Concerto. ll lavoro proposto da Zoe' e' il risultato della lunga e profonda ricerca svolta sulla musica del popolo salentino (...) Una musica dove convivono Apollo e Dioniso, la Tramontana e lo Scirocco, la gelata e l'afa, il canto d'amore griko e la pizzica tarantata il cui ritmo eccitante, e allo stesso tempo straziante e inebriante, esilerante e commovente, e', insieme, il ritmo del cuore e il respiro, il pulsare della terra. Chi ascolta e balla la pizzica potra' scoprire aspetti di se' sconosciuti e caricarsi di una straordinaria energia naturale. Un'esperienza di Trance naturale, per chi intrattenga con tali ritmi una frequentazione assidua e profonda.
in concerto
ll lavoro proposto da Zoè è il risultato della lunga e profonda
ricerca svolta sulla musica del popolo salentino: un popolo di
emigranti e tarantati, più volte anche oppresso e sfruttato, ma
capace di grande euforia, appassionata sensualità e infinita
dolcezza. Qualità che si ritrovano tutte in una musica densa e
moderna nelle sue tensioni, e al contempo arcaica nella sua sobria
malinconia. Musica popolare, dove emergono influssi e contaminazioni,
risultato di secoli di dominazioni le più diverse ma soprattutto di
scambi con altri popoli del Mediterraneo.
Una musica dove convivono Apollo e Dioniso, la Tramontana e lo
Scirocco, la gelata e l'afa, il canto d'amore griko e la pizzica
tarantata il cui ritmo eccitante, e allo stesso tempo straziante e
inebriante, esilerante e commovente, è, insieme, il ritmo del cuore e
il respiro, il pulsare della terra. Chi ascolta e balla la pizzica
potrà scoprire aspetti di sé sconosciuti e caricarsi di una
straordinaria energia naturale. un'esperienza di Trance naturale, per
chi intrattenga con tali ritmi una frequentazione assidua e profonda
Il repertorio di Zoè comprende canti di lavoro, canzoni d'amore in
dialetto e in grecanico salentino, canti di protesta e specialmente
pizziche: de core e tarantate. Nell'ossessività gioiosa ma anche
tragica di quel movimento, nel sangue prodotto dalla ripetizione
velocissima e inesausta delle percussioni della mano, è tutto il
cammino faticoso e sorprendente di un riappropriarsi culturale che è
anche ritrovamento di un'identità sommersa, dimenticata.
Gli Zoè hanno partecipato a numerosi festival in Italia e all'estero
tra cui Milano (Villa Arconati), Roma (Villa Ada), Santarcangelo dei
Teatri, Firenze (Festival dei Popoli), Festival Stimmen (Germania).
Hanno partecipato ad alcune trasmissioni televisive tra le quali: Le
Cercle de Minuit (France 2), Sereno Variabile (Rai 2), oltre ad un
documentario per la Tv giapponese NHV.
Decisiva, per il gruppo, è stata la collaborazione con il regista
Edoardo Winspeare, che ha debuttato nel lungometraggio proprio con un
film tutto salentino: "Pizzicata". Al film, girato interamente in
Salento, Officina Zoè ha collaborato, non solo per la realizzazione
della colonna sonora, ma anche con la partecipazione in qualità di
attori. Il film ha ottenuto un lusinghiero successo, distribuito e
premiato sia in Europa che negli Usa (San Sebastian, Festival di
Edimburgo, Parigi Festival Cinema Latina, New York premio N.I.C.E.).
Nel mese di ottobre 2000 sono stati ospiti a Berlino per il 'Womex
2000 the world wide music expo', il principale appuntamento annuale
dedicato alla world music mondiale, dove selezionati dalla giuria del
festival, si sono esibiti insieme agli altri gruppi, quali migliori
rappresentanti nel panorama della musica world. In Italia si sono
esibiti al 'Premio Tenco', che nell'ambito di un referendum rivolto
alla stampa specializzata, ha classificato 'Sangue Vivo' al 5° posto
nella sezione 'miglior disco italiano in dialetto'.
Dopo un primo album autoprodotto "Terra", il gruppo Zoè si ripropone
con il nuovo album "Sangue Vivo" (per l'etichetta cnt.it, edizioni
Cantoberon) con musiche dell'omonimo nuovo film di
Formazione:
Cinzia Marzo - voce, flauti e tamburello; Donatello Pisanello -
organetti diatonici;
Ambrogio De Nicola - chitarra classica ; Raffaella Aprile - voce e
nacchere; Claudio Miggiano - violino, chitarra, tres ; Lamberto Probo
- tamburelli, voce, tamborre, cupa cupa; Pino Zimba - tamburello,
voce, nacchere, violino a sonagli.
Lunedì 4 giugno ore 21.30
Ingresso L.20.000
Teatro Miela
Piazza Duca degli Abruzzi 3, Trieste
tel. 040365119 fax 040367817