Si apre a Prato alle ore 11 lo spettacolo e le arti per le nuove generazioni: festival teatrale che presenta ventotto compagnie / in sei diversi spazi della citta' che - dalle 11 del mattino alle 24, per tutti e cinque i giorni del festival - presentera' un rassegna completa delle produzioni teatrali rivolte "alle nuove generazioni" e con una particolare attenzione ad un "utilizzo nuovo dei linguaggi dello spettacolo e della comunicazione".
Si apre a Prato alle ore 11 lo spettacolo e le arti per le nuove generazioni: festival teatrale che presenta ventotto compagnie / in sei diversi spazi della città che - dalle 11 del mattino alle 24, per tutti e cinque i giorni del festival - presenterà un rassegna completa delle produzioni teatrali rivolte "alle nuove generazioni" e con una particolare attenzione ad un "utilizzo nuovo dei linguaggi dello spettacolo e della comunicazione".
Realizzato da Teatro Metastasio Stabile della Toscana in
collaborazione con Centro per l'Arte Contemporanea "L. Pecci"
(promosso da Regione Toscana, Provincia di Prato, comune di Prato) il
festival si avvale di un articolato gruppo di progetto: Massimo
Paganelli, dir. artistico Teatro Metastasio; Bruno Corà , dir.
artistico Centro per l'Arte Contemporanea L. Pecci, Carlo Infante,
esperto di media; Edoardo Donatini, coordinatore artistico del
festival; TPO, Cia di residenza c/o Teatro Metastasio.
contemporanea 01 sarà così articolato:
All'interno del Centro per l'Arte Contemporanea "L. Pecci" si
svilupperà Alveare [25 - 26 maggio, su prenotazione, a partire dalle 21.30]: un percorso in cui gruppi di spettatori verranno guidati di
"cella" in "cella" ad assaporare opere brevi, spettacoli e performance
teatrali [durata dieci minuti l'una] create appositamente per
l'occasione, che vedrà coinvolte undici compagnie (una per ogni sala):
Fanny & Alexander; Raffaella Giordano/Sosta Palmizi; Motus; Giacomo
Verde/Zone Gemma, T.P.O.; Teatro delle Briciole; Piccoli Principi,
Teatro all'Improvviso; Company Blu; Nonsoloteatro; Antonio Panzuto.
La scelta del percorso e del "museo" come spazio teatrale fanno di
ALVEARE un evento unico, un luogo di ascolto e sperimentazione di
linguaggi contemporanei capaci di ridefinire l'idea di spazio scenico
ed il rapporto col pubblico, estendendo le possibilità comunicative
dell'opera.
Spazi propriamente teatrali (Teatro Metastasio, Fabbricone, Politeama, G. Monaco) saranno invece vetrina di un serrato programma di teatro
per le nuove generazioni (molte in prima nazionale), ospitando [23-27 maggio] le più significative compagnie italiane e non solo:
Teatro Kismet; Sipario Toscana; Teatro Popolare d'Arte; Teatro CittÃ
Murata; Quelli di Grock; Elsinor; Tam teatromusica; La Piccionaia;
Giallo Mare Minimal Teatro; Accademia Perduta; Teatro del Canguro;
Teatro dei Sassi; Koreja; Nautai Teatro; Ruotalibera; CSP/Isole
comprese teatro; Massimo Schuster/Theatre de l'arc-en-terre.
Dal 23/05 al 27/05 Il festival andrà on line con un progetto
telematico dal titolo "La danza delle api", diretto da Carlo Infante
in coll. con la rivista "Computer&Internet", Mario Bianchi, Giacomo
Scalisi, Francesco Niccolini, Andrea Nanni. Il progetto consiste nella
creazione di un ambiente web prodotto dallo sguardo dello spettatore,
nell'esercizio di una scrittura "connettiva" che tratterà degli eventi
e del clima culturale instaurato nel festival. All'interno dello
spazio prenderà corpo una installazione: [BI: AI]-Ritratti composti
[Centro per l'Arte Contemporanea "L. Pecci"] una produzione TPO a
cura di elsa mersi, francesco michi, davide venturini, francesco. Un
progetto di interazione digitale coi partecipanti al festival,
fotografati su appuntamento: i ritratti rielaborati faranno parte di
una istallazione permanente.
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