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22/1/2002

I Magazzini della Memoria

Teatro Studio, Scandicci (FI)

Si tratta di rivedere, in uno dei pochi teatri che pensano al futuro, il teatro che fu prima di tutto uno sguardo intenso sul futuro.
I Magazzini hanno abitato Scandicci dal 1982 al 1985, l'hanno fatta capitale del teatro d'arte, l'hanno responsabilizzata in un compito difficile ma esaltante (quello di pensare, prima di tante altre cose, alla poesia).

I Magazzini hanno obbligato Scandicci a dotarsi di un teatro, a pensarsi come luogo "pensante" sulla contemporaneità, hanno lasciato segni forti per segnalare passaggi successivi. Rivedere (attraverso video e fotografie) gli spettacoli del ciclo Perdita di Memoria, ascoltare le parole che li hanno vestiti, consultare testi, riviste, documenti preziosi di quegli anni e di quella potente follia di fare di Scandicci un centro europeo della poesia, sarà come riprendere un discorso interrotto, e quanto mai attuale, dello spazio da dare nelle nostre città alla voce e ai corpi degli artisti, dei modi di ripensare alle nostre relazioni, del teatro oggi necessario.

Il Teatro Studio approfondisce così una riflessione sul suo futuro che è anche il futuro del teatro di ricerca in Italia e lo fa a partire dalla fruttuosa inseminazione di Federico Tiezzi, Sandro Lombardi, Marino D'Amburgo.

Anche la pubblicazione "Ogni città ha bisogno di un luogo per la poesia. Il progetto Teatro Studio 1982-2002", che vede i contributi di alcune personalità importanti per la nostra realtà e che verrà distribuito a coloro che interverranno, è un ulteriore tassello di un percorso che, ci auguriamo, rafforzi le gracili membra del sistema teatrale toscano.

mercoledi 23 gennaio 2002 ore 17 - 24

Teatrostudio
Via Donizetti 58, Scandicci FI

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