di Kiki Franceschi. Il testo teatrale, della durata di un'ora circa, e' centrato su due personaggi della cultura fiorentina, Franca Pieroni Bortolotti ed Aldo Braibanti.
Atto unico di KIKI FRANCESCHI
Venerdì 6 dicembre, sabato 7 Dicembre 2002-
Il testo teatrale, della durata di un ora circa, è centrato su due personaggi
della cultura fiorentina, Franca Pieroni Bortolotti ed Aldo Braibanti.
Franca è una storica, insegnante di storia contemporanea presso l'università di
Siena, scrittrice ed intellettuale appassionata e generosa di famiglia operaia,
Aldo il famoso scienziato e poeta, omosessuale e ribelle che fu condannato per
plagio nel 1967, nel disinteresse di quella sinistra tra le cui file aveva
militato durante la Resistenza- lui partigiano torturato a villa Triste dalla
banda Carità .
Il percorso storico che fa da sfondo alle vicende drammatiche va dal 1930 agli
anni 70, un lungo e sofferto periodo in cui Franca cresce e forma e consolida la
sua forte personalità . E' una donna curiosa e volitiva, retta e generosa,
incapace di accettare i compromessi della politica, specie dopo il '56 quando la
notizia dei crimini di Stalin e i fatti d'Ungheria la fanno allontanare
dall'impegno militante. Si dedica allo studio del movimento femminista italiano
e a quella storia " minore" che spesso ha visto protagoniste le donne. L'atto
unico descrive l'amicizia di Franca e Aldo ed è con lui, poeta, scienziato e
intellettuale impegnato che lei scopre che l'arte e la musica sono beni
necessari in una società che sta nascendo dalle rovine del fascismo e della
seconda guerra mondiale. E' attraverso questo rapporto con lui, libertario e
insofferente dei dogmi e delle convenzioni, che Franca scopre le contraddizioni
all'interno di un partito comunista che sembra accettare i ruoli sociali ed i
canoni della tradizione. Attraverso il confronto ed il dialogo con Aldo, si
convince che la donna per ritrovare la propria vita interiore, per liberarsi,
deve averla vinta sui suoi tiranni interni ed esterni e scopre che l'arte è la
vita stessa, accelerata e concentrata.
I personaggi parlano con le parole che ho estrapolato dai loro carteggi,
stemperando il tono talvolta troppo ideologico nel linguaggio del quotidiano ed
affettivo.
Il sonoro registrato, è opera di Pietro Grossi, musicista sperimentatore, di
recente scomparso. Gli attori sono Massimo Tarducci, che cura anche la regia
e Sandra Garuglieri, la scena è opera di Andrea Chiarantini.
SALA VANNI
Piazza del Carmine 19, ore 21,15