Sourmilk Art Gallery, Art Bookshop e Alternative Cinestore
Sumirago (VA)
Via Trieste (Via S. Vincenzo)
0331 909467, 338 6312038
WEB
Alice Olimpia Attanasio
dal 25/5/2011 al 18/6/2011

Segnalato da

Sourmilk




 
calendario eventi  :: 




25/5/2011

Alice Olimpia Attanasio

Sourmilk Art Gallery, Art Bookshop e Alternative Cinestore, Sumirago (VA)

Specialita' della casa. Personale dell'artista. "Alice invita educatamente a tavola, approfittando del piu' alto momento di convivialita' per servire la specialita' del giorno."


comunicato stampa

................english below

“Il diluvio di carni macellate che cade ogni giorno sulle città dell’Occidente annuncia stragi, malattia, pazzia collettiva, perdita d’anima, oscuramento e imbrattamento mentale. Più energie malsane per teste da sbatacchiare nel buio. C’è dentro la maledizione delle quaglie alle tombe dell’Ingordigia”.
Guido Ceronetti

Alice invita educatamente a tavola, approfittando del più alto momento di convivialità per servire la specialità del giorno. Il vostro istinto di sopravvivenza giace sul piatto, acre nella sua deforme maschera odierna: vorace cannibalismo disperato, inconsapevole e quindi pericolosamente indifferente, sviluppato e sfigurato nel tentativo inerte di restare a galla, sulla superficie terrestre occidentale. Banchettiamo voracemente i resti amabili di una società che non è più possibile definire solo competitiva, è andata oltre e ha rotto argini con il sangue.

La crisi globale contro la quale sbattiamo costantemente ci rende ingordi di conferme che scavalcano ogni rapporto umano in nome di affermazione sociale, in un mare di insicurezze e paure labili ma penetranti. Nelle artiche città fatte di lavoro e capitale, nel mercato costruitio da ermetici grafici, nella corsa a vincere un premio fatto di complimenti e denaro, sopravvive solo chi mangia l’altro. Tutto è concesso, niente è punito, l’inferno della gola e dell’omicidio è la normalità collettiva. Basta uno sguardo anche superficiale alla cro- naca più recente per seguire la degenerata perdita della bussola. Obama uccide Osama.

Le leggi costituzionali sono infrante. Nessuno paga. Il fine giusti- fica i mezzi, soprattutto in un mondo dove i limiti sono solo vaghi suggerimenti aggirabili in nome di una giustizia che è abuso sfacciato. In questo quadro contemporaneo è servito nelle stanze della Sourmilk Gallery il menù di carne succulenta composto dai resti delle vittime che nella vostra foga alla scalata sociale avete seminato. Omicidi morali e cannibalismo civilizzato sono le spoglie dell’allegoria di una società che Alice Olimpia Attanasio mette in mostra con una semplicità sconcertante, mostrando con oscura genuinità, realtà sociali complicate.

Fotografie delicatamente potenti e installazioni da vaudeville snaturato e sinistro sono al centro del ristorante dell’arte proposto dall’Attanasio, dove lo spettatore invitato a cena si troverà presto nel ruolo del carneficie, davanti alle sue colpe, davanti alle sue azioni spietate, ai ri- sultati della violenza del suo individualismo, degno di primitive leggi della giungla.
“La grande Abbuffata” cinematografica tradotta in linguaggio figurativo, che di nuovo propone con fare meno grottesco ma sempre allusivo una critica che passa sotto le spoglie di simbolo, di allegoria. Critica feroce, tenace, presentata con tutta la (in)concepibile banalità del male.

“Siete grotteschi! Grotteschi e disgustosi! Perché continuate a mangiare se non avete fame!?”
La Grande Abbuffata
Clarissa Tempestini

.............english

“The flood of meat slaughtered every day that falls on the cities of the West Announces massacres, disease, insanity collective soul loss, darkening and soiling of mind. More energy for unhealthy heads rattling in the dark. There is the curse of quails in the graves of greed. “
Guido Ceronetti

Alice calls politely at the table, taking advantage of the higher moment of conviviality to serve the daily specials. Your survival instinct lies on the flat, sharp in its misshapen form today: voracious cannibalism desperate unconscious and therefore dangerously indifferent, inert developed and disfigured in an attempt to stay afloat on the surface of the Earth West. Feasted voraciously the remains of a loving society that is no longer possible to define only competitive, went further and broke the blood banks.

The global crisis against which makes us constantly slam greedy for confirmation that override any human relationship in the name of social achievement, in a sea of insecurity and fear but labile penetrating. In the Arctic cities made of labor and capital, in the market to Build tight graphs, in the race to win a prize made by compliments and ​ oney, survives only one who eats the other. Anything is possible, nothing is punished, hell and murder the gorge is the normal collective.
Obama kills Osama.

Constitutional laws are broken. No one pays. The end justifies the means, especially in a world where limits are only vague suggestions to manipulation in the name of a justice that is blatant abuse. I n this contemporary picture has served in the rooms of the Sourmilk Art Gallery a succulent meat menu composed by remains of victims that in your eagerness of social ladder you have sow. Moral homicide and civilized cannibalism are the remains of the allegory of a society that Alice Attanasio Olympia shows with a disconcerting ease, showing with genuine dark, complicated social realities.

Gently powerful photographs and installations from distorted vaude- ville left are at the center of the restaurant brought dall’Attanasio art, where viewers invited to dinner will soon be in the role of executioner, in front of his sins, in front of his ruthless actions, in front of the results of the violence of his individualism, worthy of primitive law of the jungle.

“La Grande Bouffe” translated into cinematic language figurative, which again proposes to make less grotesque but always allusive criticism that goes under the guise of symbol, of allegory. Ferocious Critics, tenacious, presented with all the (in) conceivable banality of evil.

“You are grotesque! Grotesque and disgusting! Why do you continue to eat if you not hungry!? “
La Grande Bouffe
Clarissa Tempestini

Inaugurazione Giovedi 26 Maggio alle ore 18.30

Sourmilk Art Gallery, Art Bookshop e Alternative Cinestore
via Trieste, 5 a Menzago di Sumirago (Va)
ingresso libero

IN ARCHIVIO [4]
Karolina Dryps
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