presenterà una nuova opera creata appositamente per questi spazi
e realizzata per la prima volta su un supporto inusuale di perle in
vetro.
Sarà pubblicato un catalogo illustrato, bilingue, edizioni ELECTA, con
un saggio di Gianfranco Maraniello e unintervista allartista di Danilo
Eccher.
________________
Shizuka Yokomizo è una giovane fotografa giapponese che è nata a Tokyo
nel 1966, ma vive e lavora a Londra.
I cicli di opere finora realizzati: Light e Sleepling (1995-1997),
Stranger (1998) e Untitled (2002), concentrano lattenzione sul
ruolo della figura umana nei momenti della giornata e nei luoghi che ne
condizionano la presenza. Amici colti nel sonno alle prime luci
dellalba o stranieri colti di nascosto alle finestre delle loro
abitazioni, sono i protagonisti di questo linguaggio che vuole
focalizzarsi sul rapporto fra identità e apparenza.
Sarà pubblicato un catalogo, bilingue, con una ricca documentazione
fotografica, edizioni ELECTA, con unintervista di Gianfranco Maraniello
allartista e un saggio di Martin Herbert.
_______________
Protagonisti, 70 gigantografie di Claudio Abate dedicate ai
protagonisti dellarte e della cultura a Roma fra gli anni 60 e 70,
costituiranno un omaggio alla città e faranno da quinta teatrale al
cortile del museo.
Scattate dalla metà degli anni Sessanta alla metà degli anni Settanta,
le fotografie di Abate sono una sorta di memoria degli avvenimenti
artistici che hanno segnato la storia di quel periodo. Sfilano artisti,
critici e galleristi, protagonisti di momenti di contestazione
dellestablishment, degli scambi creativi; la stagione in cui Roy
Lichtenstein, Andy Warhol,
Marina Abramovich e Vito Acconci arrivano a Roma e incontrano fra gli
altri, Mario Schifano, Franco Angeli e Tano Festa. Fabio Sargentini
lascia la sede storica dellAttico per altri spazi allaperto o per il
garage di via Beccaria dove accoglie le azioni di Beuys, le performance
di Kounellis, di Gilbert & George, di Ontani. Mario e Marisa Merz
espongono da Mara Coccia. In un confronto fra generazioni Gino de
Dominicis si incrocia con Palma Bucarelli, Giorgio De Chirico e Achille
Bonito Oliva. Nel clima dellepoca ecco apparire Giuseppe Chiari,
Carmelo Bene e molti altri protagonisti.
________________
Ipotesi di collezione è il titolo della quinta mostra con cui il MACRO
intende affermare il proprio ruolo museale.
La mostra, che presenta una serie di opere di grandi artisti italiani
contemporanei tra Arte Povera e Transavanguardia, costituisce una
traccia per il progetto della nuova collezione del Museo. Una collezione
in gran parte da costruire, destinata a rappresentare lanima del MACRO.
Inaugurazione delle mostre:
venerdì 11 ottobre 2002, ore 18.00
_______________
PROGETTO ARCHITETTONICO
Il progetto di ampliamento firmato da Odile Decq e presentato in mostra
alla Biennale di Venezia nella sezione Next Italy, ha la finalità di
creare dinamismo e movimento, mescolando il vecchio e il nuovo e
trasgredendo alla staticità degli edifici preesistenti e alla storicitÃ
del luogo originario. Si tratta di un progetto in sintonia con larte
contemporanea: sempre in movimento, che esplora nuove strade, nuovi
contesti. Lingresso, i percorsi, le rampe, il giardino panoramico:
tutto viene concepito come un luogo in cui i visitatori sono invogliati
a muoversi e ad entrare nelle sale espositive, nella sala conferenze, in
biblioteca, in mediateca, in libreria, nelle aree educative e negli
altri luoghi del complesso.
I lavori per la realizzazione dellampliamento del MACRO inizieranno il
prossimo gennaio e si concluderanno nellautunno del 2005.
MACRO AL MATTATOIO
Due sono i padiglioni dellEx Mattatoio assegnati al MACRO. LEx
Mattatoio è situato a Testaccio, quartiere del divertimento, dove si
snodano tutti i locali notturni alla moda della capitale, regno
assoluto dei giovani. In sintonia con lambiente circostante, gli spazi
del MACRO, posizionati allingresso principale, saranno adibiti, dopo un
adeguato restauro, alla sperimentazione. Giovani curatori, giovani
critici, giovani creativi avranno ampia libertà di azione per creare
eventi, organizzare mostre e qualsiasi altra invenzione.
I lavori di restauro, che inizieranno in ottobre, si alterneranno sui
due padiglioni in modo che uno dei due sia sempre funzionante, in un
orario specifico dalle ore 16 alle ore 24.
Immagine: Odile Decq, MACRO, Nuovo ingresso
_______________
NOTIZIE UTILI:
Durata mostre: 12 ottobre 2002 12 gennaio 2003
Orario di Macro: da martedì a domenica 9.00 19.00; festività 10-14;
(lunedì chiuso)
Biglietto d'ingresso: intero Euro 5,16 / ridotto Euro 4,13. Gratuito
fino ai 18 anni e oltre i 65.
Informazioni: Telefono: 06-67107900 Fax: 06-8554090 /
Servizi al pubblico: bookshop, caffetteria, mediateca, postazioni
multimediali, biblioteca del Centro Ricerca e Documentazione Arti Visive
Ufficio Stampa MACRO:
Maria Bonmassar: tel. 06-4825370
E.mail: maria.bonmassar@tiscali.it
Novella Mirri: tel. 06-3297708
E.mail: novellamirri@iol.it
Ufficio Stampa ELECTA:
Ilaria Maggi: tel: 02-21563250 stampill@mondadori.it
MACRO
MUSEO DARTE CONTEMPORANEA ROMA
Via Reggio Emilia 54 00198 Roma