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Twice Upon a Time...
dal 13/2/2002 al 14/2/2002
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Segnalato da

Dobrila Denegri




 
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13/2/2002

Twice Upon a Time...

Istituto Svizzero di Roma - ISR, Roma

Balkan Video. In questa rassegna il titolo non vuole rappresentare un denominatore comune, ma piuttosto un punto iniziale per rivelare diversita', focalizzare sguardi e riflessioni differenti, posti dalle generazioni emergenti di artisti provenienti da alcuni paesi Balcanici. Questi artisti si sono formati e hanno cominciato a lavorare nella seconda meta' degli anni '90, quindi nel periodo segnato da rotture politiche e crisi economiche e sociali, dal isolamento, da conflitti e intolleranze etniche, dalla violenza e dalla guerra...


comunicato stampa

Balkan Video

Anri Sala (Albania), Maja Bajevic (Bosnia e Herzegovina), Daniela Kostova (Bulgaria), Marica Gojevic (Croazia), Katerina Katsifaraki (Grecia), Svetlana Djordjevic (Jugoslavia), Erzen Shkololli (Kossovo), Rostopasca Group (Romania)

a cura di Dobrila Denegri

Per i paesi dell'Europa dell'Est gli anni '90 sono stati anni di profondi e drammatici cambiamenti politici, sociali ed economici, anni di transizione, ma anche di bisogno di "normalizzazione" della vita quotidiana. Mostre come After the Wall (Moderna Museet, Stoccolma, HamburgerBhf, Berlino), L'Autre moite de l'Europe (Jeu de Paume, Parigi), Aspects/Positions (Stiftung Ludwig, Vienna), per ricordarne solo alcune, hanno affrontato il rapporto tra l'arte, la cultura e la società nel periodo del post-comunismo. Adesso però, si sta aprendo una nuova fase che sebbene continua a porre interrogativi sulla storia e su tutto ciò che riguarda l'identità culturale e nazionale, sottolinea il bisogno del dialogo e della coesistenza, e soprattutto la riconsiderazione dei confini, intesi non più come linee divisorie ma come punti d'incontro e contatto. Questo vale soprattutto per i Balcani che sono stati un capitolo particolarmente complesso, sanguinoso e tuttora non risolto fino in fondo.

Si può parlare di una identità Balcanica? E' un tema già affrontato, ma rimane ancora da esaminare sotto angolazioni diverse, come sarà per la mostra Blood and Honey a Vienna, o, con un taglio più storico, per quella in programmazione per il 2003 al Museo Fridrizianum di Kassel.

In questa rassegna il titolo - Balkan Video - non vuole rappresentare un denominatore comune, ma piuttosto un punto iniziale per rivelare diversità, focalizzare sguardi e riflessioni differenti, posti dalle generazioni emergenti di artisti provenienti da alcuni paesi Balcanici.

Questi artisti si sono formati e hanno cominciato a lavorare nella seconda metà degli anni '90, quindi nel periodo segnato da rotture politiche e crisi economiche e sociali, dal isolamento, da conflitti e intolleranze etniche, dalla violenza e dalla guerra... Usando il mezzo del video si confrontano con gli interrogativi che riguardano l'identità culturale, la migrazione e la diaspora, la relazione verso l'altro oppure il rapporto con la storia e con la memoria personale e collettiva, cercando di determinare, attraverso i frammenti del passato e le incertezze del presente, un nuovo senso, una propria poetica e storia.

In Intervista -uno dei suoi più importanti video d'esordio- Anri Sala riscopre la storia personale e collettiva attraverso una intervista filmata fatta alla madre ai tempi della sua militanza politica. E' un documentario privo di sonoro che l'artista recupera con l'aiuto di esperti, capaci di leggere il movimento delle labbra. A distanza di vent'anni chiede alla madre di commentare quel periodo di slancio idealistico e fervore politico, ma anche di totalitarismo del regime comunista Albanese, mettendolo a confronto con il presente e i cambiamenti in atto.

Anche Maja Bajevic (Bosnia) prende spunto dai messaggi politici del periodo comunista, rivelando poi, a distanza di tempo, l'assurdità dei loro significati. Ricama su stoffe con l'aiuto delle donne profughe musulmane slogan come "Viva la fratellanza e l'unità armata dei nostri popoli", realizzando la performance e il video Women at work/Washing nel hammam di Istanbul, dove per diversi giorni, insieme alle donne, lava le sottili stoffe fino alla loro consunzione, alludendo all'ormai vano senso delle parole ricamate.

Il chiuso e spesso nascosto mondo femminile mussulmano è affrontato dall'artista Erzen Shkololli (Kossovo), che ci rende testimoni e partecipi, attraverso il video The Bride, dei loro particolarissimi riti e danze che si svolgono tradizionalmente in occasione del matrimonio.

La dualità tra l'intimo e l'alieno e il confronto con la propria terra e il background culturale sono i temi affrontati nei video Hommage e More di Marica Gojevic, artista d'origine Croata che vive in Svizzera.

Daniela Kostova (Bulgaria) affronta l'ambiguità di rapporti, o del "rapporto con l'altro", nel breve, ma molto efficace, video Fair Play.

La difficoltà di comunicare, di instaurare rapporti e di superare l'isolamento che ha segnato la Jugoslavia negli ultimi dieci anni è raccontato dalla giovanissima Svetlana Djordjevic.

Mentre la Greca Katerina Katsifaraki punta l'attenzione sull'emigrazione, la diaspora e la perdita delle radici storiche e culturali.

Il gruppo Rumeno Rostopasca e Alina Pentac, più che interrogarsi sull'identità culturale e sulle fratture storiche si occupa con molto umorismo e ironia del presente, della vita urbana quotidiana, dei temi ecologici e di una nuova realtà tutta da costruire sull'avvicinamento tra l'est e l'ovest.

Elenco dei Video e Biografie

Anri Sala, Intervista - Finding the words, video beta, 1998, 26'
Anri Sala, nato a Tirana nel 1974, vive e lavora a Parigi, è emerso sulla scena internazionale con i film come Intervista (1998), Byrek (2000), e Uomoduomo (2001) per il quale ha vinto il premio per giovani artisti della Biennale di Venezia. Principali mostre personali: K21, Düsseldorf (2002); Galerie Chantal Crousel, Paris, Delphina Project Space, London (2001); De Appel, Amsterdam, Galerie Rüdiger Schöttle, Munich, MAMCO, Geneva (2000); collettive (selezionate) 2002: Sao Paulo Biennial, 2001: Arrêt sur image, Kunst-Werke Berlin, Beautiful Strangers, IFA Galerie, Berlin, Kunstsammlung im Ständehaus, Düsseldorf, Berlin Biennale 1, Conversations, Museum of Modern Art, Belgrade, Neue Welt, Frankfurter Kunstverein, Believe, Westfatischer Kunstverein Münster, Art Unlimited, Basel, Raum Aktueller Kunst, Vienna, BB2, Berlin Biennial, 49° Venice Biennale, Yokohama 2001 International Triennale of Contemporary Art, The Gift, Palazzo delle Papesse, Sienna, Unpacking Europe, Haus der Kulturen der Welt, Berlin; Musée Boijmans, Rotterdam, Amsterdam, Uniform: Order and Disorder, PS1, New York; 2000 Endgame, Biagiotti Progetto Arte, Florence, City Vision: Clip City Inter media city Seoul, Voilà - Le Monde dans la Tête, Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris, Manifesta 3, Ljubljana, Coast to Coast, Placentia Arte, Piacenza, 1999: After The Wall, Musée d'Art Moderne, Stockholm, Ludwig Museum,Budapest, Albanian Pavillion, 47° Biennale di Venezia.

Maja Bajevic, Women at work 3 - Washing up, performance/video, 2001, 8'
Nata nel 1967 a Sarajevo, vive e lavora a Sarajevo e Parigi. Recenti mostre personali (selezionate): Avanti Popolo, Viafarini, Milano a cura d Gabi Scardi, Artopia, Milano, a cura di Edi Muka (2002), Woman at Work II, Chateau Voltaire, (2000), Employees Must Wash Hands Before Returning to Work, Mobius, Boston (1999), The Speaker, Sarajevo, a cura di Dunja Blazevic (1998). Mostre collettive (selezionate) 2001: East +, Fondazione Querini Stampalia, Venezia, a cura di Chiara Bertola, Rumor City, Mutations, Tokyo, a cura di Hans Ulrich Obrist, Istambul Biennale, a cura di Yuko Hasegawa, Le Tribù dell'Arte, GCAMC, Roma, Valencia Biennale, a cura di Achille Bonito Oliva, Central, Museum Quartier, Vienna, a cura di Lorand Hegyi, Milano Europa 2000, Triennale di Milano, a cura di Zdenka Badovinec; 2000: Manifesta 3, Ljubljana; 1999: Visitors, SKUC, Ljubljana, a cura di Igor Zabel, Under Construction, SCCA, Sarajevo, a cura di Dunja Blazevic.

Daniela Kostova, Fair Play, video/perfomance, 2000, 1'30''
Nata nel 1974 a Sofia dove vive e lavora. Principali mostre personali nel 2001: Frame, Placentia Arte, Piacenza, Play back, ATA Center, Sofia, 1999: Life is cinema, XXL Gallery, Sofia. Collettive (selezionate) 2001: 1° Biennale di Tirana, Small Power Strategies, Vienna, a cura di Bojana Pejic, Viafarini, Milano, a cura di Lino Baldini, Looming up, Kunsthalle Exnergasse, Vienna, a cura di Walter Sedl, WRO 01 9th International Art Biennale, Wroclaw; 2000: Onufri, National Gallery, Tirana, Balkan Art Generator, Brusseles, Anti- Feminism/Anti- Machismo; Fair play, XXL, Sofia; nel 1999 Millenium bug, Milano, a cura di Diego Esposito; Betaville, Vienna, a cura di Ilina Koralova e Andreas Spigel.

Marica Gojevic, Hommage, video, 1998/2000, 8' o More, video/performance, 2001, 11'
Nata nel 1968 in Croazia, vive e lavora a Svizzera e Germania. Nel 1999 studi nella classe di Marina Abramovic, Accademia di Belle Arti, Braunschweig. Recenti mostre (selezionate) 2001: Beyond the Sea, PickUp, Gallerien der Stadt Esslingen am Neckar; Marking the Territory, Irish Museum of Modern Art, Dublin, Get the Balance, Sculpture Factory, Cork, Belonging, Sheadhalle, Zurich, Galerie Gisele Linder, Basel, Ladies Talk, Galerie Nicolas Krupp, Basel, 2000 Visible Differences, Habbel Theatre, Berlin.

Katerina Katsifarakis, Earth, video, 2001, 5'
Nata nel 1970 ad Atene, vive e lavora a Grecia ed Olanda. Mostre (selezionate) 2001/2000: Starting Now, Art System Gallery, Toronto, D.A.I. Enschede, Real Presence - Generation 2001, Museum 25th May, Belgrade, Hide and Seek e Dutch Art Institute at Villa Weiner, Ochtrup, Evrica e Execution, Academietheatre van Utrecht, Ex ovo ad ovum, Stredoceske Muzeum Rostoky, Prague.

Erzen Shkololli, The Bride, video, 2000, 5'
Nato nel 1976 a Prishtina, dove vive e lavora. Recenti mostre (selezionate) 2001: VideoRom, Valencia Biennale, a cura di Cristina Perrella, Adriatico: le due sponde, Francavilla a Mare, a cura di Angela Vettese, 1° Biennale di Tirana, Beautiful Way, Galleria Claudio Poleschi, Lucca, a cura di Angela Vettese; 2000: We Love Italy, Italy Loves Us, Museo Civico Arte Contemporanea, Ortona, a cura di Edi Muka e Giancarlo Politi; Coast to Coast, Placentia Arte, Piacenza; ONUFRI 2000, Tirana, a cura di Edi Muka.

Svetlana Djordjevic, Love Letter, video, 2001, 8'
Nata nel 1977 a Belgrado dove vive e lavora. Performans 2000/01: Licno vreme, Akademija Klub, Beograd, EyeMail@ _web, Galleria SKC, Beograd, Seansa plakanja, SKC, Beograd, Mostre collettive 2001: Real Presence, Museum 25th May, Beograd, Pranje, Konkordija, Vrsac.

Rostopasca Group e Alina Pentac, 7 Ways to Feel Better, video, 2001, 2'5"
Gruppo fondato nel 1998, (Alina Pentac (1974), Alina Buga (1971), Angela Bontas (1972), Mona Vatamanu (1968), Nicolae Comanescu (1968), Dumitru Gorzo (1975), Floe Tudor, (1974). Recenti mostre (selezionate): 2001: Mystical Disappearance project, 49° Venice Biennial, Videotree, Firenze, Digital Media Festival, University of Philippines, Trieste Contemporanea, Trieste, Mediaterra Festival, Micromuseum, Athens-Lavrion, Sofia-Plovdiv, Maribor, Frankfurt, Video Lounge Festival, Outer Limits, NY; 2000/01: The Ecokillers, National Museum of Art Bucharest, a cura di Ruxandra Balaci, Rostemplation, IFA Gallery, Berlin, Bonn, Stuttgart.

Video presentazione: giovedì, 14 febbraio 2002, ore 20.00

Istituto Svizzero
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tel 064814234

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Sally Schonfeldt
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