Firenze e Provincia: dopoguerra e ricostruzione. Le caratteristiche di oggi delle cittadine (almeno per le piu' importanti non si può più parlare di paesi) della provincia affondano le radici nel passato, poiche' la ricostruzione che ne segui' ha lasciato profonde tracce nel tessuto urbanistico dei vari centri, condizionandone in maniera piu' o meno accentuata gli sviluppi successivi.
Firenze e Provincia: dopoguerra e ricostruzione
Progetto di allestimento della mostra, grafica dei pannelli e del catalogo
Sandro Galleri
Catalogo a cura di Osanna Fantozzi Micali, Alinea editrice
Pag. LXXX + 272 formato 23 x 28, 2000 illustrazioni colore e b&n, euro 28,00
La memoria della ricostruzione:
questo lo scopo della mostra, una integrazione della pubblicazione
Le caratteristiche di oggi delle cittadine (almeno per le più importanti non si può più parlare di paesi) della provincia affondano le radici nel passato, poiché la ricostruzione che ne seguì ha lasciato profonde tracce nel tessuto urbanistico dei vari centri, condizionandone in maniera più o meno accentuata gli sviluppi successivi.
La ricostruzione venne avviata dagli Enti Locali in maniera estremamente sollecita (il bando per la ricostruzione del Ponte alla Vittoria di Firenze fu pubblicato nel gennaio del 1945, quando la città era ancora una città di retrovia) e se le attuazione tardarono si dovette alle dimensioni delle distruzioni subite e alle lungaggini burocratiche.
La ricostruzione in molti casi venne condotta secondo una precisa pianificazione; vide un'ampia partecipazione di progettisti, alcuni dei quali avevano combattuto contro l'occupazione nazifascista ( valga per tutti il nome di Riccardo Gizdulich, che risolse anche il problema dei calcoli per la ricostruzione "com'era" del Ponte a S. Trinita) e fu preceduta, almeno per gli
episodi di maggiore importanza, come ad es. la zona intorno al Ponte Vecchio, da una discussione appassionata fra progettisti, critici e storici dell'arte.......
Michel Gesualdi
Presidente della Provincia di Firenze
I Comuni
Firenze - Certaldo - Castelfiorentino - San Casciano in Val di Pesa - Impruneta
- Incisa Val D'Arno - Lastra a Signa - Pontassieve - Empoli - Montelupo
Fiorentino - Capraia e Limite - Dicomano - Vicchio - Borgo San Lorenzo -
Firenzuola - Marradi
La mostra è stata promossa dalla Provincia di Firenze nelle persone del Presidente Michele Gesualdi, dell'Assessore alla Pianificazione territoriale, parchi ed aree protette, difesa del suolo, bonifica, Luciana Cappelli, del Direttore dell'Area politiche del territorio ambiente ed agricoltura, Luigi Ulivieri.
con la partecipazione di:
Archivio di Stato di Firenze
direttrice Rosalia Manno Tolu
Opificio delle Pietre Dure
Soprintendente Cristina Acidini Luchinat
Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana
Soprintendente Angelo Bottini
Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio e per il Patrimonio Storico, Artistico e Demoetnoantropologico di Firenze, Pistoia e Prato
Soprintendente Domenico A. Valentino
L'iniziativa è stata avviata con Mario Lolli Ghetti, Soprintendente per i Beni
Architettonici e del Paesaggio, ora Soprintendente Regionale per la Toscana
Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Fiorentino
Soprintendente Antonio Paolucci
Direzione Cultura del Comune di Firenze
Servizio Attività Culturali, sez.Archivi
Dirigente Laura Leoncini
Direzione Musei Comunali Fiorentini
Dirigente Chiara Silla
Istituto d'Arte di Firenze
Dirigente scolastico Maria Anna Franceschini
Hanno contribuito alla realizzazione lo staff della Direzione Area Politiche del Territorio nelle persone di Patrizia Martongelli e Tommaso Ramirez con l'apporto di Francesca Ferrari per la grafica dei manifesti e della copertina del catalogo
Salone Brunelleschi
Istituto degli Innocenti, Firenze