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Next Exit Anno 8 Numero 79 luglio-agosto 2010



Roma Creativa

Michela Mazzali

Quando il cupolone diventa Neo Pop e propone volti e storie di realtà creative, giovani talenti e business innovativi: in un libro.



Creatività e lavoro


Next Exit nella versione estiva: luglio e agosto insieme!

Per continuare, avvinti dalla canicola estiva ovunque voi siate, a non perdere di vista quello che succede nel mondo creativo e dintorni.

In questo numero:

Sarà presentato venerdì 16 luglio il rapporto "MADE IN ROMA. L'ARTIGIANATO ARTISTICO A ROMA. REALTA' E PROSPETTIVE DI SVILUPPO. Ovvero un'analisi quantitativa e qualitativa dello stato di salute del settore. Dalla ricerca, che è stata realizzata da Confartigianato Imprese Roma grazie al contributo della Camera di Commercio di Roma emergono i dati condotti da un’analisi sul comparto dell’artigianato artistico nello scenario di “Roma Metropolitana”. La città di Roma e provincia presenta un considerevole numero di imprese, per lo più individuali (85%), di realtà artigiane e afferenti alle tradizioni artistiche.
Nel primo trimestre del 2010 le imprese artigiane nell'area provinciale ammontavano a 68.727 unità, il 21,1% del totale imprese attive e il 68,2% di quelle artigiane del Lazio. Di queste, 12.460 (il 18,1%) unità appartengono al settore “artistico – tradizionale”. Gli artisti artigiani sono concentrati per il 71,3% a Roma e i restanti presenti su quasi tutti i comuni della provincia (tranne tredici). Inoltre altri dieci comuni dell'area ospitano una sola impresa di artigianato artistico. Per esempio per la categoria strumenti musicali, delle 31 imprese, 25 sono a Roma, le altre sei sono una per altrettanti diversi comuni. La ricerca sarà presentata il 16 luglio al Tempo di Adriano. (Più avanti maggiori informazioni)


MADE IN ROMA

E' nata una vera e propria Cittadella per l'artigianato artistico a Roma che si propone di aprire nuove vie di sviluppo a un settore fiorente. I dettagli nell'intervista di Arianna Pasquale a Mauro Mannocchi, presidente Confartigianato Imprese Roma che racconta: "Abbiamo cominciato a parlarne dallo scorso anno, ed abbiamo istituito la Commissione Artigianato Artistico di Confartigianato Imprese. Così sono state individuate oltre trenta diverse specializzazioni rientranti tra le arti e i mestieri di tradizione tipica romana, che vanno dalla pittura alla scultura, dall’oreficeria alla ceramica, dal mosaico all’affresco, dall’opus sectile alla fotografia".

UN'AVVENTURA CREATIVA

E poi la "nostra" Roma Creativa, il libro, realizzato dalla redazione di Next Exit, con il contributo creativo del FEFÉ Project e i ritratti fotografici di Barbara Oizmud, edito dalla Provincia di Roma e presentato durante la Seconda giornata della creatività a La Pelanda a Testaccio lo scorso 30 maggio.
115 storie, 10 sezioni, 312 pagine, 11 critici, 1 mappa inedita, 6 mesi di lavoro, una squadra operativa di poco più di 10 persone. Questi sono in sintesi i numeri dell'avventura che si chiama “RomaCreativa”. Si scopre che il Cupolone, insomma, è sempre più NeoPop. Si può dire che, dai loft di Pietralata ai laboratori di San Lorenzo, dagli studi musicali ai fotografi associati, anche Roma, come NY e Berlino ha le sue “factory” e un'editoria sempre più internazionale. Michela Mazzali dà i numeri e tira le somme dell'evento ma non certo in chiave amarcord. Infatti non dimentichiamoci che "Ce n'est que un debut".


EXPO 2010: UNIVERSAL SHANGAI

Intanto a Shangai è in corso l'Expo 2010 all'insegna di "Better city, better life". Noi ci andiamo idealmente costruendo un percorso virtuale tra i padiglioni dell'esposizione univerale. C'è tempo fino a ottobre per farci un giro: Next Exit vi anticipa le eccellenze italiane che lì propongono soluzioni per migliorare la vita nelle aree urbane. Duecento nazioni e organizzazioni internazionali coinvolte, oltre settanta milioni di visitatori attesi per scoprire le nuove tendenze di ingegneria, urbanistica, architettura e design, tecniche costruttive ecosostenibili, materiali e tecnologie innovative, ma anche infrastrutture, servizi sociali e eventi.



UN FUTURO NON TROPPO LONTANO

Smart porta nelle principali città d’Europa un progetto itinerante con un obiettivo preciso: “disegnare” il futuro delle città. Per farlo mette in campo un prestigioso concorso, lo smart future minds award. Il progetto si chiama smart urban stage e, dopo la prima tappa berlinese, è Roma ad accogliere la seconda stazione del road show italiano che prende vita in una fantascientifica struttura gonfiabile di circa 200 mq, che trova collocazione davanti l’Auditorium Parco della Musica fino al 31 luglio. Per chi resterà a Roma all'interno al road show promosso in tutta europa dalla casa automobilistica tedesca potrà provare provare la nuova smart fortwo electric drive. Prevista aria condizionata a bordo.



WHAT A WONDER FOOL WORLD

A Spoleto (per una gita fuori porta) resterà a Palazzo Callicola Arti Visive - Museo Carandente una delle più importanti collezioni d'arte contemporanea curata dal direttore artistico, Gianluca Marziani.Lo spazio raccoglie oltre 80 opere e sarà visitabile fino al 15 ottobre. Tra gli artisti proposti, oltre a Mark Ryden, caposcuola della corrente pittorica contemporanea, troviamo Joe Sorren, Todd Schorr, Shepard Fairey, Marion Peck, Camille Rose Garcia, Alex Gross e due
esponenti italiane: Nicoletta Ceccoli e Niba. Il nuovo allestimento prevede inoltre, uno spazio dedicato al "Melting Pop" con molteplici incontri tra l’arte visiva e gli altri linguaggi creativi ed uno dedicato al più promettente artista visuale del suono contemporaneo, l'americano Tristan Perich.

E poi articoli di arte, architettura, desing e le segnalazione dei concorsi e delle opportunità di lavoro, in stile Next exit. Buona lettura.

La copertina di luglio e agosto: Absolut Wallpaper X-Ray Guernica a Vision by Ron English (2010) dettaglio Roma, muro del Frigorifero all'ex Mattatoio di Testaccio. Courtesy: Absolut Vodka. Foto: Studio Alterego
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David Vecchiato

ritratti di Barbara Oizmud
Absolut Wallpaper X-Ray Guernica a Vision by Ron English (2010)
dettaglio Roma, muro del Frigorifero all'ex Mattatoio di Testaccio
Courtesy: Absolut Vodka
Foto: Studio Alterego

115 storie, 10 sezioni, 312 pagine, 11 critici, 1 mappa inedita, 6 mesi di lavoro, una squadra operativa di poco più di 10 persone.
Questi sono in sintesi i numeri di un’avventura che si chiama “RomaCreativa”. Il libro, realizzato dalla redazione di Next Exit, con il contributo creativo del FEFÉ Project e i ritratti fotografici di Barbara Oizmud, è stato una vera e propria immersione nelle facce, nelle storie, nei colori di una città che sembra ferma a rimirar se stessa e che invece è un magma in continua ebollizione. Di idee, di progetti, di entusiasmi. Una specie di pentolone, da dove fuoriescono fumi, odori, rumori.
Tutte cose che sanno di buono.

Sì, abbiamo scoperchiato la pentola, cercando di esplorare il suo contenuto, rintracciando i pezzi grandi e quelli più piccoli. Assaggiandoli, tastandoli, annusandoli. Quello che ne è uscito è un quadro appassionante, dove la creatività è in grande fermento anche se ha un limite: il più delle volte è spezzettata, sbriciolata in tante situazionipiù o meno piccole e che comunicano poco tra di loro.

Questo non toglie niente al fatto che più o meno tutte le espressioni artistiche stanno vivendo una bella primavera. Dall’arte, dove si sta diffondendo una maggiore libertà ideativa e dove arriva il forte sostegno di nuove strutture come il MAXXI, il MACRO, La Pelanda, l’Auditorium, l’Ara Pacis e tanti altri spazi, anche periferici, sia pubblici sia privati, all’audiovisivo, che ha un peso importante nell’economia della capitale ed è in continuo sviluppo. Dall’editoria, quella considerata “piccola” rispetto ai grandi gruppi del Nord, che vive una nuova e stimolante stagione e che fornisce sempre più spesso storie e spunti per il piccolo e il grande schermo, alla moda.

Già, persino questa, che non è esattamente una forma espressiva tipica di Roma, riserva sorprese e svela punte eccellenti di creatività artigianale.
Un Cupolone, insomma, sempre più NeoPop. Si può dire che, dai loft di Pietralata ai laboratori di San Lorenzo, dagli studi musicali ai fotografi associati, anche Roma, come NY e Berlino ha le sue “factory”. Inoltre nascono e prosperano riviste che guardano al panorama internazionale e hanno successo. Così come nascono spazi, laboratori, atelier, progetti, molto radicati sul territorio e a grande vocazione internazionale.

Tutto questo sembra proprio volerci dire che Roma non è solo la città monumentale illustrata sulle guide turistiche, o il parco giochi delle macchine blu, o la patria dei colletti bianchi. Roma è tante cose.
Molte di queste riguardano la creatività, la fantasia, il talento.
Molte sono storie di creativi che, oltre ad alimentare la loro passione allineando Roma con le altre città creative del mondo e rendendola più viva, producono cultura e, soprattutto, fanno impresa.
L’obiettivo di raccontare tutto questo non è stato fare talent scouting, ma ritrarre chi, con il proprio lavoro creativo, ha, negli ultimi anni, prodotto network, creato rete, fatto lavorare persone, generato economia. L’obiettivo è stato quello di scovare, tra le pieghe antiche di questa città, una modernità e una vitalità che molti, prima di questo libro, non conoscevano e che fornisce una vera e propria mappa per orientarsi nella scena culturale più viva del territorio.
Ma, soprattutto, l’obiettivo è stato quello di cominciare a fare rete, agganciando tra loro i protagonisti della scena creativa, raccontandoli ai cittadini, alle istituzioni,alle imprese e a tutti quelli che sono curiosi diconoscerli.