Palazzo Martinengo
Brescia
via Musei, 30
030 2807934, 030 3753003
WEB
Giuseppe Bergomi
dal 17/2/2006 al 14/4/2006
Tutti i giorni dalle 11.00 alle 21.00. Chiuso il lunedi'

Segnalato da

Corbetta Comunicazione



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Giuseppe Bergomi



 
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17/2/2006

Giuseppe Bergomi

Palazzo Martinengo, Brescia

Sculture. Mostra personale. Saranno esposte circa cinquanta opere, in bronzo dipinto e in terracotta: figure, ritratti, sentimenti ed emozioni in un alternarsi di volume e malinconia, di monumentalita' e solitudine.


comunicato stampa

Giuseppe Bergomi

Sculture

Dopo il successo dell'esposizione romana, negli storici spazi del Chiostro del Bramante, Giuseppe Bergomi propone un inedito allestimento presso Palazzo Martinengo, a Brescia, da febbraio sino al 15 aprile 2006. Circa cinquanta opere, in bronzo dipinto e in terracotta: figure, ritratti, sentimenti ed emozioni in un alternarsi di volume e malinconia, di monumentalita' e solitudine.

"Mi era apparso, nella sua prima maturita', Giuseppe Bergomi, come un artista della realta', nella grande tradizione bresciana identificata e celebrata da Roberto Longhi. [.] Dal nostro primo incontro sono passati quasi quindici anni, la sua bibliografia si e' arricchita, molti artisti hanno condiviso il mio entusiasmo e oggi Bergomi e' un Maestro". (V. Sgarbi)

"Pittura e scultura si fondono nella ricerca di Giuseppe Bergomi secondo una prassi consolidata: dallo stiacciato di Donatello ai busti policromi di Fontana" (M. Fiaschetti, "Corriere della Sera", agosto 2005 )

"Una serenita' (quella delle sculture di Bergomi) che si avverte e che rimanda da un'opera all'altra [.] una serenita', quindi, non orientale e distaccata dal mondo, ma un sentimento tutto da conquistare, un punto d'arrivo, come dimostra quel filo di inquietudine che comunque resta nel fondo dei suoi personaggi" (P. Petroni, "Ansa", luglio 2005)

Biografia

Giuseppe Bergomi e' nato a Brescia nel 1953, dove vive e lavora.

Dopo un'infanzia passata in Francia, tra Grenoble e Lione, fa ritorno con la famiglia a Brescia. Abbandonati gli studi di ragioneria, comincia a lavorare e frequenta i corsi serali della AAB e poi l'istituto d'arte Savoldo, dopo il quale si iscrive a Milano all'Accademia di Brera, dove si laurea in pittura. Il suo esordio pubblico avviene nel 1978 alla Galleria dell'Incisione di Brescia, con una mostra di dipinti, "che - dice Bergomi - mi permettono di capire che perlomeno sono caduto in un equivoco".

Nel 1982, ancora alla Galleria dell'Incisione, espone le prime terracotte policrome. Sono bagnanti, figure di donne colte nell'intimita', autoritratti con la moglie. Elvira Cassa Salvi, che recensisce l'esposizione per il Giornale di Brescia, si dice certa "[.] che con queste figure Bergomi si affermi di colpo come uno scultore gia' personalissimo e padrone di tutti i piu' sottili segreti dell'arte plastica, dal modellato sensibile e delicato alla purezza e musicalita' dei ritmi, alla trasparenza tenera e lieve del colore, all'espressione come trasognata dei volti".

Nel 1984 Mario De Micheli cura una sua personale alla Fondazione Corrente e l'anno dopo Bergomi espone a Cortina d'Ampezzo: la mostra e' curata da Vittorio Sgarbi, che nel 1987 si occupa anche del progetto Dialoghi di Scultura (Torino, Galleria Davico).

Marisa Volpi cura due personali dello scultore, a Brescia, Galleria dell'Incisione (1988) e Bologna, Galleria Forni (1989).

Nel 1996 Roberto Tassi cura la personale a Milano e Marco Vallora quella di Pietrasanta. Nel 1997 Furio Colombo e Vittorio Sgarbi lo invitano al Premio della Camera dei Deputati: "Il classicismo moderno di Bergomi diventa cosi' l'anello di congiunzione fra il bisogno di una bellezza eterna e il confronto con una realta' quotidiana, il momento di passaggio tra l'Auriga di Delfi e i cadaveri bloccati nella terra di Pompei: un greco, un po' meno di idealizzazione rispetto al bronzo greco, un po' piu' di sublimazione rispetto al calco d'epoca romana. Quella di Bergomi e' una dimensione artistica a parte. Speciale". Nel 2002 Bergomi e' presente con una personale a Iseo (Galleria la Quadra), accompagnata da un catalogo antologico con testi di Vittorio Sgarbi e Mario Botta. Del 2004 la prima tappa del progetto Giuseppe Bergomi Sculture: una mostra e una monografia, edita da Electa, dapprima in mostra presso il Chiostro del Bramante di Roma (luglio-settembre 2005) poi a Brescia, presso Palazzo Martinengo (febbraio-aprile 2006).

Tra le numerose esposizioni collettive ricordiamo:

* Monza, Villa Reale, Ipotesi per otto sculture contemporanee, a cura di Paolo Biscottini (1990)
* Suzzara, Galleria Civica di Arte Contemporanea, Premio Suzzara, a cura di Vittorio Sgarbi (1990)
* Sciacca, ex Convento di San Francesco, Anni 80 in Italia, a cura di Philippe Daverio (1990)
* Macerata, Per Mari e Monti, a cura di Vittorio Sgarbi (1991)
* Roma, Galleria Netta Vespigiani, Interior, a cura di Plinio De Martiis (1992)
* Bordeaux, Centre International d'Art Contemporain, Justice et art contemporain (1993)
* Erba, Il disegno degli scultori, a cura di Luciano Caramel (1994)
* Venezia, Galleria del Leone, Progetto Scultura, a cura di Pierre Higonnet (1995)
* Castello di Nocciano, Difesa dell'immagine, a cura di Mario De Micheli (1995)
* Roma, Palazzo delle Esposizioni, XII Quadriennale Italia 1950 - 1990 (1996)
* Roma, Villa Strohl-Fern, La casa della vita, a cura di Duccio Trombadori (1998)
* Roane, Muse'e des Beaux Arts (1999)
* Londra, Canary Wharf, Italian vision (2000)
* Pontedera, Museo Piaggio, Il tempo del Cuore - scolpire come segno (2002)
Il catalogo

Edito da Electa, il volume e' inserito nella collana Italian Factory e raccogliera', oltre alle opere in mostra, buona parte della produzione di Giuseppe Bergomi degli ultimi vent'anni.

La parte dei testi sara' affidata a Fabio Benzi, Philippe Daverio, Fabrizio Dentice, Alessandro Riva e Duccio Trombadori. A completare i testi inediti sara' presente un'antologia critica e una sezione biografica.

Testi di Fabio Benzi, Philippe Daverio, Fabrizio Dentice, Alessandro Riva e Duccio Trombadori

Info:

Adicorbetta
Ufficio Stampa e Comunicazione
comunicazione@corbetta.org

Electa
Ufficio Stampa Mostre: Ilaria Maggi - imaggi@mondadori.it - t. 02 21563 250
Ufficio stampa Libri: Monica Brognoli - brognoli@mondadori.it - t. 02 21563 456

Inaugurazione: sabato 18 febbraio 2006 dalle ore 18.00

Palazzo Martinengo
Via Musei, 30 - Brescia
Orari: Tutti i giorni dalle 11.00 alle 21.00. Chiuso il lunedi'

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