Si tratta di un "nastro di memoria", una serie di grandi immagini dipinte su un lungo rullo di cartone ondulato dedicate al secolo che sta finendo con le quali l'artista desidera ricostruire quella che era la tra(ns)dizione delle generazioni precedenti
Si tratta di un "nastro di memoria", una serie di grandi immagini dipinte su un
lungo rullo di cartone ondulato dedicate al secolo che sta finendo con le quali
l'artista desidera ricostruire quella che era la tra(ns)dizione delle
generazioni precedenti, quel modo di passarsi la Storia di generazione in
generazione attraverso un racconto personale e partecipato, appunto marcato
dalla sensibilità del narratore e non (solo apparentemente) freddo e asettico.
L'assunto di fondo che ispira l'opera di Barbara Tutino, dunque, è che sia più
attendibile e credibile un racconto storico che non ha paura di dichiararsi
soggettivo (come poté essere quello di Han Suyin per la Cina maoista) rispetto
alla pretesa, ma falsa, oggettività dell'attuale inflazione informativa.
Dal 1982 espone attivamente in Italia e all'estero. Giovanissima è stata allieva
di Riccardo Chicco e di Giacomo Soffiantino. Dopo il conseguimento della
maturità artistica ha lavorato in Iraq come disegnatrice archeologica. Dal 1988
al 1991 ha vissuto a Berlino.
Vive e lavora tra Cogne (Val d'Aosta) e Torino.
Il suo lavoro è caratterizzato da cicli narrativi. Alla pittura è sempre
associata la creazione di libri d'artista.
Pubblicazioni:
1991 Understand, collana
1995 Barizà , collana
1996 Frontiera, libro d'artista, Fratelli Pozzo Ed. d'Arte
1997 Santeria
1999 Il naso del testimone (biografia), Fratelli Pozzo Ed. d'Arte
2000 Brandelli, collana
luogo:
Associazione Culturale Grafio, via Frà Bartolomeo
int.39 prato
info: 0574 28173 email: giacasc@tin.it
uff.stampa: 0574 584630
orario:
mar.merc.ven.sab. 17.00 - 19.00 e su appuntamento
inaugurazione:
venerdì 12 maggio 2000 H.18.00