Nell'installazione (Slow eye movements) ^3 le componenti sonore, visive e oggettuali invadono lo spazio della Galleria. Andrea Melloni ed e.g.Ø suggellano il loro sodalizio con il terzo step di un progetto di sound art iniziato lo scorso anno. In questa occasione la struttura installativa si combina con quella performativa dell'elaborazione dal vivo di suoni ed immagini. Nell'ambito della rassegna Decibel di sound art e musica elettronica.
rassegna di sound art e musica elettronica
a cura di Marco Altavilla
Sabato 28 febbraio 2004
ore 18:00
Andrea Melloni/e.g.Ø
presentano
(Slow eye movements) ^3
Dopo il primo appuntamento con il giovane musicista canadese Mitchell Akiyama svoltosi l'8 dicembre 2003 Decibel prosegue con il nuovo appuntamento previsto per febbraio.
Periodo: 01 marzo - 10 marzo 2004
Nell'installazione (Slow eye movements) ^3 le componenti sonore, visive e oggettuali invadono lo spazio della Galleria. Andrea Melloni ed e.g.Ø suggellano il loro sodalizio con il terzo step di questo progetto di sound art iniziato lo scorso anno. In questa occasione la struttura installativa si combina con quella performativa dell'elaborazione dal vivo di suoni ed immagini.
La dimensione sonora generata in tempo reale è costituita da basse frequenze ed impercettibili melodie che lentamente variano nel tempo. L'ascoltatore viene volontariamente trascinato in uno stato di dormiveglia, dove brevi pulsazioni (segnali neuronali e rumori esterni) frammentano l'ascolto disturbando ed alterando i suoni costanti che possono sparire in maniera aleatoria.Visivamente accessibile la risposta di una materia fluida sognante attraversata da frammenti di segnali neuronali che provocano un riflesso fisico condizionato. Una condizione organica altra, dimensione diaframmatica avvolgente, in contatto con gli stimoli onirico/fisiologici tradotti e generati.
Il giorno dell'inaugurazione alle ore 19 : 00 Andrea Melloni ed e.g.Ø integreranno l'installazione audio-visiva con un live durante il quale in tempo reale manipoleranno immagini e suoni.
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Nata circa un anno fa all'interno di Exibart la rubrica Decibel si rivolge all'analisi della sound art e della musica elettronica e passa dalla pubblicazione sul web alla realizzazione di eventi, concerti e installazioni sonore. La rassegna, a cura di Marco Altavilla, si svolgerà nella nuova sede della galleria Neon neon/campobase di Bologna e prevede una prima serie di quattro appuntamenti mensili. Uno dei principali obiettivi della rassegna è quello di presentare al pubblico un campionamento di ricerche in bilico tra arte visiva e sonora (performance, installazioni ma anche incontri e workshop) e contemporaneamente di tentare di valorizzare la dimensione dell'ascolto e la possibilità per gli artisti invitati di progettare interventi site specific.
La rassegna vuole da un lato rispondere ai recenti sviluppi della musica elettronica che vede la pratica live avvicinarsi sempre più all'idea di performance artistica e da un altro lato vuole dare respiro a quelle ricerche sonore ed installative che si rivolgono alla spazio come catalizzatore di nuove dimensioni percettive.
La scelta di presentare la rassegna nello spazio di neon/campobase è fondamentale sia per offrire al pubblico queste esperienze in un luogo più raccolto e insieme straniante rispetto ai luoghi in cui la musica elettronica si è formata negli anni '90 (centri sociali, club e spazi off in genere) sia per suggerire un livello di attenzione decisamente più elevato. Per altro verso il nuovo assetto e le intenzioni programmatiche di neon/campobase svolgono un apporto decisivo nella valorizzazione e nella comunicazione di un ambito di ricerca in forte crescita. La serie di eventi ospitati da neon/campobase si pongono anche con senso di continuità e di rafforzamento nei confronti delle operazioni riuscitissime attuate negli ultimi anni nella stessa città di Bologna e in genere in Italia nei confronti della sound art, un ambito questo riconosciuto dalle massime istituzioni d'arte del mondo, e che finalmente anche nel nostro paese, grazie all'attività di alcuni critici, curatori e operatori culturali sta gradualmente acquistando maggiore visibilità .
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Prossimi appuntamenti
marzo 2004
Fabrizio Rivola e David Tucci presentano la performance audio-visiva Cudal.
L'idea alla base del progetto è quella di tenere in campo l'esperienza della musica elettronica minimale contemporanea, nella sua radicale ricerca della densità e immobilità sonora ottenuta attraverso micro-variazioni, insieme ad una parallela forma minimale di ascolto, ovvero, la risorsa locale del folklore. Il progetto video-sonoro unisce due mondi altrettanto lontani ed opposti, trovando il punto di contatto nella intrinseca "a-musicalità " dell'uno, e in quella ottenuta per disgregazione dell'altro, tramite il recupero di vecchi vinili usurati. Tutto ciò in una continua sovrapposizione e ricombinazione con le immagini "vintage" delle pellicole 8mm, dove vecchi film didattici e documentaristici si alternano a riprese amatoriali.
aprile 2004
Ent è il frutto della sinergia di Emanuele, Michele e Demis ai suoni e Davide ai visuals. Provenienti da Belluno, a partire dal 2000 la loro ricerca estetica si è sviluppata lungo il sottile crinale che separa ed unisce suoni e immagini. Partendo dalla destrutturazione di suoni, rumori e melodie gli Ent utilizzano senza alcuna distinzione strumenti digitali ed analogici approdando così alle rive della migliore sperimentazione post-digital internazionale in ambito sonoro e visivo. Nelle loro performance dal vivo l'improvvisazione costituisce uno dei cardini attorno al quale si sviluppa la gestione ed il controllo del materiale sonoro (rumori concreti, melodie analogiche, pulviscoli e scorie digitali) e visivo (fotografie, disegni, riprese digitali), movendosi su un piano orizzontale senza che l'uno prenda il sopravvento sull'altro. Hanno partecipato a diversi festival di musica in Italia e all'estero ed hanno prodotto numerosi brani per web label (Tu m'p3, Quantaize records, Fat Cat, Homemade Avantagrde records, etc).
maggio 2004
Massimo Carozzi
Massimo Carozzi preleva frammenti provenienti dal paesaggio sonoro che lo circonda (dalla sua famiglia, dalla strada, dai suoi amici musicisti, dalla sua collezione di dischi) per poi ricomporli in modo del tutto arbitrario.
Dal 1994 si occupa della relazione fra suono e immagine, suono e scena, suono e letteratura, suono e spazio.
Ha collaborato con e realizzato lavori per: Starfuckers, Anna de Manincor, Link Project, Motus, Andreas Pichler, Le Supplici, Emidio Clementi, Xing.
Nel settembre 2000 fonda con Anna Rispoli e Anna de Manincor il gruppo di produzione multimediale ZimmerFrei con il quale realizza la scena sonora di 'N.K. - Never Keep Souvenirs Of A Murder', 'Fake Mistake', 'Vocoder - Black Words (On White Paper) ', 'Spazio Largo/Cinema Interno', 'Sporting Life', 'Presente Continuo', 'Kollaps'.
Sede: Galleria Neon/Campobase
Via Zanardi 40131, Bologna
Tel/Fax +390515877068