Sculture. Mostra personale. Saranno esposte circa cinquanta opere, in bronzo dipinto e in terracotta: figure, ritratti, sentimenti ed emozioni in un alternarsi di volume e malinconia, di monumentalita' e solitudine.
Giuseppe Bergomi
Sculture
Dopo il successo dell'esposizione romana, negli storici spazi del Chiostro del
Bramante, Giuseppe Bergomi propone un inedito allestimento presso Palazzo
Martinengo, a Brescia, da febbraio sino al 15 aprile 2006. Circa cinquanta opere, in
bronzo dipinto e in terracotta: figure, ritratti, sentimenti ed emozioni in un
alternarsi di volume e malinconia, di monumentalita' e solitudine.
"Mi era apparso, nella sua prima maturita', Giuseppe Bergomi, come un artista della
realta', nella grande tradizione bresciana identificata e celebrata da Roberto
Longhi. [.] Dal nostro primo incontro sono passati quasi quindici anni, la sua
bibliografia si e' arricchita, molti artisti hanno condiviso il mio entusiasmo e oggi
Bergomi e' un Maestro". (V. Sgarbi)
"Pittura e scultura si fondono nella ricerca di Giuseppe Bergomi secondo una prassi
consolidata: dallo stiacciato di Donatello ai busti policromi di Fontana" (M.
Fiaschetti, "Corriere della Sera", agosto 2005 )
"Una serenita' (quella delle sculture di Bergomi) che si avverte e che rimanda da
un'opera all'altra [.] una serenita', quindi, non orientale e distaccata dal mondo,
ma un sentimento tutto da conquistare, un punto d'arrivo, come dimostra quel filo di
inquietudine che comunque resta nel fondo dei suoi personaggi" (P. Petroni, "Ansa",
luglio 2005)
Biografia
Giuseppe Bergomi e' nato a Brescia nel 1953, dove vive e lavora.
Dopo un'infanzia passata in Francia, tra Grenoble e Lione, fa ritorno con la
famiglia a Brescia. Abbandonati gli studi di ragioneria, comincia a lavorare e
frequenta i corsi serali della AAB e poi l'istituto d'arte Savoldo, dopo il quale si
iscrive a Milano all'Accademia di Brera, dove si laurea in pittura.
Il suo esordio pubblico avviene nel 1978 alla Galleria dell'Incisione di Brescia,
con una mostra di dipinti, "che - dice Bergomi - mi permettono di capire che
perlomeno sono caduto in un equivoco".
Nel 1982, ancora alla Galleria dell'Incisione, espone le prime terracotte policrome.
Sono bagnanti, figure di donne colte nell'intimita', autoritratti con la moglie.
Elvira Cassa Salvi, che recensisce l'esposizione per il Giornale di Brescia, si dice
certa "[.] che con queste figure Bergomi si affermi di colpo come uno scultore gia'
personalissimo e padrone di tutti i piu' sottili segreti dell'arte plastica, dal
modellato sensibile e delicato alla purezza e musicalita' dei ritmi, alla trasparenza
tenera e lieve del colore, all'espressione come trasognata dei volti".
Nel 1984 Mario De Micheli cura una sua personale alla Fondazione Corrente e l'anno
dopo Bergomi espone a Cortina d'Ampezzo: la mostra e' curata da Vittorio Sgarbi, che
nel 1987 si occupa anche del progetto Dialoghi di Scultura (Torino, Galleria
Davico).
Marisa Volpi cura due personali dello scultore, a Brescia, Galleria dell'Incisione
(1988) e Bologna, Galleria Forni (1989).
Nel 1996 Roberto Tassi cura la personale a Milano e Marco Vallora quella di
Pietrasanta. Nel 1997 Furio Colombo e Vittorio Sgarbi lo invitano al Premio della
Camera dei Deputati: "Il classicismo moderno di Bergomi diventa cosi' l'anello di
congiunzione fra il bisogno di una bellezza eterna e il confronto con una realta'
quotidiana, il momento di passaggio tra l'Auriga di Delfi e i cadaveri bloccati
nella terra di Pompei: un greco, un po' meno di idealizzazione rispetto al bronzo
greco, un po' piu' di sublimazione rispetto al calco d'epoca romana. Quella di
Bergomi e' una dimensione artistica a parte. Speciale". Nel 2002 Bergomi e' presente
con una personale a Iseo (Galleria la Quadra), accompagnata da un catalogo
antologico con testi di Vittorio Sgarbi e Mario Botta. Del 2004 la prima tappa del
progetto Giuseppe Bergomi Sculture: una mostra e una monografia, edita da Electa,
dapprima in mostra presso il Chiostro del Bramante di Roma (luglio-settembre 2005)
poi a Brescia, presso Palazzo Martinengo (febbraio-aprile 2006).
Tra le numerose esposizioni collettive ricordiamo:
* Monza, Villa Reale, Ipotesi per otto sculture contemporanee, a cura di Paolo
Biscottini (1990)
* Suzzara, Galleria Civica di Arte Contemporanea, Premio Suzzara, a cura di Vittorio
Sgarbi (1990)
* Sciacca, ex Convento di San Francesco, Anni 80 in Italia, a cura di Philippe Daverio
(1990)
* Macerata, Per Mari e Monti, a cura di Vittorio Sgarbi (1991)
* Roma, Galleria Netta Vespigiani, Interior, a cura di Plinio De Martiis (1992)
* Bordeaux, Centre International d'Art Contemporain, Justice et art contemporain (1993)
* Erba, Il disegno degli scultori, a cura di Luciano Caramel (1994)
* Venezia, Galleria del Leone, Progetto Scultura, a cura di Pierre Higonnet (1995)
* Castello di Nocciano, Difesa dell'immagine, a cura di Mario De Micheli (1995)
* Roma, Palazzo delle Esposizioni, XII Quadriennale Italia 1950 - 1990 (1996)
* Roma, Villa Strohl-Fern, La casa della vita, a cura di Duccio Trombadori (1998)
* Roane, Muse'e des Beaux Arts (1999)
* Londra, Canary Wharf, Italian vision (2000)
* Pontedera, Museo Piaggio, Il tempo del Cuore - scolpire come segno (2002)
Il catalogo
Edito da Electa, il volume e' inserito nella collana Italian Factory e raccogliera',
oltre alle opere in mostra, buona parte della produzione di Giuseppe Bergomi degli
ultimi vent'anni.
La parte dei testi sara' affidata a Fabio Benzi, Philippe Daverio, Fabrizio Dentice,
Alessandro Riva e Duccio Trombadori. A completare i testi inediti sara' presente
un'antologia critica e una sezione biografica.
Testi di Fabio Benzi, Philippe Daverio, Fabrizio Dentice, Alessandro Riva e Duccio
Trombadori
Info:
Adicorbetta
Ufficio Stampa e Comunicazione
comunicazione@corbetta.org
Electa
Ufficio Stampa Mostre: Ilaria Maggi - imaggi@mondadori.it - t. 02 21563 250
Ufficio stampa Libri: Monica Brognoli - brognoli@mondadori.it - t. 02 21563 456
Inaugurazione: sabato 18 febbraio 2006 dalle ore 18.00
Palazzo Martinengo
Via Musei, 30 - Brescia
Orari: Tutti i giorni dalle 11.00 alle 21.00. Chiuso il lunedi'