Mimmo Scognamiglio Artecontemporanea
Napoli
via Mariano d'Ayala 6
081 400871 FAX 081 2520585
WEB
Umane presenze
dal 26/6/2002 al 30/9/2002
081 400871 FAX 081 2520585

Segnalato da

Marco Izzolino



 
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26/6/2002

Umane presenze

Mimmo Scognamiglio Artecontemporanea, Napoli

A dispetto del titolo piuttosto inquietante che fa pensare ad una mostra sul paranormale, la mostra e' il risultato di una ricerca parallela tra 5 artisti visivi ed un compositore che tentano di portare all'attenzione del pubblico aspetti diversi della comunicazione umana attraverso il corpo. Questa ricerca e' nata dalla considerazione di quanto ormai la nostra societa' si avvalga coscientemente di strumenti ausiliari di comunicazione che escludono completamente la simbologia dell'espressivita' corporea.


comunicato stampa

A dispetto del titolo piuttosto inquietante che fa pensare ad una mostra sul paranormale, Umane presenze è il risultato di una ricerca parallela tra cinque artisti visivi ed un compositore che tentano di portare all’attenzione del pubblico aspetti diversi della comunicazione umana attraverso il corpo. Questa ricerca è nata dalla considerazione di quanto ormai la nostra società si avvalga coscientemente di strumenti ausiliari di comunicazione che escludono completamente la simbologia dell’espressività corporea.

Il corpo è il veicolo di tutta la nostra conoscenza, delle nostre emozioni e del modo in cui le comunichiamo. La società contemporanea, però, ci sta abituando sempre più a trasmettere il nostro essere soltanto attraverso strumenti meccanici (telefono, computer, fax, ecc.). Tuttavia il fatto di gesticolare quando si parla al telefono, il fatto di imitare con i caratteri della scrittura gli atteggiamenti del viso (ma forse anche la maggiore diffusione del Cinema rispetto alle altre arti figurative) sono i sintomi di un bisogno di ''manifestarsi'' con il corpo. Le nuove invenzioni tecnologiche (video-cellulari, video-telefoni, web cam, ecc.) inseguono tutte il sogno di poter riprodurre fisicamente tutto il nostro essere per una comunicazione a distanza (l’ologramma può forse rappresentare l’esempio più comune del sogno di riproduzione del corpo).

Quanti di noi considerano la possibilità di conoscere i sentimenti o le intenzioni d’una persona dai suoi gesti prima ancora che dalle sue parole? Tutti siamo in grado di comprendere la comunicazione non-verbale, perchè dall’antichità classica abbiamo ereditato formule di gestualità attraverso le quali è possibile sintetizzare in una sola immagine del corpo emozioni o atteggiamenti. Eppure non siamo più abituati a farlo; inoltre l’esigenza d’una comunicazione globalizzata, impone di abbandonare le consuetudini gestuali ereditate localmente dalle culture.

La società contemporanea, pur utilizzando le immagini in maniera sempre più evoluta e diffusa, tanto che un giusto montaggio potrebbe sostituire un discorso verbale, ci sta abituando a ricorrere sempre meno frequentemente alla comunicazione fisica.

I sei artisti in mostra offriranno al pubblico alcuni esempi di come il corpo, utilizzando alcune caratteristiche della propria fisica presenza, riesca a comunicare senza l’ausilio delle parole:
1) Maddalena Ambrosio = la fisicità;
2) Vittorio Apa = l’interiorità;
3) Luigi de Simone = la figuratività;
4) Yoko Miura = la coralità degli atteggiamenti;
5) Domenico Pellegrino = la molteplicità delle parti.
Il compositore Luigi Esposito mostrerà in che modo anche le voci, i suoni ed i rumori prodotti dall’uomo possono essere comunicativi anche senza essere verbalmente articolati.

Mimmo Scognamiglio artecontemporanea
Via Mariano d'Ayala 6 Napoli

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