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The Swiss Cube
dal 6/3/2009 al 26/4/2009

Segnalato da

Istituto Svizzero di Roma




 
calendario eventi  :: 




6/3/2009

The Swiss Cube

Istituto Svizzero di Roma - ISR, Roma

Artisti, musicisti, coreografi, danzatori, curatori e ricercatori universitari si confrontano tra di loro e con il pubblico su questioni aperte della contemporaneita'. Ogni 2 settimane un artista interverra' all'interno dello spazio, continuando, modificando o addirittura distruggendo il lavoro del precedente in un continuo relazionarsi, scontrarsi e mescolarsi di segni, concezioni del mondo e tradizioni diverse.


comunicato stampa

La vita dovrebbe essere diversa. La vita dovrebbe essere un po’ più viva. M. Houellebecq
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Oggi, chi voglia afferrare il proprio tempo con il pensiero (anziché perdere tempo in pensieri squisiti o roboanti, comunque innocui), deve soffermarsi a lungo sul rapporto che intercorre tra ciò che è massimamente comune e ciò che è massimamente singolare. P. Virno
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Cos’è la coscienza critica d’altra parte, se non una predilezione inarrestabile per le alternative.” E. Said
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Non c'è infatti altro inizio dell'’amore del sapere', cioè della ’filo-sofia', se non di stupirsi Platone (Teeteto)
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La multidisciplinarietà è un inganno che segue l’iperspecializzazione dei saperi. Come il lavoro specializzato è sostituito dalla flessibilità?
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Ogni cosa è politica se ha bisogno di un pubblico, di una comunità che la accoglie, di uno spazio pubblico organizzato e di un linguaggio comune nel quale comunicare. S. Lotringer
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Ma come può una regola insegnarmi che cosa devo fare a questo punto? L. Wittgenstein
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Avere senso storico significa essere consapevole non solo che il passato è passato, ma che è anche presente. T.S. Eliot
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L’arte contemporanea ha un impatto sociale visibile? È possibile vedere e verificare gli effetti del lavoro di un artista? L’arte ha un significato politico – oltre a servire come un capro espiatorio per vari populisti? È possibile impegnarsi in una discussione con l’arte – e vale la pena farlo? Soprattutto, perché domande di questo tipo sono viste come un attacco contro l’essenza profonda dell’arte? A. Zmijewski

Dal 7 marzo al 24 aprile artisti, musicisti, coreografi, danzatori, curatori e ricercatori universitari si confronteranno tra di loro e con il pubblico su queste e altre questioni aperte della contemporaneità. Ogni due settimane un artista interverrà all'interno dello spazio, continuando, modificando o addirittura distruggendo il lavoro del precedente in un continuo relazionarsi, scontrarsi e mescolarsi di segni, concezioni del mondo e tradizioni diverse. Un lavoro che mette a nudo il procedimento stesso del fare arte, i punti di partenza e di arrivo degli artisti e il cammino percorso. Gli interventi saranno accompagnati da una documentazione fotografica e un racconto scritto, per documentare i processi di creazione e di ricezione. L’iperspecializzazione nelle discipline artistiche ha prodotto anche una specializzazione del pubblico. Nel Swisscube si verificherà il processo di ricezione dell’arte nei vari ambiti in cui il progetto è articolato, cioè tradizionali inaugurazioni di mostre, concerti, performance, conferenze, ecc..

Il programma ha inizio venerdì 7 marzo alle ore 22:00 con l’inaugurazione di The Swisscube #1 affidato all’artista Boris Rebetez (*1970, CH) e con il concerto Grand Pianoramax feat. Mike Ladd. “Rogal-M.Path.Iq Vinyl Release Tour”, progetto ideato da Leo Tardin, musicista svizzero residente a New York che si avvale della partecipazione del versatile poeta Mike Ladd, uno dei principali punti di riferimento della scena hip-hop mondiale.


Ad inaugurare The Swisscube #2 saranno invece il 13 marzo alle ore 19:00 i due artisti Jacopo Miliani (*1979, IT) e Tobias Madison (*1985, CH).

Il 27 marzo alle ore 19:00 sarà il turno degli artisti Una Szeemann (*1975, CH) & Bohdan Stehlik (*1973, CH) e Nicolas Chardon (*1975, FR).

Alexandra Bachzetsis, danzatrice e coreografa di Zurigo, che da anni lavora sulle metodologie coreografiche di rappresentazione della realtà contemporanea, concentrandosi in particolare sull’analisi e la trasposizione del concetto di femminilità contemporanea nell’atto performativo, trasformerà in spazio teatrale il cubo svizzero il 3 aprile alle ore 20:00 con la performance di danza dal titolo Gold.

Il batterista e percussionista Pierre Favre, musicista svizzero che da anni lavora ad una propria concezione della musica da percussioni, occuperà il palco del The Swiss Cube il 9 aprile alle ore 22:00 per un concerto da solista dal titolo Poetry in Motion.

Saranno invece protagonisti della chiusura del ciclo di interventi nel cubo svizzero, i due artisti Domenico Antonio Mancini e Valentino Diego (*1980, IT) il giorno 17 aprile alle ore 19:00.

Magic tomek & video of oz con Tomek Kolczynski (*1973, PL/CH), artist in residence dell’Istituto Svizzero di Roma, ed Oguz Özlü concluderanno il programma con un concerto dal titolo “The ear is the true eye” il giorno 23 aprile alle ore 22:00.

The Swiss Cube prevede, inoltre, una serie di incontri dal titolo Pleased to meet you a cadenza settimanale con gli artists in residence dell’Istituto Svizzero, i ricercatori, il direttore dell’Istituto Christoph Riedweg ed il responsabile artistico Salvatore Lacagnina (segue programma completo).

The Swisscube #1

Boris Rebetez

Grand Pianoramax feat. Mike Ladd
“Rogal-M.Path.Iq Vinyl Release Tour”
Concerto hip hop
7 marzo 2009 ore 22:00 Sala Elvetica

Boris Rebetez:
Boris Rebetez (*1970, Lajoux, CH) ha studiato arte presso la scuola di belle arti di Basilea dal 1991 al 1994. Dal 1995 vive e lavora tra Basilea e Brussel. Dal 2002 insegna disegno artistico al politecnico federale di Zurigo (ETHZ, dipartimento di scienze umane e sociali).
Nei suoi lavori si occupa dello spazio costruito in particolare in ambiente urbano e delle molteplici influenze o conseguenze che risultano dal suo utilizzo quotidiano. Con l'aiuto del disegno, del collage, della scultura o dell'installazione, il suo lavoro tende a decostruire e comprendere la realtà dei fenomeni legati allo spazio e all'immagine nella nostra società moderna. Durante il suo soggiorno a Roma l’artista prevede di orientare le sue ricerche a partire dall’architettura modernista della città.

Grand Pianoramax:
Ideato da Léo Tardin, pianista svizzero di classe internazionale trasferitosi a New York, Grand Pianoramax esplora le possibilità offerte dal confronto tra diverse tastiere (minimoog, piano acustico silent, Fender Rhodes) e la batteria in una combinazione ibrida e virtuosa. Il duo si arricchisce delle improvvisazioni vocali e lessicali del leggendario produttore e rapper Mike Ladd.
Nato come progetto live, Grand Pianoramax ha recentemente effettuato una tournée di 10 concerti in USA partendo da performace con il leggendario Maceo Parker in famose sale come quela del Fillmore (San Francisco) e il Roxy (Hollywood). Ha inoltre partecipato al Montreux jazz festival a luglio 2008 e suonato ad Istanbul, Bombay, Berlino, Londra, Edinburgo, Parigi, Lisbona, Milano, Vienna, New York, Washington ecc.
Il primo CD Grand Pianoramax uscito nel 2006, ha ottenuto un ottimo riscontro nella stampa così come il secondo album The biggest Piano in Town, uscito a marzo 2008, che è stato recensito in famose riviste americane come Downbeat e Jazziz.

Mike Ladd:
Nato a Boston e residente a New York, prima di dedicarsi alla musica, Mike Ladd ha ottenuto il premio Nuyorican Poets Cafè Slam e ha pubblicato testi nella raccolta In defense of Mumia (1996). Nel 1997 è uscito presso Scratchie il suo primo album dal titolo Easy Listening 4 Armageddon a cui sono seguiti Welcome To The Afterfuture e Vernacular Homicide EP (Ozone Music). In seguito si è occupato del progetto di una trilogia riguardante lo scontro tra le forze del male e del bene, rispettivamente The Infesticons e The Majesticons. Sono usciti, così, per la casa Big Dada l'album Gun Hill Road nel 2000 e Beauty Party nel 2003. Il suo ultimo disco, Father Divine, è uscito su Roir-usa.com ed è stato co-prodotto da Gymkhana.

Léo Tardin:
Nato a Ginevra, Léo Tardin vive a New York da quando ha concluso i suoi studi alla New School University nel 2000. Ha suonato con musicisti jazz come Roy Ayers, Frank Morgan, Toots Thielemans, Charles Tolliver, Dave Liebman, Enrico Rava, Maria João e Erik Truffaz. Affascinato dalla sperimentazione tra generi musicali diversi, Tardin ha suonato con gli Orient Expressions a Instanbul, un gruppo che mescola musica anatolica ed elettronica. Nelle sue performance si avvale spesso della collaborazione della cantante portoghese Paula Oliveira, con cui ha registrato due album di musiche tradizionali e musiche dell’epoca rivoluzionaria.


Pleased to meet you…
Programma di incontri con i borsisti dell’Istituto Svizzero di Roma

martedì 10 marzo 2009, ore 18:00
Sébastien Aubry (*1975, .ch, Archeologia classica)
Les courses de chars sur les intailles romaines: inscriptions, variantes et diffusion

Boris Rebetez (*1970, .ch, artista)

lunedì 16 marzo 2009, ore 18:00
Sophie Romanens (*1976, .ch, Archeologia paleocristiana)
Le décor d'une chambre funéraire considéré dans son ensemble

Una Szeemann (*1975, .ch, artista) & Bohdan Stehlik (*1973, .ch, artista)

lunedì 23 marzo 2009, ore 18:00
Christoph Riedweg (*1957, .ch, Direttore Istituto Svizzero)
'Clash of civilizations' nella tarda antichità: il Pamphlet dell'imperatore Giuliano contro il Cristianesimo e l'opera di Cirillo di Alessandria contro Giuliano

Salvatore Lacagnina (*1973, .it, Responsabile artistico Istituto Svizzero)
Vuoi sederti o vuoi un trono?

lunedì 6 aprile 2009, ore 18:00
Ariane Varela Braga (*1978, .ch, Storia dell'arte)
Il Grand Tour a portata di mano: Owen Jones e il Crystal Palace di Sydenham

Tomek Kolczynski (*1973, .ch, musicista, compositore)

martedì 14 aprile 2009, ore 18:00
Nicolas D'Andrès (*1977, .ch, Filosofia antica)
Socrate neoplatonico

Maria Iorio (*1975, artista, .it/.ch) & Raphaël Cuomo (*1977, artista, .ch)

martedì 21 aprile 2009, ore 18:00
Maria Loreto Núñez (*1978, .ch, Filologia classica)
Choisir une voix pour un récit enchâssé ou un récit pour une voix enchâssée?

Luzia Hürzeler (1976, .ch, artista)

lunedì 27 aprile 2009, ore 18:00
Katrin Albrecht (*1976, .ch, Architettura)
Incontro con Mazzoni

Doris Lasch (*1972, .de, artista. Lavora con Ursula Ponn *1965, .de)

Istituto Svizzero di Roma - ISR
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