Anri Sala
Maja Bajevic
Daniela Kostova
Marica Gojevic
Katerina Katsifaraki
Svetlana Djordjevic
Erzen Shkololli
Rostopasca Group
Dobrila Denegri
Balkan Video. In questa rassegna il titolo non vuole rappresentare un denominatore comune, ma piuttosto un punto iniziale per rivelare diversita', focalizzare sguardi e riflessioni differenti, posti dalle generazioni emergenti di artisti provenienti da alcuni paesi Balcanici. Questi artisti si sono formati e hanno cominciato a lavorare nella seconda meta' degli anni '90, quindi nel periodo segnato da rotture politiche e crisi economiche e sociali, dal isolamento, da conflitti e intolleranze etniche, dalla violenza e dalla guerra...
Balkan Video
Anri Sala (Albania), Maja Bajevic (Bosnia e Herzegovina), Daniela
Kostova (Bulgaria), Marica Gojevic (Croazia), Katerina Katsifaraki
(Grecia), Svetlana Djordjevic (Jugoslavia),
Erzen Shkololli (Kossovo), Rostopasca Group (Romania)
a cura di Dobrila Denegri
Per i paesi dell'Europa dell'Est gli anni '90 sono stati anni di
profondi e drammatici cambiamenti politici, sociali ed economici, anni
di transizione, ma anche di bisogno di "normalizzazione" della vita
quotidiana. Mostre come After the Wall (Moderna Museet, Stoccolma,
HamburgerBhf, Berlino), L'Autre moite de l'Europe (Jeu de Paume,
Parigi), Aspects/Positions (Stiftung Ludwig, Vienna), per ricordarne
solo alcune, hanno affrontato il rapporto tra l'arte, la cultura e la
società nel periodo del post-comunismo. Adesso però, si sta aprendo
una nuova fase che sebbene continua a porre interrogativi sulla storia e
su tutto ciò che riguarda l'identità culturale e nazionale,
sottolinea il bisogno del dialogo e della coesistenza, e soprattutto la
riconsiderazione dei confini, intesi non più come linee divisorie ma
come punti d'incontro e contatto. Questo vale soprattutto per i Balcani
che sono stati un capitolo particolarmente complesso, sanguinoso e
tuttora non risolto fino in fondo.
Si può parlare di una identità Balcanica? E' un tema giÃ
affrontato, ma rimane ancora da esaminare sotto angolazioni diverse,
come sarà per la mostra Blood and Honey a Vienna, o, con un taglio
più storico, per quella in programmazione per il 2003 al Museo
Fridrizianum di Kassel.
In questa rassegna il titolo - Balkan Video - non vuole rappresentare un
denominatore comune, ma piuttosto un punto iniziale per rivelare
diversità , focalizzare sguardi e riflessioni differenti, posti dalle
generazioni emergenti di artisti provenienti da alcuni paesi Balcanici.
Questi artisti si sono formati e hanno cominciato a lavorare nella
seconda metà degli anni '90, quindi nel periodo segnato da rotture
politiche e crisi economiche e sociali, dal isolamento, da conflitti e
intolleranze etniche, dalla violenza e dalla guerra... Usando il mezzo
del video si confrontano con gli interrogativi che riguardano
l'identità culturale, la migrazione e la diaspora, la relazione verso
l'altro oppure il rapporto con la storia e con la memoria personale e
collettiva, cercando di determinare, attraverso i frammenti del passato
e le incertezze del presente, un nuovo senso, una propria poetica e
storia.
In Intervista -uno dei suoi più importanti video d'esordio- Anri Sala
riscopre la storia personale e collettiva attraverso una intervista
filmata fatta alla madre ai tempi della sua militanza politica. E' un
documentario privo di sonoro che l'artista recupera con l'aiuto di
esperti, capaci di leggere il movimento delle labbra. A distanza di
vent'anni chiede alla madre di commentare quel periodo di slancio
idealistico e fervore politico, ma anche di totalitarismo del regime
comunista Albanese, mettendolo a confronto con il presente e i
cambiamenti in atto.
Anche Maja Bajevic (Bosnia) prende spunto dai
messaggi politici del periodo comunista, rivelando poi, a distanza di
tempo, l'assurdità dei loro significati. Ricama su stoffe con l'aiuto
delle donne profughe musulmane slogan come "Viva la fratellanza e
l'unità armata dei nostri popoli", realizzando la performance e il
video Women at work/Washing nel hammam di Istanbul, dove per diversi
giorni, insieme alle donne, lava le sottili stoffe fino alla loro
consunzione, alludendo all'ormai vano senso delle parole ricamate.
Il
chiuso e spesso nascosto mondo femminile mussulmano è affrontato
dall'artista Erzen Shkololli (Kossovo), che ci rende testimoni e
partecipi, attraverso il video The Bride, dei loro particolarissimi riti
e danze che si svolgono tradizionalmente in occasione del matrimonio.
La
dualità tra l'intimo e l'alieno e il confronto con la propria terra e
il background culturale sono i temi affrontati nei video Hommage e More
di Marica Gojevic, artista d'origine Croata che vive in Svizzera.
Daniela Kostova (Bulgaria) affronta l'ambiguità di rapporti, o del
"rapporto con l'altro", nel breve, ma molto efficace, video Fair Play.
La difficoltà di comunicare, di instaurare rapporti e di superare
l'isolamento che ha segnato la Jugoslavia negli ultimi dieci anni è
raccontato dalla giovanissima Svetlana Djordjevic.
Mentre la Greca
Katerina Katsifaraki punta l'attenzione sull'emigrazione, la diaspora e
la perdita delle radici storiche e culturali.
Il gruppo Rumeno
Rostopasca e Alina Pentac, più che interrogarsi sull'identitÃ
culturale e sulle fratture storiche si occupa con molto umorismo e
ironia del presente, della vita urbana quotidiana, dei temi ecologici e
di una nuova realtà tutta da costruire sull'avvicinamento tra l'est e
l'ovest.
Elenco dei Video e Biografie
Anri Sala, Intervista - Finding the words, video beta, 1998, 26'
Anri Sala, nato a Tirana nel 1974, vive e lavora a Parigi, è emerso
sulla scena internazionale con i film come Intervista (1998), Byrek
(2000), e Uomoduomo (2001) per il quale ha vinto il premio per giovani
artisti della Biennale di Venezia. Principali mostre personali: K21,
Düsseldorf (2002); Galerie Chantal Crousel, Paris, Delphina Project
Space, London (2001); De Appel, Amsterdam, Galerie Rüdiger Schöttle,
Munich, MAMCO, Geneva (2000); collettive (selezionate) 2002: Sao Paulo
Biennial, 2001: Arrêt sur image, Kunst-Werke Berlin, Beautiful
Strangers, IFA Galerie, Berlin, Kunstsammlung im Ständehaus,
Düsseldorf, Berlin Biennale 1, Conversations, Museum of Modern Art,
Belgrade, Neue Welt, Frankfurter Kunstverein, Believe, Westfatischer
Kunstverein Münster, Art Unlimited, Basel, Raum Aktueller Kunst,
Vienna, BB2, Berlin Biennial, 49° Venice Biennale, Yokohama 2001
International Triennale of Contemporary Art, The Gift, Palazzo delle
Papesse, Sienna, Unpacking Europe, Haus der Kulturen der Welt, Berlin;
Musée Boijmans, Rotterdam, Amsterdam, Uniform: Order and Disorder,
PS1, New York; 2000 Endgame, Biagiotti Progetto Arte, Florence, City
Vision: Clip City Inter media city Seoul, Voilà - Le Monde dans la
Tête, Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris, Manifesta 3,
Ljubljana, Coast to Coast, Placentia Arte, Piacenza, 1999: After The
Wall, Musée d'Art Moderne, Stockholm, Ludwig Museum,Budapest, Albanian
Pavillion, 47° Biennale di Venezia.
Maja Bajevic, Women at work 3 - Washing up, performance/video, 2001, 8'
Nata nel 1967 a Sarajevo, vive e lavora a Sarajevo e Parigi. Recenti
mostre personali (selezionate): Avanti Popolo, Viafarini, Milano a cura
d Gabi Scardi, Artopia, Milano, a cura di Edi Muka (2002), Woman at Work
II, Chateau Voltaire, (2000), Employees Must Wash Hands Before Returning
to Work, Mobius, Boston (1999), The Speaker, Sarajevo, a cura di Dunja
Blazevic (1998). Mostre collettive (selezionate) 2001: East +,
Fondazione Querini Stampalia, Venezia, a cura di Chiara Bertola, Rumor
City, Mutations, Tokyo, a cura di Hans Ulrich Obrist, Istambul Biennale,
a cura di Yuko Hasegawa, Le Tribù dell'Arte, GCAMC, Roma, Valencia
Biennale, a cura di Achille Bonito Oliva, Central, Museum Quartier,
Vienna, a cura di Lorand Hegyi, Milano Europa 2000, Triennale di Milano,
a cura di Zdenka Badovinec; 2000: Manifesta 3, Ljubljana; 1999:
Visitors, SKUC, Ljubljana, a cura di Igor Zabel, Under Construction,
SCCA, Sarajevo, a cura di Dunja Blazevic.
Daniela Kostova, Fair Play, video/perfomance, 2000, 1'30''
Nata nel 1974 a Sofia dove vive e lavora. Principali mostre personali
nel 2001: Frame, Placentia Arte, Piacenza, Play back, ATA Center, Sofia,
1999: Life is cinema, XXL Gallery, Sofia. Collettive (selezionate) 2001:
1° Biennale di Tirana, Small Power Strategies, Vienna, a cura di
Bojana Pejic, Viafarini, Milano, a cura di Lino Baldini, Looming up,
Kunsthalle Exnergasse, Vienna, a cura di Walter Sedl, WRO 01 9th
International Art Biennale, Wroclaw; 2000: Onufri, National Gallery,
Tirana, Balkan Art Generator, Brusseles, Anti- Feminism/Anti- Machismo;
Fair play, XXL, Sofia; nel 1999 Millenium bug, Milano, a cura di Diego
Esposito; Betaville, Vienna, a cura di Ilina Koralova e Andreas Spigel.
Marica Gojevic, Hommage, video, 1998/2000, 8' o More, video/performance,
2001, 11'
Nata nel 1968 in Croazia, vive e lavora a Svizzera e Germania. Nel 1999
studi nella classe di Marina Abramovic, Accademia di Belle Arti,
Braunschweig. Recenti mostre (selezionate) 2001: Beyond the Sea, PickUp,
Gallerien der Stadt Esslingen am Neckar; Marking the Territory, Irish
Museum of Modern Art, Dublin, Get the Balance, Sculpture Factory, Cork,
Belonging, Sheadhalle, Zurich, Galerie Gisele Linder, Basel, Ladies
Talk, Galerie Nicolas Krupp, Basel, 2000 Visible Differences, Habbel
Theatre, Berlin.
Katerina Katsifarakis, Earth, video, 2001, 5'
Nata nel 1970 ad Atene, vive e lavora a Grecia ed Olanda. Mostre
(selezionate) 2001/2000: Starting Now, Art System Gallery, Toronto,
D.A.I. Enschede, Real Presence - Generation 2001, Museum 25th May,
Belgrade, Hide and Seek e Dutch Art Institute at Villa Weiner, Ochtrup,
Evrica e Execution, Academietheatre van Utrecht, Ex ovo ad ovum,
Stredoceske Muzeum Rostoky, Prague.
Erzen Shkololli, The Bride, video, 2000, 5'
Nato nel 1976 a Prishtina, dove vive e lavora. Recenti mostre
(selezionate) 2001: VideoRom, Valencia Biennale, a cura di Cristina
Perrella, Adriatico: le due sponde, Francavilla a Mare, a cura di Angela
Vettese, 1° Biennale di Tirana, Beautiful Way, Galleria Claudio
Poleschi, Lucca, a cura di Angela Vettese; 2000: We Love Italy, Italy
Loves Us, Museo Civico Arte Contemporanea, Ortona, a cura di Edi Muka e
Giancarlo Politi; Coast to Coast, Placentia Arte, Piacenza; ONUFRI 2000,
Tirana, a cura di Edi Muka.
Svetlana Djordjevic, Love Letter, video, 2001, 8'
Nata nel 1977 a Belgrado dove vive e lavora. Performans 2000/01: Licno
vreme, Akademija Klub, Beograd, EyeMail@ _web, Galleria SKC, Beograd,
Seansa plakanja, SKC, Beograd, Mostre collettive 2001: Real Presence,
Museum 25th May, Beograd, Pranje, Konkordija, Vrsac.
Rostopasca Group e Alina Pentac, 7 Ways to Feel Better, video, 2001,
2'5"
Gruppo fondato nel 1998, (Alina Pentac (1974), Alina Buga (1971), Angela
Bontas (1972), Mona Vatamanu (1968), Nicolae Comanescu (1968), Dumitru
Gorzo (1975), Floe Tudor, (1974). Recenti mostre (selezionate): 2001:
Mystical Disappearance project, 49° Venice Biennial, Videotree,
Firenze, Digital Media Festival, University of Philippines, Trieste
Contemporanea, Trieste, Mediaterra Festival, Micromuseum,
Athens-Lavrion, Sofia-Plovdiv, Maribor, Frankfurt, Video Lounge
Festival, Outer Limits, NY; 2000/01: The Ecokillers, National Museum of
Art Bucharest, a cura di Ruxandra Balaci, Rostemplation, IFA Gallery,
Berlin, Bonn, Stuttgart.
Video presentazione: giovedì, 14 febbraio 2002, ore 20.00
Istituto Svizzero
Via Ludovisi 48 · 00187 Roma
tel 064814234