Museo delle Arti e dei Mestieri - MAM
Cosenza
corso Telesio, 17
0984 481946
WEB
MarbaF / Fabrizio Trotta
dal 16/4/2013 al 27/4/2013
10-13 e 15-19

Segnalato da

Museo delle Arti e dei Mestieri



approfondimenti

MarbaF
Fabrizio Trotta



 
calendario eventi  :: 




16/4/2013

MarbaF / Fabrizio Trotta

Museo delle Arti e dei Mestieri - MAM, Cosenza

Fusioni Visive: le opere dei MarbaF nascono dalla forte esigenza di far dialogare in modo non convenzionale la pittura e la fotografia. In "Cromosuoni" di Trotta lo spettatore diventa protagonista in quanto contenitore di emozioni pronte a essere liberate.


comunicato stampa

MarbaF

Fusioni Visive

Sin da piccoli impariamo a vedere, a distinguere forme ed associarle a determinati oggetti, ma spesso non riusciamo ad accorgerci del “particolare”. Ciò che intendiamo dire è che se solo provassimo ad inserire un qualsiasi soggetto in una griglia ed estraessimo ogni singolo quadratino della stessa ci accorgeremmo che ognuno di quei quadretti è un piccolo astratto, e l’insieme di tutti ci conduce alla forma finale riconoscibile e catalogabile. E’ proprio questo che ci ha indotto ad affermare l’idea che non necessariamente l’astratto è “frutto” della fantasia e creatività della mente umana, ma è parte di una realtà che non sfugge all’occhio umano ma alla consapevolezza di averlo visto e classificato.

Quindi le opere dei MarbaF nascono dalla forte esigenza di far dialogare in modo non convenzionale due arti quali la pittura e la fotografia in una fusione visiva. Due espressioni d'arte che si attraggono a distanza per fondersi in quelle che sono le loro opere, un binomio estetico, che guarda ad un astrattismo quasi "figurativo" non puramente icastico e descrittivo, bensì allusivo e poetico, atto a liberare la mente, al di fuori e al di sopra di qualsiasi legame e qualsiasi vincolo.

E' un astrazione che guarda a un reale che non sempre viene percepito perchè non frutto dell'osservare. Un gioco illuminante e rivelatore di particolari inaspettati sulla natura di ciò che guardiamo. Il tutto scaturisce da un accostamento casuale delle due arti che si richiamano a vicenda per movimenti e cromatismo, generando un dialogo di continuità tra l’espressione astratta della pittura e quella descrittiva della fotografia, al fine di evidenziare quei dettagli che ci circondano, che albergano nella nostra memoria visiva durante il tam tam giornaliero a cui spesso non riusciamo a dare il giusto risalto; quei particolari che in sé costruiscono un mondo e che richiamano quell’ astrattismo che così tanto indecifrabile non è. In alcuni casi le fotografie ritraggono qualcosa di inverosimilmente reale ed equivocabile, particolari, dettagli e ritagli che lasciano, spesso, libera l’interpretazione e la fantasia dell’osservatore che può così dare spazio alla propria immaginazione alla ricerca di un qualcosa di riconoscibile, esistente, concreto, palpabile.

Questo lavoro nient’altro è che la manifestazione del mondo che si agita intorno a noi, l’insieme di due realtà possibili che quando s’incontrano superano le rispettive barriere, le loro nature, rendendo visibile l’astratto e astratto il visibile.

ESPOSIZIONI RECENTI
Aprile 2013 - “Fusión” - Galleria Wabi Sabi - Siviglia (SPAGNA)
Marzo 2013 - “Koinè 2013” - Palazzo della Racchetta - Ferrara
Febbraio 2013 - “Koinè 2013” - Galleria Zamenhof / Atelier Chagall - Milano
Agosto/Settembre 2012 - Bi-Personale - “Ricordi & Percezioni” - Palazzo della Cultura - Letojanni (ME)
Dicembre 2011 - “Invito a Vederci” - Spazio GAM - Paola (CS)
Agosto 2011 - Personale – Buonvicino (CS)
Luglio/Agosto 2011 - “Chi Dove Quando e Perché l’Arte” - Museo Comunale - Praia a Mare (CS)
Maggio 2011 - Bi-Personale - “Fusioni Visive” - Palazzo Scorza - Paola (CS)

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Fabrizio Trotta

Cromosuoni

"Cromosuoni", un titolo che richiama fortemente il termine cromosomi, corpi intensamente colorabili, strutture essenziali dell’eredità, intreccio che contiene il nostro patrimonio genetico. Da qui lo scopo di questa mostra: svelare l’attuale “patrimonio” artistico di Fabrizio Trotta, basato su una duplice ricerca: il Colore e il Suono; mondi apparentemente distanti caratterizzati da una matrice comune di energia e frequenza. L’artista identifica una sinergia latente tra l’effetto acustico e l’elemento cromatico, attribuendo però ad ognuna di essa un’indagine e un senso specifico.

Con oltre venti opere Trotta ripercorre le varie fasi o tappe della sua ricerca ed evoluzione artistica, che da una parte vedono la sua passione per la musica proposta in pittura in quasi tutti i suoi aspetti: i miti (Revival), la danza (Danze Informali), l’ideazione, la creazione, l’esecuzione, l’ascolto (Doors), sino ad arrivare alla rivoluzionaria e intrigante playing-art, una forma d’arte dinamica, interattiva e velatamente ludica, volta al coinvolgimento pieno dello spettatore o fruitore nella creazione e nello sviluppo di una nuova opera attraverso il libero spostamento delle sezioni degli strumenti musicali calamitati sul supporto.

Dall’altra parte, l’analisi dell’effetto catartico e dell’influsso positivo dei colori sulla nostra vita, sulle nostre scelte e sul nostro equilibrio psico-fisico ha spinto l’artista ad ampliare la propria indagine verso opere concettuali e minimali, dove il colore diventa unico protagonista, rappresentato sottoforma di pioggia materica, attraverso l’uso di olio o acrilico nei CromoTherapy o di spezie utilizzate come pigmento nei ChromoAromaTherapy, riuscendo quindi a coinvolgere anche l’olfatto, senso spesso sottovalutato ma molto forte nel tenere vivi ricordi e piaceri.

Decidere di affrontare due ricerche apparentemente opposte, ma concretamente congiunte, consente a Trotta di identificare e indicare una via di fuga dalla società contemporanea, alla riscoperta dei meccanismi semplici e naturali che appartengono al mondo puro dei bambini, privi di quei castelli di guardia e di ingranaggi complessi mentali che conducono a una situazione di infelicità e distanza dall’essere. Si porta in primo piano la curiosità, il gusto della scoperta, la possibilità di vivere emozioni positive attraverso il gioco e alcuni degli organi di senso, in particolare la vista, l’udito, l’olfatto, il tatto, percependo persino il piacere dell’atto di creare.

Una mostra, dunque, in cui lo spettatore diventa protagonista in quanto contenitore di emozioni pronte ad essere stimolate, esternate e liberate attraverso l’interazione, il gioco e i cinque sensi.

Inauguarzione: Mercoledì 17 Aprile alle ore 18.00

Museo delle Arti e dei Mestieri
Cosenza Calabria Italia
corso Telesio, 17 0984 8141, 0984 814496
www.provincia.cs.it info@provincia.cs.it
ore 10/13 e 16/20
Ingresso libero

IN ARCHIVIO [6]
Tornare@Itaca
dal 16/1/2015 al 6/2/2015

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