Teatro Verdi
Milano
via Pastrengo, 16
02 6880038, 02 27002476 FAX 02 6071695
WEB
Consorzio Poliscena
dal 17/10/2002 al 27/10/2002
02 6071695 FAX 02 6880038
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Segnalato da

Beppe




 
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17/10/2002

Consorzio Poliscena

Teatro Verdi, Milano

Sequenze. Momenti del narrare in scena e' la prima iniziativa, che si svolge fra il Teatro Verdi e il Teatro dell'Arte, della comune progettualita' culturale e organizzativa delle due istituzioni. Una riflessione ritagliata allinterno delle due stagioni sulle forme possibili della narrazione teatrale.


comunicato stampa

18/20 ottobre 2002 al Teatro Verdi
Fortebraccio Teatro
Essere e Non. Gli spettri in Shakespeare

Dal 22 al 27 ottobre 2002 al Teatro Verdi
Fortebraccio Teatro
ALOGILAC

SEQUENZE. Momenti del narrare in scena è la prima iniziativa, che si svolge fra il Teatro Verdi e il Teatro dellArte, della comune progettualità culturale e organizzativa delle due istituzioni. Una riflessione ritagliata allinterno delle due stagioni sulle forme possibili della narrazione teatrale. Si passerà dal chiaro riferimento alla lezione di Carmelo Bene realizzata da Roberto Latini allistinto da cantastorie di Ascanio Celestini, dallimpegno civile dei Garabombo delle Risse alla dialettica teatrale e cinematografica di Marco Baliani e Mario Martone.

Gli abbonati al Teatro Verdi e al CRT, oltre a poter accedere a tutti gli spettacoli di SEQUENZE, indipentemente dalla sala teatrale, avranno diritto alla massima riduzione per tutti gli altri spettacoli in cartellone nei due teatri.

18/20 ottobre 2002
al Teatro Verdi
Fortebraccio Teatro
Essere e Non. Gli spettri in Shakespeare
di e con Roberto Latini
e con Caterina Inesi
musiche Gianluca Misiti
immagini Lorena Cosimi
scena Pierpaolo Fabrizio
luci Max Mugnai

Una catena shakespeariana in cui gli spettri sembrano anelare ad una perfezione "in divenire". Lo spettro di Banquo, nel Macbeth, sembra essere il risultato di quello dellAmleto; il fantasma del re Amleto, la proiezione di quello di e del Giulio Cesare; lo spirito di Cesare, levoluzione degli spettri del Riccardo III. Dalla semplice apparizione del Riccardo III, giustificata dalla dimensione onirica, al Giulio Cesare, in cui lo spettro, il "visitatore", parla con Bruto, il "visitato; dallAmleto, in cui lo spettro apre la tragedia e, sotto un certo punto vista, la innesca, assolvendo la senechiana, duplice funzione di prologo e messa in moto della vendetta; al Macbeth, infine, compimento di una, a questo punto innegabile, sorprendente catena drammaturgica. Lo spettro di Banquo poi, appare di nuovo. Nellatto IV scena 1, è evocato dalle streghe su richiesta di Macbeth che, nel richiamarci alla mente le battute dellapparizione del pugnale, "si dirige, come uno spettro, verso la sua meta". Quadratura del cerchio. Levoluzione è compiuta: il visitato diventa il visitatore.
Durata: 60 minuti

Dal 22 al 27 ottobre 2002
al Teatro Verdi
Fortebraccio Teatro
ALOGILAC
da Albert Camus
di e con Roberto Latini
musiche originali e aiuto-regia Gianluca Misiti
luci Max Mugnai
supporto tecnico Gianni Staropoli
costruzione elementi scenici Laboratorio Stefano Francioni

Da CALIGOLA di Albert Camus, lo spettacolo sperimenta una drammaturgia per attore solo scandita dai quattro atti già indicati dal nobel franco-algerino: disperazione di Caligola, recita di Caligola, divinità di Caligola, morte di Caligola.

La prima parte si potrebbe definire dellassenza. Caligola non cè fino a quando si-compare in uno specchio. La disperazione per la morte di Drusilla, sua sorella e amante, siarticolada questo concetto e in questa suggestione.Poi, Caligola torna, come uneco, come una luce riflessa, portandoci subito allinterno di quella meta-teatralità di cui è pregno tutto il testo. Caligola recita, gioca al Caligola, alla sua solitudine. Si moltiplica, chiuso nella dimensione prototeatrale di attore e spettatore di se stesso. Misurando fino allimpossibile la propria divinità e concedendosi lestremo tentativo di superare sé e lo spettacolo che gli somiglia come la propria immagine. Limpossibile, appunto. Andando incontro alla morte, unica via duscita dallossessione di se stesso.

È il destino profondo duna logica implacabile: lo specchio in frantumi, e Caligola che muore, muore, muore, ma vive in tutti i frammenti che continuano a rimandarcene limmagine specchiata.
Durata: 60 minuti
CONSORZIO POLISCENA

Il Consorzio Poliscena nasce dallesigenza di CRT e Teatro del Buratto di costituire un polo di programmazione e attività comune nellambito del teatro di innovazione, con particolare riferimento agli ambiti della ricerca e del teatro ragazzi.

Due vocazioni artistiche, due poetiche quella del CRT e del Teatro del Buratto, che negli ultimi tempi si sono sempre più avvicinate, coerenti e convergenti nelle rispettive autonomie. Ma ambedue mossi dalla persuasione che occorra unire e razionalizzare le forze, sviluppare momenti complementari in unarea di interessi comuni. Di qui la necessità di integrazioni per riposizionare un assetto artistico e organizzativo nuovo nel panorama italiano. CRT e Teatro del Buratto già durante la stagione 2000/2001 hanno realizzato una rassegna dal titolo Scena Scienza sul rapporto tra teatro e nuove conquiste sperimentali nel mondo scientifico.

Il progetto prevede anche una sezione dedicata ai ragazzi con Cecafumo di Ascanio Celestini (dal 18 febbraio al 9 marzo), un approfondimento fuori dalla scena con un seminario sulla narrazione sempre a cura di Celestini (dal 4 al 9 marzo) e un'ospitalità presso il Teatro dell'Arte della nuova produzione del Teatro del Buratto "Ritagli dalle fiabe di Andersen. Quello che il vento raccontò".

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CALENDARIO "SEQUENZE":

dal 18 al 20 ottobre
FORTEBRACCIO TEATRO
Essere e non. Gli spettri in Shakespeare
Al Teatro Verdi

dal 22 al 27 ottobre
FORTEBRACCIO TEATRO
alogilaC
Al Teatro Verdi
30 novembre e 1 dicembre
GARABOMBO DELLE RISSE
Virus. L'invenzione della realtà. L'affare Aids
Al Teatro Verdi

dal 18 febbraio al 2 marzo
ASSOCIAZIONE AGRESTA/ASCANIO CELESTINI
Fabbrica
Al Teatro Verdi

dal 4 al 9 marzo
ASSOCIAZIONE AGRESTA/ASCANIO CELESTINI
La fine del mondo
Al Teatro dell'Arte

dal 1 al 13 aprile
TEATRO METASTASIO STABILE DELLA TOSCANA
Lo Straniero
Al Teatro dell'Arte

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI:
Infoline:
Teatro del Buratto tel. 02 27002476
Teatro dellArte tel. 02 89011644

Luoghi:
TEATRO VERDI- via Pastrengo 16 - tel. 02-6880038 (dopo le 17.00)
TEATRO DELL'ARTE- viale Alemagna 6 - tel. 02-89011644

Biglietteria Teatro Verdi: posto unico: 13 ; ridotto: 9/6

Orario spettacolo:
dal martedì al sabato: ore 21.00
domenica: ore 16,30

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