Decostruzioni: un inedito ciclo pittorico dell'artista che si sviluppa attorno ad una logica di decostruzione dell'immagine.
a cura di Romina Guidelli e Bruna Condoleo
“Il recente ciclo pittorico di Molle si sviluppa attorno ad una logica di decostruzione
dell’immagine, ove la cancellazione di parte delle figure, attuata con estrema libertà
esecutiva, può intendersi come una parziale demolizione delle strutture canonizzate delle
forma, classicamente intesa, e uno sconfinamento dei limiti imposti dalla civiltà
occidentale, che da sempre ha ricercato il riordino della molteplicità nell’unità e
l’evidenza immediata del senso. I dipinti di Molle, invece, sono il frutto di una singolare
contaminazione: corpi plastici e vigorosi si ricoprono di partiture geometriche di colore e
di segni che avanzano e cancellano le forme con perentorietà, componendo inedite
corazze cromatiche, simili a tessuti preziosi”. Bruna Condoleo
“..è il gesto che graffia la pittura, cuce le parti, cola dalla forma. Cicatrice del discorso,
tramite e guida dal reale all’ astrazione: dal principio intellegibile ai piani di colore.
Traccia che prosegue da una tela all’alta e ogni elemento sembra cucito dall’artista in
maniera incredibile, ma indissolubile. Nella logica dell’arte allora: mentre una mano
stringe, il suo braccio si abbandona. E’ nel limbo delle possibilità, che vive l’idea
dell’artista. La ricerca di Mauro Molle affronta il potenziale e il paradosso della forma
come possibilità inespressa e la libera”. Romina Guidelli
Inaugurazione: 14 dicembre 2011 ore 18.30
Galleria Horti Lamiani - Bettivò
via Giolitti, 163 - Roma
Orari Galleria: Lun/ Ven 10.00-18.00
Ingresso libero