Nuova Accademia di Belle Arti - NABA
Milano
via Carlo Darwin, 20
02 973721 FAX 02 97372280
WEB
The telegram arrives
dal 11/6/2013 al 11/6/2013
Aula C.02, ore 17

Segnalato da

Elvira Vannini




 
calendario eventi  :: 




11/6/2013

The telegram arrives

Nuova Accademia di Belle Arti - NABA, Milano

Exhibition idea is accepted - Talk, screening, display. Evento conclusivo - tenuto da Elvira Vannini e Andris Brinkmanis - del corso di curatela tratto dagli scritti di Harald Szeemann e incentrato intorno all'indagine di alcune sue mostre memorabili.


comunicato stampa

Gli eventi erano probabilmente così fondamentali che perdurarono. In ogni mostra deve esserci un nucleo sovversivo non immediatamente decifrato…io credo si debba essere in disaccordo da ogni aspettativa.
Harald Szeemann, Documenta V.

Mercoledì 12 giugno alle ore 17:00, NABA - Nuova Accademia di Belle Arti di Milano presenta l’evento conclusivo del Corso libero di Curatela The telegram arrives: “Exhibition idea is accepted”, tratto dagli scritti di Harald Szeemann e incentrato intorno all’indagine di alcune sue mostre memorabili, da When attitudes become form, paradigma di una revisione delle procedure curatoriali e la rottura di un canone espositivo, fino al display anarchico e anticonformista degli anni Settanta a partire dalla documenta 5 e la struttura dell’esposizione theme-based.

Il programma, tenuto da Elvira Vannini e Andris Brinkmanis, esplora differenti modelli, format e metodologie curatoriali - dal laboratorio all’approccio di natura discorsiva, dall’attività editoriale alle diverse modalità di produzione dello spazio della mostra - osservati da una prospettiva orientata sul sistema espositivo contemporaneo, oltre a una serie di focus tematici intorno alla storia dell’exhibition-making come vicenda ancora in corso di scrittura.

Durante la serata si svolgerà una discussione aperta che affronterà le differenti forme di lavoro curatoriale a partire dall’attività sperimentale di Szeemann con un approfondimento di Valentina Sansone, curatrice all’Istituto Svizzero di Roma, che passerà in rassegna i principali contributi video, i film e i documentari dedicati a Szeemann e analizzerà pratiche e metodi della ricerca in arte contemporanea: dalla scoperta di documenti inediti agli strumenti di divulgazione, alla storia della critica d’arte. L’intervento si chiude con una breve sintesi di alcune ricerche recenti o attualmente in corso di giovani studiosi su Harald Szeemann.

Seguirà la proiezione di Verzauberung auf Zeit, un ritratto di Harald Szeemann di Gaudenz Meili e Hans-Joachim Müller. Il documentario, una coproduzione con RSI Radiotelevisione svizzera [1992, 48 min], presenta il metodo di lavoro, la vicinanza agli artisti e i principi anticonvenzionali della pratica del faiseur d’expositions, attraverso immagini, interviste e testimonianze su alcuni dei suoi più “iconici” progetti - tra cui la controversa documenta 5, l’esposizione Grandfather: a pioneer like us, l’esperienza al Deichtorhallen di Amburgo e la mostra al Watari Museum of Contemporary Art di Tokyo. Verzauberung auf Zeit rappresenta anche un documento straordinario per le 8 “tesi” (8 risposte di Szeemann a 8 obiezioni ideali al suo lavoro) e per l’omaggio dell’amico e artista Mario Merz. Con il trittico de Le Macchine Celibi (1975), Monte Verità (1978), Der Hang zum Gesamtkunstwerk (1983), Szeemann tentò di riprodurre la cultura europea e le sue ossessioni attraverso il medium espositivo. L’approccio tematico e visionario, l’organizzazione, il finanziamento, il display e persino il catalogo, si fondono in una storia espositiva durata trent’anni, e diventata una parte sostanziale del ritratto sviluppato da Meili e Müller nel film. Il documentario propone anche un piccolo sguardo nella Fabbrica Szeemann a Maggia, dove è stato conservato il suo prezioso archivio, ora in possesso del Getty Research Institute di Los Angeles e della Fondazione Monte Verità.

Partecipano al progetto e all’organizzazione curatoriale dell’evento, Samantha Caligaris, Arianna Camaggio, Viviana Cavalli, Gianmarco Corradi, Daniela Cozzi, Caterina Failla, Antonella Giovenzana, Alessandra Grata, Flavia Malusardi, Simona Olivieri e Vanina Viviani con l’ideazione e la creazione di un atlante testuale e iconografico, con allestimenti di immagini, rielaborazioni, contributi e materiale didattico autoprodotto (mappe concettuali, appunti, stralci di libri e articoli, note), organizzato secondo aree tematiche, in relazione a ciascuna mostra e che assume come modello il documento di Harald Szeemann “How does an exhibition come into being?” in cui ripercorre le tappe e il processo di costruzione di When Attitudes.

Dal villaggio svizzero di Maggia, dove si era ritirato nella sua Factory, Harald Szeemann concepiva esposizioni che si sottraevano alle tradizionali categorie museali, spesso con audaci accostamenti di opere, sia storiche che contemporanee, manufatti antropologici, dispositivi tecnici, feticci, oggetti sacri, strumenti occulti, senza alcun principio tassonomico. Mostra dopo mostra, ha creato una nuova forma di rappresentazione, una svolta metodologica nel modo con cui pensiamo che l’arte debba essere osservata ed esposta, un “campo d’improvvisazione” con cui utopicamente pensava fosse possibile coniugare un modello alternativo di organizzazione sociale.

Nel corso della serata si svolgerà Identiocracy una performance di Samantha Caligaris, in cui due categorie politiche, apparentemente opposte, identità e democrazia, vengono unite in una lotta continua e silenziosa. Partendo dal matrimonio Fluxus di George Maciunas - e la mostra Happening & Fluxus alla Kunstverein di Colonia del 1971 - i ruoli si confondono, cercando modi alternativi d’essere fino a giungere a un’essenza primaria, di rifiuto del sistema binario che organizza generi e sessualità. É quindi alla donna, centro nevralgico e critico dell’azione, cui viene dato il compito di trovare un punto zero da cui ricominciare.

[Performers: Valeria Olivo e Ramona de Giovanni. Collaboratori danza: Francesca Maya Zorat. Durata: 5 min]

Nuova Accademia di Belle Arti - NABA
via Carlo Darwin, 20 - Milano
Aula C.02
Mercoledì 12 giugno ore 17

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