Chiostro del Duomo
Prato

Chansons e Solitudine
dal 17/7/2001 al 20/7/2001

Segnalato da

Silvia Bacci, Ufficio stampa




 
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17/7/2001

Chansons e Solitudine

Chiostro del Duomo, Prato

Chansons antiche e moderne, rivisitate con uno stile a cavallo tra il jazz e il folk rock da Sabina Manetti. Concerto in Piazza del Comune. Le Pareti della solitudine e' un romanzosaggio scritto con un linguaggio simbolico e poetico tra il 1975 e il 1976 e frutto dell'esperienza di Ben Jelloun come psicologo in un centro di accoglienza per immigrati a Parigi. Regia e ideazione scenica Massimo Luconi. Chiostro del Duomo.


comunicato stampa


Pensieri Rassegna di Teatro

18 e 20 luglio, ore 21.30
LE PARETI DELLA SOLITUDINE

tratto dall'opera di Tahar Ben Jelloun
con
Fernando Maraghini
Dialy Madi Cissoko (Kora, percussioni, canto)
Mirko Guerrini (sax, flauti)

Un progetto di Massimo Luconi, Papi Thiam, Fernando Maraghini, Papa faye

Regia e ideazione scenica Massimo Luconi

'Le Pareti della solitudine' è un romanzosaggio scritto con un linguaggio simbolico e poetico tra il 1975 e il 1976 e frutto dell'esperienza di Ben Jelloun come psicologo in un centro di accoglienza per immigrati a Parigi.

Quel che desta l'interesse di Ben Jelloun non è il lavoratore nella fabbrica o nel cantiere, ma quello stesso uomo fuori dalle ore di lavoro: la sera, le domeniche, i giorni festivi. Tempo che passa, difficile da riempire, tempo angoscioso.

E' allora che la solitudine prende tutto il suo posto, si appropria degli oggetti e 'avvolge il corpo in un velo di umidità'.

La struttura narrativa dello spettacolo riprende e sviluppa in forma poetica, non realistica, il tema della solitudine e dell'estremo malessere nello scontro fra differenti culture. Il protagonista è uno dei tanti emigranti che trascina la propria vita e il proprio corpo in una città a lui estranea. Una persona invasa dai sogni che sopravvive grazie alla capacità di inventarsi una vita anche se fatta di chimere e di nostalgia.

Quell'uomo, quell'emigrante potrebbe essere nato in qualsiasi paese, sotto qualsiasi orizzonte, poco importa la sua nazionalità.

Il percorso sonoro, musica e canto di Dialy Madi Cissoko (uno straordinario musicista senegalese che vive da alcuni anni in Italia) e Mirko Guerrini al sax e flauto, si intreccia con il linguaggio simbolico e poetico della narrazione; si inserisce sulla valenza sonora della parola e ne amplifica la forza comunicativa diventando parte integrante del progetto drammaturgico.

Tahar Ben Jelloun, poeta, romanziere, giornalista (fra i suoi romanzi Creatura di sabbia, Notte fatale, Giorni di silenzio a Tangeri), è una delle figure più importanti della letteratura contemporanea.

Ingresso gratuito

Chiostro del Duomo di Prato


18 Luglio, ore 21.30

Bacchino di Notte

Sabina Manetti
CHANSONS

Ripercorrendo le proprie radici che la legano alla cultura d'oltralpe, Sabina Manetti propone un repertorio eterogeneo di canzoni che la Francia ha visto scorrere lungo i secoli, per un periodo che va dal 1200 a oggi.

Verranno così proposte "chansons" antiche e moderne, rivisitate con uno stile a cavallo tra il jazz e il folk rock, abbattendone la barriere strutturali e temporali per rivendicare l'immortalità e il potere suggestivo e trascendente della melodia e del ritmo.

Ingresso gratuito

Piazza Comune, Prato

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