Chiostro del Bramante
Roma
via della Pace (piazza Navona)
06 68809035 FAX 06 68213516
WEB
Antonietta Campilongo
dal 14/2/2005 al 13/3/2005
06 5139273
WEB
Segnalato da

Stefano Elena




 
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14/2/2005

Antonietta Campilongo

Chiostro del Bramante, Roma

Prosegue di 'A.M. - Around Me' rassegna dedicata alla creativita' femminile e alla femminilita' che stimola la creazione. Donne che posano o che mettono in posa. Simili a foto di scena realizzate ad olio su tela o carta, i lavori di Campilongo alternano bianco e nero a cromie accese, riflessi e sensazioni 'private', a cura di Stefano Elena


comunicato stampa

A.M. - Around Me

Ideazione e cura: Stefano Elena

ANTONIETTA CAMPILONGO

I titoli di Antonietta Campilongo sono valori aggiunti, complementi che attraverso parole per sensazioni completano l’intenzione raffigurata non distante da un iperrealismo per interni, derivato da ricordi o composizioni mnemoniche, da frammenti di Wenders e Almodovar, da immagini incontrate quasi ovunque per pochi momenti ancora.

Ogni opera è scena in divenire, azione in fieri che si colloca tra un ciak e quello successivo nel tradizionale modus cinematografico che aggiunge alla tipologia di stampo neofigurativo delle opere le virtù e preoccupazioni di un’attesa senza esiti, di una speranza intuitiva che si aspetta di indovinare il dopo, il fatto prossimo, proprio come al cinema, ma che realizza in tempi brevi la sua stessa inadeguatezza nei confronti di un movimento che non può – e non deve – essere previsto.

Ci troviamo a frequentare un realismo tecnico e comportamentale che ci chiama a sé, invitandoci a comparire come in un cameo che subito si dissolve e nega, dopo averci concesso una breve convivenza con quelle donne quotidiane che vivono il quotidiano, con attrici che stanno muovendosi “come da copione” tra cucine, scale che salgono, tavoli di ristoranti e pose sensuali.

Simili a foto di scena realizzate ad olio su tela (o carta), i lavori alternano bianco e nero a cromie accese e vere, metropolitane, piene di ombre, riflessi e sensazioni “private”, quasi lo spettatore fosse un infiltrato, un osservatore casuale e, probabilmente, non voluto. O forse lo stesso artefice di quel contesto da sceneggiatura che affascina e insieme consuma, con il suo nasconderci l’evolversi completo di esistenze bloccate.

E’ ricorrente, la sospensione dei fatti a seguire, quelli tratti da storie vere che eleggono qui il loro frangente più eloquente e rappresentativo come un provino su emozioni che dovranno protrarsi o persino divenire ricorrenti. Se la vita scorre e il cammino procede, casuale e curioso, le aspettative possono essere ritratte e non invecchiare, rimanere eterne e giovani scene cult estratte da un intero percorso esistenziale che diventa estetico, esattamente e minuziosamente contenuto dentro tele che non cambieranno i fatti.

Con il rispetto pedissequo con cui il cinema può tradurre un testo senza ridurne l’attendibilità, la Campilongo gira composit dipinti che riassumo ansie e riflessioni, corteggiamenti e speranze, intuizioni e illusioni direttamente prelevate dai giorni consueti, dalle ore di tutti che continuano a svolgersi in ambienti apparentemente già visti, sino a costruire contesti interi che sembrano influenzati da poetiche blues irruvidite dalla concretezza spietata di vite che durano a lungo.

Possiamo guardarle e cercare di ascoltarle, le opere di Antonietta Campilongo, così apertamente intime e non prescritte, così vicine eppur isolate nelle loro stesse ambientazioni sigillate dove immancabilmente qualche individuo esiste, assorto e preso, spesso convinto e ormai esperto, a volte rasserenato dalla certezza che su ciò a cui non si rinuncia si può contare.

Stefano Elena

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''Art is not where you think you're going to find it'' - Patrick Mimran

Prosegue la prima edizione di ''A.M. - Around Me'' dedicata alla creatività femminile e alla femminilità che stimola la creazione. Donne davanti o dietro la percezione artistica, al di qua o al di là dell'espressione, che posano o che mettono in posa. Da oggetto passivo dell'arte, posta e collocata secondo esigenze tecniche di illuminazione e resa, la donna ha saputo invertire ruoli e doveri sino a guadagnarsi il mezzo e il mestiere dell'arte. Sino a chiamarsi artista anziché modella e diventare, ufficialmente da vent'anni a questa parte, tendenza storica riconosciuta ed indiscutibile, estranea a categorie comportamentali o sociali stereotipate. L'iniziativa ospitata dalla Caffetteria del Chiostro del Bramante vuole, nell'arco del suo primo percorso tematico, documentare questo dualismo interpretativo attraverso l'alternarsi della figura femminile da oggetto a soggetto dell'arte e viceversa, proponendo uno zapping in random tra donne ritratte e donne che ritraggono. Oggi.

Una delle aspirazioni dell’arte contemporanea dovrebbe essere quella di divenire una presenza costante nel nostro vivere quotidiano.

A Roma, il Dart - Chiostro del Bramante decide di sviluppare tale esigenza attraverso la concessione ad artisti dell'area della nuova caffetteria interna, spazio destinato all’intrattenimento e al tempo libero.

Mensilmente, un artista sarà invitato ad invadere lo spazio situato al primo piano del Chiostro con opere create/fornite appositamente.

La proposta, che non pone limite alla tipologia di opere/installazioni (pittura, scultura, fotografia, etc.), intende, attraverso l’uso di uno spazio non specifico, sollecitare la versatilità curiosa di cui è dotata la creazione artistica.

Caratteristica peculiare dell'iniziativa sarà sicuramente quella di usufruire di un contesto ambiguo, di uno spazio dentro lo spazio architettonico ed espositivo principale, capace di generare intuizioni ed invenzioni legate anche alla vocazione di riflessione e concentrazione di cui il cinquecentesco Chiostro del Bramante è ancora oggi latore.

Attraverso il progetto ''A.M. - Around Me'' vogliamo tentare di familiarizzare il visitatore del Chiostro con diversi aspetti della recente arte italiana, all'interno di un contesto destinato allo svago, senza drammatiche asserzioni.

Ogni mostra sarà accompagnata da un autoritratto scritto dell’artista.

Caffetteria del Chiostro del Bramante - Via della Pace (Piazza Navona) - Roma
Orari: Martedì-venerdì 10.00-19.00 - Sabato 10.00-23.00 - Domenica 10.00–20.30 - Lunedì chiuso

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