Castello di Frontone
Frontone (PU)
piazzale della Rocca, 1
0721 790716 FAX 0721 790716
WEB
Nuovo Museo
dal 26/7/2001 al 27/7/2001

Segnalato da

Marta Paraventi




 
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26/7/2001

Nuovo Museo

Castello di Frontone, Frontone (PU)

Si apre nella Rocca di Frontone (PU) un nuovo museo che accogliera' la raccolta comunale d'arte. Il Comune di Frontone ha promosso in questi anni il restauro delle opere d'arte di sua proprietà provenienti da chiese del territorio e del castello in collaborazione con la Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici delle Marche di Urbino. Dietro richiesta dell'amministrazione comunale di Frontone, il Centro Beni Culturali della Regione Marche è intervenuto per definire, in collaborazione con la Soprintendenza di Urbino, la musealizzazione delle stesse opere attraverso un percorso espositivo all'interno della Rocca, la cui riapertura al pubblico dopo il decennale restauro.


comunicato stampa


Il Comune di Frontone ha promosso in questi anni il restauro delle opere d'arte di sua proprietà provenienti da chiese del territorio e del castello in collaborazione con la Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici delle Marche di Urbino. Dietro richiesta dell'amministrazione comunale di Frontone, il Centro Beni Culturali della Regione Marche è intervenuto per definire, in collaborazione con la Soprintendenza di Urbino, la musealizzazione delle stesse opere attraverso un percorso espositivo all'interno della Rocca, la cui riapertura al pubblico dopo il decennale restauro è prevista per il 27 luglio 2001. L'intervento è stato interamente finanziato da WIND.

La realizzazione della Raccolta comunale d'Arte è stata portata avanti dal Copmune di Frontone, dall'Ufficio Musei del Centro Beni Culturali della Regione Marche e in particolare dalla dirigente Paola Mariano, dai funzionari Marta Paraventi e Renzo Renzulli in collaborazione con Rosaria Valazzi, Ispettrice di zona della Soprintendenza di Urbino e Massimo Fabbri.

Tra le opere esposte spicca la tela di Gaetano Lapis, la Visione di Sant'Antonio da Padova. L'importanza dell'artista ha motivato la scelta di dedicargli tre pannelli didattici relativi alla biografia, all'itinerario delle sue opere nel territorio, nell'ottica delle Marche museo diffuso e all'opera esposta. Al maestro di Cagli e alla sua bottega sono riconducibili anche i sei ovali e la piccola tela raffigurante la Madonna con il Bambino; all'ambito del manierismo metaurense è invece ascrivibile la Madonna del Soccorso, esposta all'inizio del percorso museale e corredata di pannello didattico relativo all'iconografia soccorrista nelle Marche. La raccolta si completa con la presenza di un'opera di Francesco Allegrini del 1679, dove è raffigurato anche il Conte Della Porta, titolare della Rocca di Frontone, e la scultura lignea raffigurante San Frontone, un vero e proprio unicum iconografico in ambito italiano. La scultura, considerata la forte valenza simbolica e iconografica, è stata collocata nel luogo più rappresentativo della Rocca: il puntone triangolare, forse frutto dell'intervento di Francesco di Giorgio Martini, strategico per il controllo del territorio e della strada sottostante che conduceva verso Cagli, e da qui verso Roma. In occasione dell'inaugurazione della Rocca, sono esposte anche due tele di proprietà della locale parrocchia di S. Maria Assunta: una di esse, la Madonna del Rosario di Benedetto Nucci (1582), è corredata da pannello didattico relativo all'iconografia rosariana nelle Marche.

L'allestimento segue in parte un percorso cronologicom in parte un percorso iconografico, rispettoso della tipologia e delle misure delle opere esposte. Nella prima stanza infatti sono collocati due dipinti di soggetto mariano: la Madonna del Soccorso di artista locale tardo manierista e la Madonna con il Bambino ascrivibile alla bottega di Gaetano Lapis; nella seconda stanza si fronteggiano, come si verificava quando le tele si trovavano al loro posto nell'ex chiesa baronale del castello di Frontone, la Madonna del Carmine e il Conte della Porta di F. Allegrini (1679) e la Visione di Sant'Antonio da Padova capolavoro di Gaetano Lapis (sec. XVIII); nella terza stanza seguono i sei ovali della bottega del Lapis e in un unico allestimento le due pale d'altare di proprietà ecclesiastica; nell'ultima piccola stanza siede San Frontone.

In un contesto storico così interessante e pienamente recuperato, l' allestimento prescelto per le opere d'arte, realizzato da Morini & Mancinelli di Pesaro, non poteva che essere costituito da elementi semplici leggeri e non invasivi: il supporto prestato alle opere è costituito da pannelli rivestiti in stoffa dal colore cangiante, in sintonia con la gamma cromatica dominante all'interno delle stanze (il colore rosa delle pareti, il pavimento in cotto). L'unica eccezione è stata fatta per gli ovali eseguiti da G. Lapis e dalla sua bottega, dei quali si è voluta proporre una visione "inclinata" per consentirne una lettura diversa da quella della collocazione originaria che li vedeva posizionati in alto lungo le pareti laterali dell'ex chiesa baronale di Frontone.

Semplice e rigoroso è anche l'allestimento della scultura lignea raffigurante San Frontone che, in attesa di una urgente pulitura, è stata collocata nella nicchia all'interno del puntone triangolare della rocca, sopra un basamento. L'esposizione delle opere è corredata da didascalie uniformi recanti in basso a destra il logo della Rocca di Frontone e comprensive di riferimenti alla provenienza e alla proprietà delle opere della Raccolta Comunale d'arte. Parte delle opere sono inoltre corredate da pannelli didattici dalla facile lettura.

In occasione dell'inaugurazione della Rocca e della Raccolta Comunale d'Arte, il Comune di Frontone ha predisposto un quaderno didattico realizzato a cura del Centro Beni Culturali della Regione Marche all'interno della collana editoriale "Quaderni del Museo diffuso": vi sono compresi scritti generali sulla storia della Rocca e sul restauro decennale dell'edificio; le schede delle opere, realizzate dai funzionari della Soprintendenza di Urbino e del Centro Beni Culturali; uno scritto sulla mostra di carte geografiche allestita nella Rocca fino al 30 settembre 2001.

Museo della Rocca di Frontone (PU)

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