Sequenze. Momenti del narrare in scena e' la prima iniziativa, che si svolge fra il Teatro Verdi e il Teatro dell'Arte, della comune progettualita' culturale e organizzativa delle due istituzioni. Una riflessione ritagliata allinterno delle due stagioni sulle forme possibili della narrazione teatrale.
18/20 ottobre 2002 al Teatro Verdi
Fortebraccio Teatro
Essere e Non. Gli spettri in Shakespeare
Dal 22 al 27 ottobre 2002 al Teatro Verdi
Fortebraccio Teatro
ALOGILAC
SEQUENZE. Momenti del narrare in scena è la prima iniziativa, che si
svolge fra il Teatro Verdi e il Teatro dellArte, della comune
progettualità culturale e organizzativa delle due istituzioni. Una
riflessione ritagliata allinterno delle due stagioni sulle forme
possibili della narrazione teatrale. Si passerà dal chiaro riferimento
alla lezione di Carmelo Bene realizzata da Roberto Latini allistinto da
cantastorie di Ascanio Celestini, dallimpegno civile dei Garabombo
delle Risse alla dialettica teatrale e cinematografica di Marco Baliani
e Mario Martone.
Gli abbonati al Teatro Verdi e al CRT, oltre a poter accedere a tutti
gli spettacoli di SEQUENZE, indipentemente dalla sala teatrale, avranno
diritto alla massima riduzione per tutti gli altri spettacoli in
cartellone nei due teatri.
18/20 ottobre 2002
al Teatro Verdi
Fortebraccio Teatro
Essere e Non. Gli spettri in Shakespeare
di e con Roberto Latini
e con Caterina Inesi
musiche Gianluca Misiti
immagini Lorena Cosimi
scena Pierpaolo Fabrizio
luci Max Mugnai
Una catena shakespeariana in cui gli spettri sembrano anelare ad una
perfezione "in divenire". Lo spettro di Banquo, nel Macbeth, sembra
essere il risultato di quello dellAmleto; il fantasma del re Amleto, la
proiezione di quello di e del Giulio Cesare; lo spirito di Cesare,
levoluzione degli spettri del Riccardo III. Dalla semplice apparizione
del Riccardo III, giustificata dalla dimensione onirica, al Giulio
Cesare, in cui lo spettro, il "visitatore", parla con Bruto, il
"visitato; dallAmleto, in cui lo spettro apre la tragedia e, sotto un
certo punto vista, la innesca, assolvendo la senechiana, duplice
funzione di prologo e messa in moto della vendetta; al Macbeth, infine,
compimento di una, a questo punto innegabile, sorprendente catena
drammaturgica. Lo spettro di Banquo poi, appare di nuovo. Nellatto IV
scena 1, è evocato dalle streghe su richiesta di Macbeth che, nel
richiamarci alla mente le battute dellapparizione del pugnale, "si
dirige, come uno spettro, verso la sua meta". Quadratura del cerchio.
Levoluzione è compiuta: il visitato diventa il visitatore.
Durata: 60 minuti
Dal 22 al 27 ottobre 2002
al Teatro Verdi
Fortebraccio Teatro
ALOGILAC
da Albert Camus
di e con Roberto Latini
musiche originali e aiuto-regia Gianluca Misiti
luci Max Mugnai
supporto tecnico Gianni Staropoli
costruzione elementi scenici Laboratorio Stefano Francioni
Da CALIGOLA di Albert Camus, lo spettacolo sperimenta una
drammaturgia per attore solo scandita dai quattro atti già indicati
dal nobel franco-algerino: disperazione di Caligola, recita di Caligola,
divinità di Caligola, morte di Caligola.
La prima parte si potrebbe definire dellassenza. Caligola non cè
fino a quando si-compare in uno specchio. La disperazione per la morte
di Drusilla, sua sorella e amante, siarticolada questo concetto e in
questa suggestione.Poi, Caligola torna, come uneco, come una luce
riflessa, portandoci subito allinterno di quella meta-teatralità di cui
è pregno tutto il testo. Caligola recita, gioca al Caligola, alla sua
solitudine. Si moltiplica, chiuso nella dimensione prototeatrale di
attore e spettatore di se stesso. Misurando fino allimpossibile la
propria divinità e concedendosi lestremo tentativo di superare sé e lo
spettacolo che gli somiglia come la propria immagine. Limpossibile,
appunto. Andando incontro alla morte, unica via duscita dallossessione
di se stesso.
È il destino profondo duna logica implacabile: lo specchio in frantumi,
e Caligola che muore, muore, muore, ma vive in tutti i frammenti che
continuano a rimandarcene limmagine specchiata.
Durata: 60 minuti
CONSORZIO POLISCENA
Il Consorzio Poliscena nasce dallesigenza di CRT e Teatro del Buratto
di costituire un polo di programmazione e attività comune nellambito
del teatro di innovazione, con particolare riferimento agli ambiti della
ricerca e del teatro ragazzi.
Due vocazioni artistiche, due poetiche quella del CRT e del Teatro del
Buratto, che negli ultimi tempi si sono sempre più avvicinate, coerenti
e convergenti nelle rispettive autonomie. Ma ambedue mossi dalla
persuasione che occorra unire e razionalizzare le forze, sviluppare
momenti complementari in unarea di interessi comuni. Di qui la
necessità di integrazioni per riposizionare un assetto artistico e
organizzativo nuovo nel panorama italiano. CRT e Teatro del Buratto giÃ
durante la stagione 2000/2001 hanno realizzato una rassegna dal titolo
Scena Scienza sul rapporto tra teatro e nuove conquiste sperimentali nel
mondo scientifico.
Il progetto prevede anche una sezione dedicata ai ragazzi con Cecafumo
di Ascanio Celestini (dal 18 febbraio al 9 marzo), un approfondimento
fuori dalla scena con un seminario sulla narrazione sempre a cura di
Celestini (dal 4 al 9 marzo) e un'ospitalità presso il Teatro dell'Arte
della nuova produzione del Teatro del Buratto "Ritagli dalle fiabe di
Andersen. Quello che il vento raccontò".
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CALENDARIO "SEQUENZE":
dal 18 al 20 ottobre
FORTEBRACCIO TEATRO
Essere e non. Gli spettri in Shakespeare
Al Teatro Verdi
dal 22 al 27 ottobre
FORTEBRACCIO TEATRO
alogilaC
Al Teatro Verdi
30 novembre e 1 dicembre
GARABOMBO DELLE RISSE
Virus. L'invenzione della realtà . L'affare Aids
Al Teatro Verdi
dal 18 febbraio al 2 marzo
ASSOCIAZIONE AGRESTA/ASCANIO CELESTINI
Fabbrica
Al Teatro Verdi
dal 4 al 9 marzo
ASSOCIAZIONE AGRESTA/ASCANIO CELESTINI
La fine del mondo
Al Teatro dell'Arte
dal 1 al 13 aprile
TEATRO METASTASIO STABILE DELLA TOSCANA
Lo Straniero
Al Teatro dell'Arte
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI:
Infoline:
Teatro del Buratto tel. 02 27002476
Teatro dellArte tel. 02 89011644
Luoghi:
TEATRO VERDI- via Pastrengo 16 - tel. 02-6880038 (dopo le 17.00)
TEATRO DELL'ARTE- viale Alemagna 6 - tel. 02-89011644
Biglietteria Teatro Verdi: posto unico: 13 ; ridotto: 9/6
Orario spettacolo:
dal martedì al sabato: ore 21.00
domenica: ore 16,30